All'assemblea dei lavoratori comunisti organizzata da La Città Futura
Panzarella lancia quattro proposte a tutte le forze anticapitaliste
“Creare una linea e un fronte di lotta comune per un'alternativa di classe”

Il 14 luglio si è svolta in videoconferenza la prima Assemblea dei lavoratori comunisti organizzata da La Città Futura.
All'evento hanno preso parte poco più di una dozzina di appartenenti a varie organizzazioni politiche, sindacali e sociali che si richiamano agli ideali del comunismo e comunque schierati su posizioni anticapitalistiche.
Questa assemblea aspira a dare una “direzione consapevole” alla varie lotte e movimenti spontanei nati nel corso degli ultimi mesi in seguito alla pesante crisi economica, sociale e sanitaria causata dal capitalismo e ulteriormente aggravate dalla pandemia da coronavirus soprattutto in ambito scolastico, sanitario, nella logistica, che altrimenti “rischiano di essere egemonizzati dalla borghesia e non dai comunisti”.
L'obiettivo è di “creare una linea e un fronte di lotta comune a partire dal basso, ossia da tutti i compagni e lavoratori comunisti, per costruire una alternativa di classe”.
I temi da cui partire sono: i morti e la sicurezza sui luoghi di lavoro, i licenziamenti, il rinnovo dei contratti nazionali, il contrasto al dilagare incontrollato dello smart working (lavoro da casa) in seguito alla pandemia e il pieno sostegno alla petizione per una sanità pubblica, gratuita e universale, lanciata nelle settimane scorse da varie associazioni, movimenti e partiti politici (fra cui il PMLI).
All'Assemblea ha preso parte anche il compagno Franco Panzarella, lavoratore comunista iscritto al PMLI, il quale, nel corso del suo intervento (che pubblichiamo a parte) ha fra l'altro lanciato 4 proposte da inserire nella piattaforma di lotta comune: Respingere con forza la proroga dei pieni poteri al premier Conte per l'emergenza coronavirus per blindarsi a Palazzo Chigi e prolungare la sua dittatura antivirus almeno fino al 31 dicembre se non addirittura per tutto il resto della legislatura o comunque per il tempo necessario per portare avanti in prima persona le trattative con l'Europa per il Recovery found (Fondo di rilancio).
Formulare un piano d'azione unitario anticapitalista condiviso da tutte le forze anticapitaliste che lo vorranno sostenere e mettere in pratica.
Appoggiare la campagna per la petizione “Riconquistiamo il diritto alla salute” promossa dal Coordinamento Sinistra di Opposizione del PRC e da Potere al Popolo.
In prospettiva proponiamo lo scioglimento di tutti i sindacati, confederali e non, e la costruzione dal basso di un sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati per difendere e portare avanti gli interessi e gli obiettivi esclusivi del proletariato e di tutte le masse lavoratrici e popolari. Basato sulla democrazia diretta e il potere di mandato vincolante nelle mani dell'Assemblea generale dei lavoratori.
Al termine dei lavori l'Assemblea ha deciso di dar vita a una “cabina di regia” che nelle prossime settimane lavorerà per preparare l'Assemblea nazionale che si terrà il 12 settembre sempre via web.
Attivare il prima possibile una pagina Facebook accessibile a tutti i membri della “cabina di regia” su cui postare documenti, idee, proposte e suggerimenti per l'Assemblea di settembre e una mail list di aggiornamento sugli eventi quotidiani. Preparazione e diffusione di un appello generale con le firme di tutti i promotori contenenti le linee guida generali sulla base delle quali a settembre l'Assemblea generale sarà chiamata a discutere e ad elaborare la piattaforma di lotta definitiva con le rivendicazioni specifiche.

22 luglio 2020