Intervento di Erne Guidi all'Assemblea nazionale del Patto di Azione Anticapitalista

Care compagne, cari compagni,
vi porto il saluto proletario rivoluzionario e fraterno del Partito marxista-leninista italiano che partecipa per la prima volta ad un’assemblea del Patto d’azione anticapitalista. Un’iniziativa che riteniamo molto importante e a cui siamo disposti a dare il nostro contributo di classe, accettando la vostra piattaforma in 12 punti, che come è già stato anche qui detto andrà rivista in alcune delle sue enunciazioni originarie ormai superate dai fatti.
Lo richiede il momento sociale e politico che sta attraversando il nostro Paese. Mentre il governo Conte lancia il decreto “semplificazioni” e fa un regalo ai cementificatori, ai padroni e alle mafie, lancia il “Piano nazionale di riforma” nel tentativo di far uscire il capitalismo dalla crisi economica, l’Italia è in recessione con un Pil a -11,2%, la disoccupazione supera il 12%, quasi 9 milioni di lavoratori sono in cassintegrazione, un terzo delle famiglie ha soldi per 3 mesi, e siamo ancora in emergenza sanitaria dove finora sono stati contagiati 49 mila lavoratori di cui 236 deceduti. E tutto questo di fronte a un’ignobile sudditanza di CGIL, CISL e UIL verso il governo.
Rispetto a tutto ciò e al piano nazionale governativo, da questa sede, come avete detto in molti, viene lanciato un appello a tutte le forze anticapitaliste affinché si formuli e si metta in atto un piano unitario contro il capitalismo. Questo va bene, ma, aggiungiamo noi, senza tralasciare di indicare uno sbocco di questa lotta, sulla base della strategia per un’alternativa di società, che per noi non può che essere il socialismo. Una parola che non è comparsa nei vostri interventi, che deve tornare di moda e non essere un tabu. E’ su questa base che, secondo noi, dobbiamo affrontare le lotte e le battaglie unitarie presenti e future.
È perfettamente vero, come hanno detto anche altri compagni, che con questa esperienza intrapresa del Patto d’azione siamo di fronte ad un atto inedito e storico. Ossia lavorare insieme per unire le lotte della sinistra di opposizione e di classe nel nostro Paese. Come è altresì vero che il Patto d’azione deve essere inclusivo. Non è auspicabile che si duplichino iniziative come questa con quella del Coordinamento delle sinistre di opposizione, che presenta tante analogie. Ne va della nostra forza in generale, contro il governo Conte, contro il capitalismo e per il socialismo e il potere politico del proletariato.
Grazie.
Bologna, 11 luglio

15 luglio 2020