Giudizio di Simone, sedicenne di Taranto, sul discorso di Scuderi  “Applichiamo gli insegnamenti di Mao sul Partito del proletariato”
“Mao vive in ogni cuore rivoluzionario, se fosse una pianta, noi dobbiamo essere i suoi germogli”


Era il 1976, una data ricordata da due fazioni opposte. La data che diede un sospiro di sollievo alla borghesia ma che lasciò un vuoto incolmabile in tutti i proletari del mondo. Una data che segnò i cuori di tutti i lavoratori consegnandoli un sapore di amarezza e di tristezza.
Era il 1976, morì il grande compagno Mao Zedong.
Eppure, io non sono d'accordo con ciò. ''Ma come?'' vi chiederete. Beh!, secondo me Mao non è mai morto. Vive in ogni cuore rivoluzionario, in ogni animo combattente, in ogni persona che lotta per la libertà.
Il patrimonio ideologico che ci ha trasmesso continua a vivere nel grande Partito del PMLI in Italia, e in altri partiti veramente marxisti-leninisti del mondo. Mao è più vivo che mai, e per resuscitarlo bisogna agire come fece lui.
Leggendo il discorso su “Applichiamo gli insegnamenti di Mao sul Partito del proletariato”, ritengo di poter dire che il compagno Giovanni Scuderi ha ragione su tutto, ed è vero che in un certo senso dalla morte di Mao i partiti comunisti del mondo si sono destabilizzati. Ma è l'esempio che egli ha dato in vita, sono le idee e i suoi appunti che riecheggeranno per l'eternità.
Le radici del PMLI portano questo patrimonio indiscutibilmente prezioso, un vero e proprio tesoro, che ci può guidare verso la vittoria.
Mao infatti perfezionò la teoria marxista-leninista. A differenza del falso romanticismo filofascista dei liberali, l'ideologia del proletariato ha sempre analizzato la realtà fattuale del tempo, potendo applicare il pensiero alla realtà storica e del paese.
Il PMLI è l'unico strumento che può essere usato dal proletariato per liberarsi dalle catene dei padroni. E ciò è solo grazie ai grandi compagni fondatori di questo Partito fondamentale.
Mao è con loro, e sarà sempre lì a splendere sulla bandiera sopra falce e martello, simbolo fedele del lavoro.
Bisogna continuare a usare il pensiero di Mao e applicarlo alla realtà del nostro Paese, come ha detto il grande Scuderi.
Se Mao fosse una pianta, noi dobbiamo essere i suoi germogli che continuano a sbocciare portando con sé la grande eredità marxista-leninista.
Che tremi la borghesia, saranno deceduti i grandi leader del passato, ma non i loro figli!
È per questo che l'unica via per dare quel corpo da Gigante Rosso al PMLI, per renderlo ancora il Partito d'avanguardia del proletariato, perché sia guida verso un Ottobre rosso italiano, è il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, che dev'essere attuato dentro il Partito e fuori!
Il patrimonio che ci ha dato Mao è inestimabile, colui che ha perfezionato e arricchito la tesi del marxismo-leninismo, la scienza della libertà!

Viva Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao Zedong!

Lunga vita al compagno Scuderi, a tutti i compagni e le compagne e al PMLI!

29 luglio 2020