Dichiarazione dell'operaio Martino, “da sempre simpatizzante del marxismo-leninismo-pensiero di Mao”
Leggendo il glorioso “Bolscevico” ho capito che il PMLI è un baluardo ideologico e politico e approfondito gli insegnamenti di Scuderi
I primi pionieri del nostro Partito hanno scavalcato cime innalzate dai nostri avversari. Dobbiamo seguire il loro esempio come un faro che illumina la lunga e tortuosa marcia verso il socialismo. Spero di essere degno del PMLI. Sono contento di aver contribuito a creare la Cellula “Il Sol dell'Avvenir” a Ischia

di Martino, della Cellula di Ischia del PMLI "Il Sol dell'Avvenir"
Ho sempre simpatizzato per il marxismo-leninismo-pensiero di Mao. Ma l’opportunità di concretizzare le mie simpatie e le mie idee, mi è stata data dal compagno Gianni Vuoso dell’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI. Lui infatti organizzò nella sala del Mulino, ad Ischia, una bellissima mostra di pagine de “Il Bolscevico”, ben oltre centodieci manifesti affissi uno dopo l’altro, che trasformò il locale in una sala rossa, come se si trattasse di una Casa del Popolo. In quella occasione si tenne anche un dibattito pubblico sui 50 anni de “Il Bolscevico” e sul PMLI. Intervennero alcuni compagni e parteciparono persone che non pensavo fossero disponibili a essere presenti, anche perché Ischia è una zona difficile per il nostro Partito e per la sinistra in genere.
Grazie a quella mostra e a quel dibattito, approfondii certi temi trattati in quelle pagine. Fui molto colpito e interessato. Il compagno Vuoso capì che ero lì non solo per assistere e per prendere visione di quei manifesti e così, qualche giorno dopo, ci incontrammo. Espressi le mie idee, le mie simpatie, gli dissi che già seguivo l’attività del Partito attraverso le pagine del suo glorioso giornale, che mi ha dato l’opportunità di approfondire gli insegnamenti del compagno Scuderi, del compagno Dario, la bellissima giornata che ha ricordato la scomparsa del compagno Mao e tanto altro ancora.
Attraverso gli articoli, le lucide analisi delle varie situazioni politiche ho capito ancor più che il PMLI è davvero forte, è un vero baluardo ideologico e politico che i giovani dovrebbero conoscere ma che purtroppo viene oscurato dall’indifferenza alimentata soprattutto, dalla sinistra revisionista.
A volte rifletto sul lavoro svolto dai “vecchi” compagni pionieri del nostro Partito e resto davvero sbalordito nel pensare che hanno affrontato tante insidie, hanno scavalcato cime innalzate dai nostri avversari, hanno vinto battaglie anche di tipo giudiziario che avrebbero sfiduciato tanti altri, mostrando un coraggio e un impegno che mi ha ricordato l’abnegazione del Maestro Marx che, colpito in ogni modo, dal punto di vista economico e anche nella salute, non abbandonò mai il suo glorioso e difficile viaggio, pronto perfino a dare aiuto a chi l’avesse chiesto.
Non è stato facile per loro battere tanti falsi comunisti, subire tanti attacchi, andare avanti senza farsi scalfire dal voltafaccia di quei “compagni” che un giorno tentarono di costruire il PCI e che poi pian piano, si son lasciati stritolare nel vortice del revisionismo.
Seguendo i loro sforzi, le loro fatiche, il loro esempio come un faro che illumina la lunga e tortuosa marcia verso il socialismo, dobbiamo andare avanti con un impegno che secondo me deve essere incrollabile: quello di continuare a studiare il marxismo-leninismo-pensiero di Mao. Molti giovani e tanti nostri interlocutori storcono il naso solo a sentire certi nomi che per noi sono prestigiosi, come quelli dei nostri Maestri. Il mio sforzo continuo è proprio questo: prima di sostenere che il comunismo è fallito, che Marx e Lenin hanno fatto il loro tempo, che Stalin è stato un feroce dittatore, che Mao ha illuso un intero “pianeta” come quello cinese, abbiate il buon senso di informarvi, di conoscere il loro pensiero, le loro opere, i loro insegnamenti. Spesso ripeto a tanti miei amici “voi non sapete nulla, neppure di chi stiamo parlando, abbiate almeno l’umiltà intellettuale di riflettere su qualche loro riga”.
Mi è piaciuto molto leggere quanto scritto dal Segretario generale Scuderi: “I simpatizzanti attivi e i militanti hanno il dovere di ridestare le coscienze delle masse assopite dopo anni di deideologizzazione comunista ad opera della classe dominante borghese. Simpatizzanti attivi e militanti, hanno il dovere di fare conoscere e portare avanti le rivendicazioni politiche e sociali del PMLI, nei luoghi di lavoro e studio e nelle manifestazioni di massa. Simpatizzanti attivi e militanti hanno il dovere di dire a voce alta che solo il socialismo può cambiare veramente lo stato di cose presenti in Italia”.
Per me queste parole costituiscono un insegnamento profondo indelebile.
Ma il momento più bello è stato quando ho dato una mano ai compagni dell’Organizzazione isolana del Partito in qualche iniziativa. Per me è stata la prima occasione che mi ha permesso di radicarmi nella nostra realtà, di capire che il lavoro da fare nella nostra isola è lungo e difficile. Con entusiasmo, seguo l’attività che l’Organizzazione già svolge su temi come la sanità, l’ambiente, i trasporti, il lavoro, la scuola, il fallimento delle sei amministrazioni isolane, creando quel Fronte Unito che è uno strumento essenziale di crescita politica e che ci permette di non isolarci sotto una campana di vetro. “Noi comunisti siamo come i semi e il popolo come la terra, dovunque andiamo dobbiamo mettere radici e fiorire in mezzo al popolo”. Lo ha detto splendidamente il compagno Scuderi ed ha ragione perché il Fronte Unito ci permette di fiorire ovunque e in mezzo al popolo. Così come altrettanto splendidamente Stalin ha affermato che “il nostro Partito è una fortezza le cui porte si aprono soltanto a coloro che hanno dato buona prova di sé e ne sono degni”.
Ecco. Spero di essere degno di questo Partito al quale ho chiesto di iscrivermi, contento soprattutto di aver dato l’opportunità di creare ad Ischia, per la prima volta, la Cellula “Il Sol dell’Avvenir”.
 
 

4 novembre 2020