Inneggiavano a Mussolini e si vantavano di “aver messo al forno Anna Frank”
Aggredito da neofascisti ex deputato Scotto
Picchiati anche due ventenni che cercavano di fermarli
I gruppi fascisti e nazisti vanno sciolti. Conte si muova

“Eravamo in Piazza San Marco per festeggiare il nuovo anno con mia moglie e mio figlio. Un gruppetto di ragazzi – circa otto – urlavano 'duce tu scendi dalle stelle' e 'Anna Frank l’abbiamo messa nel forno' immediatamente dietro di me. Mi sono girato verso di loro e ho detto di smetterla, ero spaventato per mia moglie e mio figlio quattordicenne. Ma loro hanno rincarato la dose urlando 'duce duce', ho ripetuto che era inaccettabile che in un giorno di festa dicessero quelle castronerie. Sono passati dalle parole ai fatti. Uno, due, tre cazzotti in faccia. Sangue dal naso ma per fortuna nessuna frattura. Un ragazzo di venti anni è intervenuto per sedare la rissa: pestato di brutto. Non so come si chiama, ma lo ringrazio per il coraggio. Gli aggressori si sono coperti il volto e poi si sono dileguati. Come dei vigliacchi".
È l’inquietante racconto della violenta aggressione fascista subita il giorno di capodanno in Piazza San Marco a Venezia da Arturo Scotto, ex deputato e attuale coordinatore di Art.1, e da due ragazzi ventenni intervenuti per difenderlo.
“Bisogna smetterla di pensare che sono ragazzate - ha aggiunto Scotto - Il fascismo è nato così, all’alba degli anni Venti del secolo scorso... ringrazio i tanti e le tante che mi hanno chiamato per la solidarietà... Siamo di più di quelli che vogliono portare l’Italia indietro”.
L'aggressione a Scotto, avvenuta in pieno giorno, nel centro di una grande città sotto gli occhi di centinaia di persone, è il segno evidente che ormai gli emuli di Hitler e Mussolini sono tollerati anche dal governo trasformista e liberale di Conte e Di Maio, godono della piena protezione del regime neofascista e sono favoriti nella loro propaganda dall'odio razziale sparso a piene mani dai caporioni fascisti Salvini e Meloni.
Da almeno 20 anni le organizzazioni che si richiamano direttamente al fascismo e al nazismo hanno rialzato la testa e di fatto possono agire impunemente alla luce del sole. Le coperture e le protezioni di cui godono sia a livello politico che istituzionale nel tempo gli hanno permesso di organizzarsi, armarsi, intrecciare rapporti, reclutare militanti e perfino di essere eletti nelle istituzioni parlamentari borghesi.
Di fronte a tutto ciò il governo, a cominciare dalla neoministra dell'Interno Luciana Lamorgese, e il parlamento non possono più rimanere con le mani in mano, devono intervenire immediatamente per mettere fuori legge Forza Nuova, Casa Pound e tutti i gruppi e le organizzazioni di ispirazione nazifascista.
Tutti i sindacati e l'Anpi, con l'appoggio aperto di tutte le forze antifasciste, dovrebbero dichiarare unitariamente uno sciopero generale per imporre lo scioglimento e la messa al bando di tali gruppi.

26 febbraio 2020