Impressioni Commemorazione Mao
 
Urgo ci invoglia a impadronirci della nostra cultura proletaria rivoluzionaria, a istruirci alla scuola del proletariato
Domenica 13 settembre si è tenuta la 44ª Commemorazione di Mao, la prima nelle condizioni della pandemia da Covid-19, una pandemia figlia del socialimperialismo cinese, dell’imperialismo e del sistema capitalistico.
La compagna Monica Martenghi, Direttrice responsabile de “Il Bolscevico” e Responsabile della Commissione donne del CC del PMLI, ha aperto la Commemorazione ricordando le vittime del Covid-19 le quali sono anche vittime della malasanità di regime. La compagna ha poi ricordato i compagni deceduti: Nerina Paoletti, alias Lucia; Battista Bruni, alias Tino; Cirano Biancalani; Angelo Cimmino; Vincenzo Falzarano; Giuseppe Lepore; Marco Marchi; Ferruccio Panico; Ferdinando Puglia; Lorenzo Santoro; Fabio Zanelli; Salvatore Zunica; Franco Melandri e il compagno Quibian Gaytan del PC (ml) di Panama.
Il discorso commemorativo dal titolo “Gli insegnamenti di Mao sulla cultura del proletariato, sui marxisti-leninisti e sulla lotta per il socialismo” costituisce un grande, valido, importante e interessante documento di studio per i marxisti-leninisti, gli anticapitalisti, gli antirevisionisti, tutti quelli che hanno la voglia di trasformare il mondo e se stessi; perché solo studiando e applicando gli insegnamenti dei Maestri è possibile cambiare questo mondo marcio e costruirne uno genuino e socialista. Dobbiamo seguire Mao e come egli stesso ci indica anche gli altri quattro Maestri, che sono Marx, Engels, Lenin, Stalin. Noi dobbiamo essere legati ai Maestri come un cordone ombelicale.
Nel suo discorso, il compagno Angelo Urgo ci invoglia a impadronirci della nostra cultura proletaria, a studiare e a istruirci alla scuola del proletariato. Per farsi una autentica cultura proletaria occorre studiare la scienza rivoluzionaria del proletariato, che è il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, ma anche le tecnologie, le scienze naturali, il giornalismo, la pedagogia, il diritto e altro. Occorre un Partito colto, un Partito ignorante non può vincere. La lotta senza lo studio è una lotta cieca, lo studio senza la lotta è inutile.
Il discorso di Angelo Urgo ci offre una panoramica di come devono essere i veri marxisti-leninisti: umili, sinceri, onesti, altruisti, disciplinati, centralizzati, praticare la critica e l’autocritica, essere legati alle masse e interessarsi dei loro problemi; devono essere rossi e poi esperti; non devono mai perdere le cinque fiducie studiando e applicando il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e partecipando attivamente alla lotta di classe. I marxisti-leninisti devono avere la pazienza di dirigere ed educare le masse, ma anche l’umiltà di essere allieve di esse, come ci indica Mao.
Il PMLI anche sulla questione Covid-19 ha dimostrato, sta dimostrando e dimostrerà di essere all’avanguardia. In ultima analisi, sia il discorso di Angelo Urgo che quello di Monica Martenghi, ci invitano a combattere contro il governo del dittatore antivirus Giuseppe Conte e a lottare per l'Italia unita, rossa e socialista!
Avanti sulla via dell’Ottobre!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

 

Raffaele - Napoli

21 ottobre 2020