Per condannare l'atto di guerra di Trump e dire no alla guerra imperialista in Medio Oriente
Presidio di solidarietà all'Iran davanti al Consolato Usa di Milano
In piazza i partiti del Coordinamento delle Sinistre di Opposizione, PaP e USB. PMLI: “L'Italia condanni il raid Usa, ritiri le truppe dal Medio Oriente, chiuda le basi Usa e Nato, si ritiri dalla guerra allo Stato islamico”

Redazione di Milano
Nel tardo pomeriggio di lunedì 13 gennaio si è svolto il presidio indetto da alcuni partiti con bandiera rossa e falce e martello (PMLI, PCI, PRC, SA, FP e PaP) per manifestare solidarietà antimperialista in favore della Repubblica islamica dell’Iran contro il raid Usa che ha ucciso il generale iraniano Soleimani, un vero e proprio atto terroristico messo a segno dall’imperialismo americano per destabilizzare ulteriormente il Medio Oriente, misurando la propria forza per cercare di mantenere un ruolo egemonico all’interno dello scacchiere imperialista mondiale.
Il presidio si è svolto nel centralissimo Largo Donegani vicino al Consolato degli Stati Uniti d’America. Vi erano anche i partiti promotori del presidio oltre all’Unione Sindacale di Base (USB).
Sotto la rossa bandiera del PMLI, militanti e simpatizzanti della Cellula “Mao” di Milano (che ha aderito ufficialmente all’iniziativa) portavano ben alto il cartello col manifesto del Partito “No la guerra all’Iran, l’Italia condanni il raid Usa che ha ucciso Soleimani, ritiri le truppe dal Medio Oriente, chiuda le basi Usa e Nato, si ritiri dalla guerra allo Stato islamico” riprodotto anche nei rossi “corpetti” e in un volantino diffuso tra i manifestanti.
Gli organizzatori hanno denunciato che “ancora una volta gli Usa si stanno distinguendo in quest’opera di destabilizzazione terroristica volta a sostituire i governi locali con governi fantoccio”. È stato inoltre detto che “bisogna chiudere le basi militari Usa in Italia, avviare il prima possibile il ritiro dei contingenti militari impegnati nelle missioni all’estero e come priorità uscire dalla NATO”. Vari gli slogan lanciati “Fuori l’Italia dalla NATO, fuori la NATO dall’Italia”, “Crollano le scuole, ci chiudono gli ospedali, rimangono soltanto le basi militari”, “La vostra guerra è contro le masse, la nostra guerra è lotta di classe”.
I marxisti-leninisti milanesi chiedono a gran voce che l’Italia condanni il raid Usa, ritiri le truppe dal Medio Oriente, chiuda le basi Usa e NATO e si ritiri dalla guerra allo Stato islamico, ed auspicano che sulla base di questi punti si consolidi organizzativamente il più vasto fronte unito antimperialista a cominciare dai partiti aderenti al Coordinamento delle Sinistre di Opposizione.
 

22 gennaio 2020