Catania
Partecipato presidio davanti agli impianti della Sicula Trasporti
Chiudere la discarica e bonificare il territorio. Partecipazione e intervento in assemblea del PMLI

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Sabato 18 luglio, in contrada Codavolpe a Catania, davanti agli impianti della Sicula Trasporti si è svolto un partecipato presidio contro gli impianti della famiglia Leonardi dov'è stato edificata una piattaforma di trattamento di rifiuti solidi urbani (Rsu).
Il presidio è stato indetto dal coordinamento No discarica Armicci Lentini, a cui hanno aderito comitati, gruppi, associazioni da Catania, Lentini e Augusta e tanti venuti da diverse parte della provincia. Tanti gli interventi soprattutto degli abitanti di Vaccarizzo che vivono e subiscono questa realtà di inquinamento sulla propria pelle ormai da troppo tempo, dall'aria mefitica alle patologie fisiche del caso, tra cui diverse morti per cancro con il sospetto che siano legati all'inquinamento della discarica. "Chiediamo l'immediata dismissione delle attività e la bonifica del sito e ci appelleremo anche alla Procura di Catania. Abbiamo avuto dei decessi recenti, con due attivisti del comitato, causati dal cancro, sui quali, secondo noi, sarebbe bene fare luce. Cosa è stato seppellito, senza controllo, in tanti anni? Perché non si è immaginato un sito del genere lontano dal centro abitato?... Chiediamo di respirare aria pulita, è un nostro diritto".
Gli abitanti sono determinati a continuare la lotta e andare fino in fondo. “Siamo disposti ad andare a protestare a Palermo alla regione Siciliana, a Roma e se necessario fino a Bruxelles. Ci devono ascoltare vogliamo delle risposte chiare e determinate queste strutture vanno chiuse... Comune e regione assenti, ci appelleremo al ministero dell'Ambiente e alla tutela del territorio e dal mare, e alla procura di Catania".
Si sono uniti alla lotta, la CGIL di Catania con il segretario Giacomo Rota, M5S con Graziano Bonaccorsi consigliere comunale, PRC con il segretario regionale Mimmo cosentino, il PMLI con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania. Nel suo intervento Giacomo Rota, condividendo l'indagine avviate dalla magistratura, ha chiesto la chiusura di questi impianti e che la raccolta rifiuti sia resa pubblica. L'intervento di Mimmo Cosentino ha criticato l'operato negativo della regione Siciliana nel settore rifiuti a partire da Crocetta e continuato con Musumeci.
Il PMLI ha partecipato al presidio portando la solidarietà di classe al popolo del quartiere di Vaccarizzo (Catania), di Lentini e Carlentini (Siracusa) per i grandi disagi che stanno vivendo per la presenza della discarica Armicci. Il compagno Sesto Schembri nel suo intervento ha fatto chiarezza in quale sistema economico politico viviamo che si basa sul profitto capitalista e le privatizzazioni, che dalla sanità, alla scuola, ai rifiuti e altro, creano solo corruzione nelle istituzioni che dovrebbero rappresentarci, i cui danni economici, politici e sanitari vengono scaricati sulla popolazione e la discarica dei Leonardi ne è la dimostrazione. Cambiare il sistema economico e politico capitalista con il socialismo è quello che ci vuole. Nell'immediato dobbiamo lottare uniti, perché il servizio di raccolta dei rifiuti torni ad essere pubblico e venga facilitata la raccolta differenziata con l'obiettivo di rifiuti zero. Il compagno ha rilanciato le rivendicazioni del PMLI su ecologia, ambiente, energia, territorio, trasporti, acqua e rifiuti, che sono state riprodotte in un volantino diffuso al presidio, insieme a quello sulla sanità pubblica universale senza ticket controllata dal popolo.
Tra i manifestanti spiccavano il cartello col manifesto e la citazione di Engels “Noi uomini non dominiamo la natura, le apparteniamo, il capitalismo la saccheggia" e la gloriosa bandiera rossa del PMLI con la falce e martello e l'effige di Mao. Vi erano anche quelle del PRC, del No Muos e quella con il simbolo della Sicilia. Una bella giornata di lotta unitaria contro la discarica Armicci. La lotta continua fino alla vittoria.

22 luglio 2020