Comunicato dell’Organizzazione locale del PMLI
Reggio Calabria di nuovo sommersa dall’acqua e dai rifiuti
Cambiamenti climatici, cementificazione illegale, inquinamento dell’ambiente, mancata manutenzione delle reti fognarie, ne sono la causa
La giunta antipopolare e borghese guidata dall’imbroglione Falcomatà va spazzata via

Un violento nubifragio abbattutosi su Reggio Calabria nei giorni scorsi ha messo in
ginocchio la città da nord a sud. Nel giro di poche ore, l’acqua non riuscendo a defluire correttamente, ha raggiunto livelli altissimi sommergendo strade, sottopassi, sradicando alberi, bloccando i portoni delle case e le serrande degli esercizi commerciali. Allo svincolo di San Leo (Pellaro) sono dovuti intervenire i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per trarre in salvo gli occupanti di alcuni autoveicoli che stavano per annegare.
Ad aggravare ulteriormente il disastro idrogeologico, ci ha pensato l’emergenza rifiuti perché fiumi di spazzatura mai raccolta e di detriti hanno fatto da “tappo”, intasando completamente le reti fognarie.
A nulla servono le scuse ipocrite del sindaco PD Giuseppe Falcomatà che si è dichiarato responsabile di quanto accaduto.
Non è la prima volta che la città dello Stretto alle prime piogge torrenziali si allaga, diventando una laguna. E non è assolutamente vero che si è trattato di “un evento inatteso” come ha dichiarato il “primo cittadino”, per giustificarsi. Le perturbazioni meteorologiche, le alluvioni, sono il risultato dei cambiamenti climatici causati dalla deforestazione, dalla cementificazione selvaggia e illegale, dall’inquinamento dell’ambiente, dell’aria e dei mari. La responsabilità di tutto questo risiede nelle politiche capitaliste e predatorie dei Paesi più industrializzati.
Sono trascorsi ormai due mesi dal “rinnovo” del Consiglio comunale di Reggio Calabria, la giunta di “centro-sinistra” guidata dall’imbroglione Falcomatà, seppur sfiduciata e delegittimata dalla maggioranza dell’elettorato, continua a governare la città. Nonostante le varie promesse fatte in campagna elettorale, si parlava addirittura di “rivoluzione gentile”, le strade non sono state liberate dai rifiuti e la pulizia periodica di tombini e caditoie, necessaria proprio a evitare il ristagno delle acque meteoriche e gli allagamenti, non è stata mai effettuata.
A pagarne le conseguenze sono, come al solito, le masse popolari reggine che vedono le loro case, le loro automobili e le loro attività produttive colpite periodicamente dagli allagamenti.
Nulla di nuovo per noi marxisti-leninisti che abbiamo sempre denunciato e smascherato la natura antipopolare e borghese della giunta Falcomatà. Bisogna continuare a non darle tregua. Il PMLI invita quindi le masse fautrici del socialismo a lottare strenuamente contro di essa e a unirsi per costruire le loro uniche istituzioni rappresentative: Assemblee popolari e Comitati popolari basati sulla democrazia diretta e la parità di genere.
La giunta Falcomatà va spazzata via. Il potere politico del proletariato e il socialismo rappresentano l’unica alternativa al potere politico della borghesia e al capitalismo che sono la causa di tutti i mali di cui soffrono il popolo, la natura, l’ambiente e il clima.
 
L’Organizzazione della provincia di Reggio Calabria del PMLI

 

Reggio Calabria, 6 dicembre 2020