Cariello, vicino al governatore De Luca, è agli arresti domiciliari
Arrestato il sindaco PD di Eboli
Corruzione, abuso di ufficio, rivelazione del segreto di ufficio e falso ideologico

Redazione di Napoli
Neanche ha messo il piede in municipio che Massimo Cariello, nuovo sindaco del Partito Democratico di Eboli, in provincia di Salerno, è stato arrestato lo scorso 8 ottobre per reati contro la pubblica amministrazione, all’indomani della formazione della sua giunta.
L’inchiesta è partita dalla Procura di Salerno coordinata dal procuratore capo Giuseppe Borrelli e dal pm Francesco Rotondo e riguarda presunte irregolarità in due concorsi culminati nell’assunzione di persone vicine al primo cittadino, ossia il concorso del comune di Eboli per due posti a tempo indeterminato di educatore di asili nido, e del concorso del comune di Cava de' Tirreni per il reclutamento di 10 istruttori direttivi amministrativi.
Secondo l’accusa, diverse sono le ipotesi di reato, come quella grave di corruzione che avrebbe riguardato uno scambio di favori consumato intorno ai due concorsi: per quello di Eboli, Cariello avrebbe promesso a due commissari d’esame, Sasso e D’Ambrosio, entrambi dipendenti comunali, nuovi e più gratificanti incarichi in cambio di un intervento in graduatoria che consentisse l’assunzione di un candidato educatore a lui vicino. Mentre per quello di Cava de' Tirreni, il neopodestà ebolitano avrebbe chiesto e ottenuto da Francesco Sorrentino, direttore area amministrativa del comune e componente della commissione esaminatrice, sempre per agevolare una persona a lui vicina, qualche dritta sugli argomenti della prova d’esame. In cambio Sorrentino, attuale direttore generale del Consorzio Farmaceutico di Salerno avrebbe chiesto a Cariello di evitare la nomina a presidente del Consorzio di una persona a lui sgradita.
Il sindaco di Eboli è accusato anche di falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio, ristretto agli arresti domiciliari secondo l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari di Salerno che nell’ordinanza ha, per ora, confermato le tesi dell’accusa.
Sono indagati a piede libero, ma con la misura dell’interdizione dai pubblici uffici per un anno, quattro funzionari dei comuni di Eboli e Cava de’ Tirreni: Giuseppe Barrella, capo dell’ufficio urbanistica del comune di Eboli; Annamaria Sasso, presidente della commissione esaminatrice del concorso per i due posti nell’asilo nido; Vincenzo D’Ambrosio, componente della commissione; e Francesco Sorrentino.
Un primo duro colpo per il governatore Vincenzo De Luca, atteso che il figlio deputato Piero, ha partecipato in prima linea nell’appoggiare Cariello per la sua elezione, al punto da partecipare al comizio finale. Tra l’altro in Campania il PD non è nuovo a questo tipo di arresti: vi fu quello dell’avvocato penalista Antonio Carpino, sindaco di Marigliano, lo scorso 21 luglio. Ecco la “nuova stagione” che De Luca e compari vogliono inaugurare in regione.

21 ottobre 2020