Promosso dal Movimento NoMuos e dall'USB
Combattivo presidio a Catania contro le spese militari e la militarizzazione e per l'immediata liberazione dei 18 pescatori di Mazara
Schembri interviene a nome della Cellula “Stalin” del PMLI

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Sabato 12 dicembre in Piazza Stesicoro si è svolto un combattivo presidio contro le spese militari e la militarizzazione a seguito all’appello nazionale lanciato dal Movimento NoMuos per una giornata di mobilitazione sui territori. Alla manifestazione ha aderito l'USB che ha caratterizzato la sua partecipazione con la lotta per la liberazione dei 18 lavoratori pescatori di Mazara del Vallo prigioneri di Haftar a Bengasi (Libia) dal 1° settembre scorso.
“I 18 lavoratori non c’entrano nulla con ‘la guerra del pesce’, sono ostaggio delle politiche economiche e militari del sistema imperialista militare e delle multinazionali - dichiarano dalla Federazione USB Catania -. L’Italia infatti, mentre non si sa nulla dei 18 pescatori, continua a stipulare trattati con Tripoli (Minniti ha fatto scuola) e, nonostante i casi Regeni e Zaki, continua a fare affari con l’Egitto che sostiene il governo di Bengasi insieme all’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, alleati dello Stato sionista d’Israele”. Quindi la lotta per chiedere la liberazione dei pescatori mazaresi è parte integrante della lotta contro lo sfruttamento e contro l'imperialismo e la militarizzazione dei nostri territori e del Mediterraneo. Lotte che simbolicamente cadono proprio il giorno dell'anniversario della strage di Stato di Piazza Fontana, l'attentato alla Banca dell'agricoltura del 1969 a Milano.
Nell'attuale situazione di crisi pandemica, con una sanità aziendalizzata, impreparata ad affrontare la situazione dati i tagli alla sanità e alla scuola pubbliche e alle politiche sociali mentre si finanzia la sanità privata e si attuano politiche liberiste, l'emergenza sanitaria innestata con la crisi del capitalismo a livello globale mostra tutte le sue conseguenze. Temi che sono stati affrontati dai partecipanti durante il presidio.
Tanti i giovani e i meno giovani, con interventi contro il capitalismo e i suoi governi, con critiche al governo Conte e al suo operato verso la scuola pubblica, a partire dalla Dad, agli edifici scolastici non idonei ad affrontare l'emergenza Covid-19, ai trasporti pubblici inefficienti, alle nuove norme di sicurezza e distanziamento.
Il PMLI ha partecipato al presidio con la Cellula “Stalin” della provincia di Catania con spirito unitario su obiettivi di comune interesse. A suo nome è intervenuto il compagno Sesto Schembri, criticando il sistema economico politico capitalista e imperialista votato alla ricerca del massimo profitto e che mercifica tutta la società creando disuguaglianze e povertà, e con lotte tra imperialismi con il rischio di guerre. Ha insistito sulla necessità di lottare uniti per il socialismo, perché come ha sostenuto il Segretario generale del PMLI, Giovanni Scuderi, nell'Editoriale per il 43° compleanno del Partito, “la lotta di classe non può non continuare, pensando all'Italia del futuro. Quella che ha in mente il governo sarà peggiore di quella attuale. persisterà il dominio della borghesia e del capitalismo, si aggraveranno le disuguaglianze sociali e territoriali, le condizioni di vita e di lavoro delle masse, la disoccupazione e la povertà, ed è probabile che diventeranno permanenti, con qualche aggiustamento, l'isolamento sociale, il controllo sociale, il telelavoro, l'insegnamento a distanza, il restringimento della libertà e della democrazia borghese, l'emarginazione, la militarizzazione del Paese, del parlamento, e il nazionalismo patriottardo e fascista, in sostanza verrà rafforzato il regime capitalista neofascista”.
I nostri compagni hanno portato in piazza i manifesti del Bicentenario della nascita del grande Maestro del proletariato internazionale e confondatore del socialismo scientifico Engels, e quelli contro il Muos, contro la Tav e quello contro il governo Conte. Sono stati diffusi il volantino sul 200° di Engels con allegato un invito a conoscere la sua vita e le sue opere, accettato con interesse e con molti interessanti dialoghi con giovani e meno giovani.
Hanno partecipato al presidio oltre ai promotori, USB e No Muos Catania, ANPI Catania, Centro sociale Colapesce, Centro sociale Graziella Giuffrida, PRC, PCI, PLC, S.A., FGC e tante altre realtà.
 

16 dicembre 2020