La compagna Francesca Perri, responsabile nazionale Sanità di Risorgimento Socialista e membro del Coordinamento nazionale per la sanità pubblica delle sinistre di opposizione, è stata oggetto di un grave, repressivo e fascista provvedimento disciplinare dall’azienda sanitaria dove lavora come dirigente medico emergentista. Colpevole solo di aver evidenziato, in una intervista al quotidiano “Il Tempo”, le responsabilità dell’Azienda Ares 118 del Lazio che durante il Covid ha lasciato senza difese i suoi operatori, non fornendo i più elementari strumenti di protezione individuali, né effettuando gli indispensabili tamponi in piena pandemia. A Francesca è giunta la solidarietà militante del PMLI, tramite il suo incaricato dei rapporti con i partiti e movimenti della sinistra di opposizione e di classe, compagno Erne Guidi. Di seguito il comunicato di denuncia di Risorgimento Socialista.