Buon compleanno Engels!

Grande il vostro documento sul suo Bicentenario.

Prioritariamente sono attivo nella preparazione di manifestazioni per il Centro Pace e Giustizia di San Jose. Adesso siamo fermi causa Covid ma appena riprenderanno parteciperò alle iniziative di protesta.

Alex - California (Stai Uniti d'America)

 

Vorrei avere la bandiera dei Maestri, il fazzoletto del Partito e la spilla del Partito.

Sandro, via e-mail

 

Scusate se non scrivo quasi mai. Ma come vi dissi ho avuto una vita durissima, ora sto bene.

Volevo dire che per me siete tutti brave persone. Vi voglio bene dopo 30 anni che vi conosco e che leggo il giornale.

Sono amico dei compagni biellesi del PMLI.

Renato - provincia di Biella

Ricordare dopo 103 anni l'Anniversario della Rivoluzione d'Ottobre non è un retaggio nostalgico, ha senso perché il significato di quella Rivoluzione va proiettato nel futuro, i valori dell’Ottobre che oggi erroneamente si reputano sorpassati, non sono sconfitti. Lo dimostrano le diseguaglianze sociali tanto in Italia come in gran parte del mondo capitalista, i diritti di chi lavora sono nuovamente e pesantemente messi in discussione, i lavoratori sono spesso trattati come nuovi schiavi al servizio del profitto.

Le guerre si estendono e dietro i conflitti, oggi come ieri, si nascondono gli interessi dell’imperialismo e di nuove forme di colonialismo. Tante buone ragioni, queste, per affermare che nel mondo c'è ancora bisogno di quella idea che si consolidò con la Rivoluzione d'Ottobre di Lenin.

I comunisti di questo Paese, pur nella tremenda fase storica di difficoltà, continuano a battersi per le medesime ragioni di allora, che sono le stesse di oggi e per dimostrare che un futuro diverso può esistere e si può costruire. È questa la sfida che abbiamo davanti.

Alessandro Fontanesi, Miria Pergetti, Roberto Lesignoli - Reggio Emilia