Estratti della domanda di ammissione al PMLI del lavoratore Franco Montagne
“Voglio entrare nel PMLI per dare il mio modesto contributo alla causa del socialismo e del proletariato. Mi impegno ad anteporre gli interessi della rivoluzione a quelli personali”
“Il PMLI è l'unico partito autenticamente marxista-leninista in Italia ed è la sua eroica e gloriosa storia a dirlo e a dimostrarlo”
UN NUOVO FARO IN CALABRIA

Salutiamo con gioia rivoluzionaria il primo evento rosso del 2020 costituito dall'ingresso nel PMLI del compagno lavoratore Franco Montagne della provincia di Reggio Calabria, di cui pubblichiamo degli estratti della domanda di ammissione al Partito.
Da studente simpatizzava per la Rivoluzione Socialista d'Ottobre, poi, “sfiduciato nei confronti della politica italiana”, si avvicinerà all'anarchismo. “Fortunatamente, come - ha scritto nella sua autobiografia - quel periodo di crisi non durò molto, la mia sete di conoscenza, la mia sete di verità mi portò oltre; e fu proprio in uno di quei giorni bui che mi capitò (sottolineo capitò perché stavo cercando altro) tra le mani 'Il Manifesto del Partito Comunista' di Marx ed Engels. Ovviamente conoscevo già l'opera ma non mi ero mai preso la briga di leggerla e studiarla attentamente ed in profondità. Il Manifesto fu in grado di squarciare le tenebre che oscuravano la mia mente; iniziai a capire finalmente la società, iniziai a trasformare me stesso, iniziai a intravvedere la luce, diventai 'comunista' e incominciai seriamente a interessarmi alle opere dei cinque Maestri: Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao”.
Ha preso contatto col PMLI il 12 novembre 2018 per richiedere Lenin “Sullo Stato” e le biografie di Lenin e Stalin, che ritiene, dopo averle lette, “due opere-guida dialetticamente monumentali che ogni sincero comunista dovrebbe studiare attentamente e custodire gelosamente”. Seguiva il Partito attraverso il suo sito da circa due anni. Ha conosciuto direttamente il PMLI alla Commemorazione di Mao del 15 settembre 2019, “data memorabile che resterà sempre impressa nella mia memoria”, come egli ha scritto. Dopo due colloqui col Responsabile della Commissione per il lavoro di organizzazione del CC del PMLI, compagno Dario Granito, ha presentato la domanda di ammissione al PMLI.
Nei quattro mesi da simpatizzante attivo ha partecipato alla Festa per i primi 50 anni de “Il Bolscevico” su cui ha scritto articoli sui tre discorsi del compagno Giovanni Scuderi pubblicati nel volume “Viva la Terza Internazionale”, sullo Statuto e sul Programma del PMLI e sulla situazione in Calabria. Dando ampia prova di essere un compagno solido, determinato, responsabile, centralizzato, disciplinato, affidabile, dinamico, sincero, modesto, “quadrato” in senso marxista-leninista.
Il compagno Franco ha immediatamente recepito l'indicazione del Partito che bisogna studiare il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea del PMLI per trasformare il mondo e se stessi. Egli ha capito che quando si entra nel PMLI bisogna liberarsi al più presto della concezione del mondo borghese e acquisire la concezione del mondo proletaria. Per questo ha letto le cinque opere fondamentali marxiste-leniniste e attualmente sta leggendo tutti gli opuscoli del compagno Scuderi e le tesi del 5° Congresso nazionale del PMLI.
Se nel lavoro politico metterà al primo posto lo studio rivoluzionario; se applicherà con intelligenza tattica il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e la linea politica, organizzativa, di massa, di fronte unito, sindacale e giornalistica del PMLI in provincia di Reggio Calabria e nel suo luogo di lavoro; se si occuperà dei problemi concreti e immediati delle masse calabresi e delle lavoratrici e dei lavoratori del suo settore; se si sottrarrà agli allettamenti e alle pressioni delle sirene borghesi e riformiste; se, infine, terrà fede all'impegno che si è assunto di “anteporre gli interessi della rivoluzione a quelli personali”, sicuramente il compagno Franco Montagne diventerà nel tempo un potente faro che illuminerà la lotta di classe delle martoriate masse calabresi e che attirerà al PMLI nuovi militanti, simpatizzanti, amici e alleati.
Buon lavoro rivoluzionario e marxista-leninista compagno Franco. Il PMLI conta molto sul tuo contributo alla causa del socialismo e del proletariato. Così come “Il Bolscevico” conta molto sul tuo contributo giornalistico. Che tu sia un fulgido esempio per tutte le compagne e i compagni del PMLI.
 
Non si può esprimere un giudizio sul PMLI senza aver prima studiato la sua lunga marcia organizzativa. Come si può pensare di essere un buon militante se non si comprendono appieno gli sforzi immani compiuti dai primi quattro pionieri e se non si comprende la grandiosità della loro opera senza precedenti nella storia d'Italia? Come si può portare avanti il lavoro di radicamento e come si può difendere il Partito dagli attacchi interni ed esterni che la borghesia capitalista cercherà di sferrare al fine di liquidarlo?
Il PMLI è l'unico partito autenticamente marxista-leninista presente in Italia ed è la sua eroica e gloriosa storia a dirlo e dimostrarlo. Un partito nato e forgiatosi nella lotta di classe, nella lotta contro il revisionismo, il trotzkismo e l'opportunismo.
Un partito che affonda le sue origini nella Grande Rivoluzione Culturale Proletaria cinese. All'epoca, l'Italia era pregna di sedicenti partiti e gruppi marxisti-leninisti ormai morti e sepolti, mentre il PMLI è ancora qui con i suoi 43 anni di storia (senza contare i 10 precedenti la sua fondazione) perché dotato di una linea politicamente giusta e autenticamente rivoluzionaria marxista-leninista. Impresse per sempre nella memoria resteranno le parole del Segretario generale compagno Scuderi pronunciate nel suo rapporto politico durante il Congresso di fondazione svolto il 9-10-11 Aprile a Firenze nel 1977. “I nostri figli e i figli dei nostri figli e così tutte le altre generazioni future, impareranno dal nostro spirito e dalla nostra determinazione rivoluzionaria e si ricorderanno di noi piccola pattuglia di ardimentosi che abbiamo gettato il seme di quello che sarà il grande, giusto e imbattibile partito del proletariato italiano”.
Ai nuovi militanti spetta l'onore e l'onere di continuare a fare fiorire quel seme.
Revisionisti e trotzkisti che non c'entrano nulla col marxismo-leninismo-pensiero di Mao, appoggiati da volponi imbroglioni (Rizzo ne è l'esempio) che sotto la bandiera rossa con la falce e il martello ingannano e deviano ignari compagni dal PMLI e della rivoluzione socialista. Ciò non toglie che si possa creare con loro un vasto fronte unito anticapitalista, nonostante le contraddizioni di fondo.
Voglio entrare nel PMLI perché è giunto il momento di scegliere cosa fare da grande. Voglio entrare nel PMLI perché è l'unico Partito autenticamente marxista-leninista presente in Italia. Voglio entrare nel PMLI perché è l'avanguardia cosciente e organizzata del proletariato italiano. Voglio entrare nel PMLI perché condivido senza riserve il suo Programma e il suo Statuto. Voglio entrare nel PMLI per crescere ideologicamente, politicamente, organizzativamente e praticamente e per offrire il mio modesto contributo alla causa del proletariato e del socialismo in Italia. Se la mia domanda di ammissione verrà accolta, sono pronto ad abbracciare la militanza marxista-leninista come scelta di vita, pienamente consapevole che si tratta di una scelta coraggiosa e difficile, fatta di sacrifici. Una scelta maturata non di certo a cuor leggero ma dopo una meditazione profonda e di studio. Ho capito che marxisti-leninisti non si nasce ma si diventa mettendosi alla scuola del Partito e militandovi.
Mi impegno a rispettare il centralismo democratico e il posto di combattimento assegnatomi dal Partito. Mi impegno a studiare e ad applicare coerentemente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e a diffonderlo tra il proletariato e le masse popolari tenendo sempre a mente le cinque fiducie. Mi impegno a versare regolarmente le quote mensili e a lavorare con impegno nella mia istanza del Partito applicandone le direttive, nonché a migliorare il mio lavoro giornalistico come corrispondente de “Il Bolscevico”, cercando di legare sempre il particolare al generale. Mi impegno a lavorare nelle organizzazioni di massa e in particolare nel sindacato difendendo gli interessi dei lavoratori.
Mi impegno a difendere la linea politica e la struttura organizzativa del Partito e ad essere sempre vigile per respingere con fermezza qualsiasi tentativo revisionista, trotzkista e opportunista. Mi impegno a lottare strenuamente contro l'ideologia borghese, il liberalismo e il riformismo impugnando saldamente l'arma della critica e dell'autocritica. Mi impegno ad agire e vivere da vero rivoluzionario marxista-leninista, elevando costantemente la mia coscienza politica. Mi impegno infine ad anteporre gli interessi della rivoluzione a quelli personali.

15 gennaio 2020