Lettere
 
La mia causa è il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e sarò sempre al vostro fianco
Ho aggiustato l'opinione “Da Marx a Mao” mettendo una frase riguardante il grande significato delle parole come sempre giuste del coerentissimo compagno Scuderi, che so per certo che un giorno sarà il sesto grande Maestro dopo la nostra grande vittoria in Italia.
Ho letto gli articoli de “Il Bolscevico” e vi ringrazio infinitamente per il valore che date a ciò che scrivo. Spero che presto arriveranno altri, molti aspiranti membri del Partito. Non dobbiamo mollare mai nemmeno alla prima difficoltà ma voi lo sapete meglio di me.
Il PMLI è l'unica salvezza per l'Italia, per salvare il proletariato e il popolo italiano. Non demordiamo mai.
È un onore per me scambiare e-mail con voi cari compagni, ve lo ricorderete il mio primo messaggio. Nemmeno mi aspettavo di avere risposta perché credevo che tra tante cose non ci sarebbe stato tempo per me.
La mia causa è il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e sarò sempre al vostro fianco per combattere le scorie capitaliste, revisioniste e fasciste che purtroppo sbucano da ogni dove nel nostro Paese.
Simone, simpatizzante di Taranto del PMLI

 

“Il Bolscevico” è estremamente interessante. Auguri per la Commemorazione
Vi auguro una felice commemorazione di Mao nel 44° anniversario della scomparsa e vi ringrazio per le indicazioni per la campagna astensionista delle elezioni regionali e comunali parziali e suppletive del Senato e per votare No al referendum sul taglio dei parlamentari.
Ho letto il numero 28 de “Il Bolscevico” e l'ho trovato estremamente interessante soprattutto l'articolo sulla Bielorussia e la dittatura di Lukashenko ma anche “Il decreto agosto è per i padroni non per i lavoratori”.
Giovanni - Sassari

 

Siete un importante baluardo del marxismo-leninismo nel nostro Paese.
Attualmente milito nel Fronte della Gioventù Comunista, e risiedo a Cagliari.
Va da sé che non potrò partecipare alla Commemorazione del compagno Mao, ma ovviamente mando il mio saluto, riconoscendo in voi un importante baluardo del marxismo-leninismo nel nostro Paese.
Vedo nel pensiero di Mao un riferimento fondamentale, sebbene debba ancora approfondire i suoi testi.
Mattia, Fronte della Gioventù Comunista - Cagliari
 

Scuderi sostiene la linea corretta di Marx, Lenin e Mao e la applica al mondo reale
Per quanto riguarda il saggio "Da Marx a Mao", penso che Scuderi sia un eccellente scrittore con una profonda capacità di esprimere punti concisi in un modo che tutti possiamo capire.
Egli è in grado di aiutare l'umanità a comprendere i rapporti tra di noi, le contraddizioni sottostanti e il modo più importante per risolvere gli antagonismi. Nel promuovere la verità del socialismo, Scuderi sostiene la linea corretta di Marx, Lenin e Mao e la applica al mondo reale.
Pochissimi sono come lui, ma tutti dovremmo aspirare a seguire le sue orme e diventare elementi avanzati del proletariato e grandi leader socialisti proletari! Potenza al fantastico, potente e onniveggente PMLI!
Un italiano in America
 

È necessario lottare contro il nazifascismo risorgente
Nella lotta, peraltro sempre insufficiente, da parte del sistema mediatico e dell'istruzione (dalla scuola primaria all'università e oltre), contro il risorgere del nazifascismo, l'unico a emergere e rifulgere, come sempre, è "Il Bolscevico" che merita 30 e lode, anche stavolta, con due testi importanti pubblicati sul numero 28, relativi, rispettivamente, al 76° anniversario del sacrificio dei martiri antifascisti a Piazzale Loreto (Milano) e alla strage nazifascista al Palude di Fucecchio.
Rilevando molto opportunamente, nel secondo degli articoli citati, sia "le teorie revisioniste della destra propagandate dalla Lega e da Fratelli d'Italia" sia "l'atteggiamento ambiguo del PD e di altri partiti della 'sinistra' borghese", nel primo articolo si ricordano le complicità americane e vaticane (in genere "occidentali" possiamo dire, dove la denominazione geografica vale "capitaliste") verso personaggi come il responsabile delle SS per l'Italia nord-occidentale Walter Rauff e da Thomas Saevecke, dirigente SS a Milano, dopo moltissime esperienze quale aguzzino criminale in molti altri paesi. Se del secondo è "incredibile" solo per gli sprovveduti e i complici della dittatura borghese che sia diventato, dopo la guerra e la "sconfitta" (solo parziale, però) del nazifascismo, agente CIA ma poi anche nuovamente vicedirettore del controspionaggio germanico, ad onta di alcuni inutili processi celebrati in Italia e delle relative sentenze, Rauff, "esule protetto" in Cile dopo un breve soggiorno in Ecuador, ma anche qualche ritorno in Germania per frequentare dei corsi di formazione non meglio precisati, ha avuto persino l'impudenza di dichiarare (presso l'Ambasciata germanica a Santiago del Cile il 28 giugno 1972): "Non so se avessi riserve riguardo all'uso di camere a gas poste su vagoni mobili (camion), ma credo che rispetto all'aggravamento della situazione legata alla fucilazione delle persone a ciò destinate, fosse preferibile la modalità da me usata".
Questa la verità, senza dimenticare che anche negli USA un ex-combattente statunitense della Seconda guerra mondiale, poi diventato fondatore del Partito nazionalsocialista americano, George Lincoln Rockwell (1918-1967, ucciso da un altro neonazista USA deluso dal movimento della sua vittima, fanatico razzista odiatore soprattutto di Afroamericani ed Ebrei nonché anticomunista adoratore del "cacciatore di streghe" Joseph Mc Carthy, dichiarerà tranquillamente: "Il nazionalsocialismo, la formidabile visione del mondo di Adolf Hitler era, mi è diventato chiaro, una concezione della razza basata sulla scienza, anzi ancora di più, una nuova religione" (tratto da varie fonti, tutte convergenti, basate sui discorsi di Rockwell stesso).
La sottovalutazione delle continue "risorgenze" nazifasciste, l'equiparazione, compiuta dall'Unione Europea, tra nazifascismo e comunismo, risponde alla logica da sempre ambigua della borghesia, che, se non sa mantenere la sua dittatura in forma apparentemente "democratica" (certo solo nel senso della democrazia borghese), ricorre ai cani da guardia nazifascisti, come dimostrano i continui "golpe" che si sono succeduti in ogni parte del mondo. Vale oggi più che mai quanto detto dal nostro “Grande Timoniere”, il presidente Mao: "Tutti i governi borghesi, compresi i governi dei reazionari tedeschi, italiani e giapponesi (oggi possiamo aggiungere tranquillamente anche la cricca revisionista cinese) che vengono sostenuti dall'imperialismo, sono governi di questo tipo... Al contrario, sotto ogni punto di vista, di quanto avviene con i governi popolari, questo tipo di governo attua la sua cosiddetta democrazia per la borghesia, ma è dittatoriale per il popolo " (Perché è necessario discutere il Libro bianco, 28 agosto 1949, in "Sulla lotta contro il revisionismo moderno", Edizioni Il Bolscevico, 1974).
Eugen Galasso - Firenze
 

Ci organizziamo in squadre per riprendere attivamente la propaganda del No al referendum
Come tutti i lavoratori precari della scuola (sono un amministrativo della segreteria) sono in attesa di capire se avrò un incarico annuale e dove. Quest'anno sono stato a Chioggia. Tra il problema dell'acqua alta, prima, e del Covid poi, è stato un anno davvero difficile. In Veneto gli investimenti nell'istruzione e nelle strutture scolastiche e universitarie sono molto risicati.
Quest'anno sia a causa della mia assenza temporanea, sia a causa dell'emergenza Covid abbiamo lavorato poco con la sezione ANPI fanese ma adesso stiamo cercando di recuperare. Attualmente (come abbiamo fatto per il referendum del 2016) siamo impegnati in volantinaggi per il NO al referendum costituzionale.
In passato abbiamo fatto anche dei banchetti ma purtroppo a causa della pandemia e per evitare il rischio di assembramenti non vengono più concessi permessi e autorizzazioni per tale tipo di attività politica. Inoltre, memori dell'esperienza positiva e del successo del 2016, ci organizziamo in squadre per poter battere a tappeto i quartieri cittadini lasciando i volantini con le ragioni del NO nelle buche delle lettere. Facciamo quello che possiamo per evitare che venga portato a compimento il disegno della P2 di Gelli che prevedeva tra i suoi punti fondamentali anche la riduzione dei parlamentari e la limitazione delle libertà democratico-borghesi.
Francesco - Fano (Pesaro Urbino)

9 settembre 2020