Il sostegno dei lettori all'Editoriale di Scuderi “Coronavirus e l’Italia del futuro”
 
Scuderi ci indica quali devono essere le soluzioni per il presente e il futuro
In questi giorni, in cui le nostre attività consuete sono fortemente limitate dal coprifuoco imposto, giunge alta e potente la voce del nostro amato Partito tramite l'Editoriale del compagno Segretario generale Giovanni Scuderi, un intervento che reputo completo, preciso e corretto. Per me, simpatizzante attivo del PMLI, è sicuramente una presa di posizione importante perché analizza perfettamente quanto accaduto in questi ultimi mesi e anni, mettendo a nudo le gravissime responsabilità dei governanti borghesi italiani e non solo. Allo stesso tempo, il nostro Segretario generale indica (coerentemente con il nostro pensiero e i nostri principi) quali devono essere le soluzioni per il presente e il futuro.
Ci voleva, veramente, questa presa di posizione che è fondamentale al pari degli interventi di compagne e compagni che giornalmente leggo sul sito del PMLI. Essi mi sono di grande aiuto anche per non venire fuorviato da quanto detto (ma soprattutto non detto) dai mass-media di regime pubblici e privati o dalla "rete". Così come di grande aiuto è lo studio (che avevo avviato già da prima dello stato di emergenza) dell'opera del Maestro Lenin "Stato e Rivoluzione" che tratteggia e mette in risalto alcuni aspetti dello Stato borghese, oggi così gravemente e tristemente attuali.
E allora grazie al PMLI con a capo il compagno Giovanni Scuderi e un forte invito a tutte le compagne e i compagni a scrivere articoli per il sito del Partito: così potremo sentirci più vicini, sostenerci l'uno con l'altro e mantenere e consolidare il nostro pensiero per farci trovare pronti quando sarà il momento.
Tutti uniti in cordata per l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
Andrea Bartoli, operaio - Borgo San Lorenzo (Firenze)
 
Rosso, potente e incoraggiante
Auguri a tutti per il 43° compleanno del PMLI e complimenti come sempre al compagno Giovanni Scuderi per il suo rosso, potente e incoraggiante Editoriale, che ho citato e rilanciato in parte in un mio articolo.
Giordano - Paola (Cosenza)
 
Da Maestro, Scuderi fa chiarezza sul nostro futuro
Di assoluta importanza, come sempre peraltro, quanto scrive il compagno Segretario generale Giovanni Scuderi. Importantissimo, ribadire, come il Segretario generale fa, nella migliore tradizione dei Maestri, per i quali non è la natura ad essere stata "creata" in funzione dell'uomo, come vorrebbero le religioni storiche ma al contrario l'uomo è parte della natura) e da Giovanni Scuderi che, sulla linea dei Maestri (per me è Maestro lui stesso, come ho scritto varie volte), ribadisce che è "il frutto amaro della devastazione della natura, della perdita della biodiversità e delle specie, della distruzione dell'habitat delle specie selvatiche, della deforestazione, dell'inquinamento dell'ambiente, dei mari e dell'aria, dei cambiamenti climatici provocati dal capitalismo e dall'imperialismo".
Di fronte a questa situazione, ribadisce Scuderi, i governi capitalisti non hanno fatto nulla, anzi, sia quelli di "centro-destra" sia quelli di "centro-sinistra" hanno peggiorato la situazione con la "regionalizzazione" della sanità un tempo vantata come "pubblica e gratuita". La cronica mancanza di mascherine, guanti, la difficoltà nel sottoporsi a controlli efficaci (il "tampone", in certe regioni arriva a costare fino a 200 euro!), fino alle grottesche dichiarazioni del presunto "esponente della sinistra" (leader di LEU) Roberto Speranza, ministro della Sanità, per cui in pratica "Tutto va bene, madama la Marchesa".
Giustamente Scuderi mette il dito nella piaga della "sospensione di fatto dei diritti costituzionali" che "hanno determinato la dittatura del governo e personalmente di Conte e lo svuotamento della democrazia e del parlamento borghesi". Una sottolineatura molto importante, questa: quando la situazione è emergenziale e borghesia e capitalismo temono una rivoluzione o almeno qualche segnale per loro pericoloso, frenano, riducendo o anche abolendo quegli spazi di democrazia, beninteso borghese e "rappresentativa" nell'accezione borghese, che il potere capitalista-imperialista concede, "graziosa concessione" appunto.
Giustamente, ancora, il compagno Segretario generale ribadisce che non "siamo sulla stessa barca", che "Le barche sono due, quella del capitalismo e quella della forze anticapitaliste", che l'Italia nazionalista è quella borghese e capitalista, che "ll socialismo non è dietro l'angolo", specialmente fino a quando il proletariato non sarà e non saprà di essere "classe per sé" (e non solo "in sé"): da qui la necessità di un vero fronte anticapitalista, della riproposizione di quanto scrive Engels nell'“Anti-Duhring” affermando che "l'uguaglianza è un pregiudizio o una stupidità se per uguaglianza non s'intende la distruzione delle classi" e ancora la necessità di battere ogni pregiudizio relativo a libertà e uguaglianza senza la dittatura del proletariato. E chiudo con una citazione, sempre attualissima, del Maestro Mao: "Nel mondo non esiste amore senza cause, come non esiste odio senza cause. Quanto al cosiddetto 'amore per l'umanità', da quando l'umanità è divisa in classi non è mai esistito un amore come questo, un amore che abbraccia tutto e tutti. Alle varie classi dominanti del passato piaceva predicare un tale amore, e molti saggi hanno fatto altrettanto, ma nessuno l'ha messo realmente in pratica. perché nella società divisa in classi tale amore è impossibile. Un vero amore per l'umanità sarà possibile solo quando le classi saranno state eliminate in tutto il mondo...Noi non possiamo amare i nostri nemici, non possiamo amare i mali della società, il nostro obiettivo è distruggerli"
Tutto il mito umanitaristico, cioè, dell'amore universale, dell'"Embrassons-nous", del "Vogliamoci bene" non ha senso se non si instaura la dittatura del proletariato, procedendo in seguito all'abolizione delle classi. I Maestri e il nostro attuale Maestro, Giovanni Scuderi, ce lo dicono e ce lo ripetono sempre giustamente, opportunamente, quando troppi cedono alla tentazione umanistico-umanitaristica.
Eugen Galasso - Firenze
 
Scuderi è il portavoce dei cinque Maestri
Lunga vita al compagno Giovanni Scuderi, portavoce dei cinque Maestri del proletariato internazionale!
Discorso da incorniciare.
Lorenzo, 18 anni – provincia di Napoli
 
Sono d'accordo
Sono d'accordo su tutto quanto scritto da Scuderi nell'Editoriale per il 43° del PMLI, tranne che nell'appellarsi a qualsiasi realtà o associazione di carattere religioso.
Saluti comunisti.
Gianluca - Lombardia
 
8 aprile 2020