Lombardia
La giunta Fontana regala 700 mila euro agli oratori della chiesa cattolica

Dal corrispondente della Lombardia
La giunta regionale lombarda guidata dal governatore leghista Attilio Fontana ha deciso di regalare ben 700 mila euro alla chiesa cattolica con un contributo destinato a “valorizzare” gli oratori delle parrocchie.
Lo scorso 20 novembre sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) è stata pubblicata la suddivisione territoriale del foraggiamento determinato attraverso criteri stabiliti in appositi protocolli d'intesa firmati con varie diocesi.
Per la Regione Ecclesiastica, l'istituzione cattolica che raggruppa più province ecclesiastiche tra loro vicine, sono stati previsti oltre 210.000 euro mentre il resto è ripartito per ciascuna Diocesi in base al numero delle parrocchie. Alla Diocesi di Milano, con 1.107 parrocchie, vanno 213.790 euro mentre le altre oggetto della regalìa sono quelle di Bergamo (54.910 euro, 389 parrocchie), Brescia (66.688 euro, 473 parrocchie), Como (41.340 euro, 338 parrocchie), Crema (7.556 euro, 62 parrocchie), Cremona (27.000 euro, 222 parrocchie), Lodi (16.870 euro, parrocchie), Mantova (22.550 euro, 168 parrocchie), Pavia (12.809 euro, 100 parrocchie), Tortona (15.300 euro, 143 parrocchie), Vigevano (11.000 euro, 86 parrocchie).
Mentre la Lombardia continua a essere in Italia la più colpita dalla pandemia da Covid-19, detenendo il triste primato per numero dei morti, la giunta Fontana, oggettivamente responsabile di questa grave situazione avendo fin dall'inizio e in ogni occasione dimostrato di essere assolutamente inadeguata e incapace a gestire l'emergenza sanitaria, come ha dimostrato tra l'altro anche il recente scandalo del mancato approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali, ha pensato bene di infischiarsene ancora una volta delle esigenze delle masse lavoratrici e popolari sperperando fondi pubblici per regalarli ad enti ecclesiastici che non ne hanno alcun bisogno né diritto, motivando lo stanziamento con il fatto che si tratterebbe, secondo il consigliere regionale leghista e presidente della Commissione permanente Sanità e Politiche Sociali Emanuele Monti, di “realtà fondamentali che sul territorio hanno sempre favorito, e andranno avanti a favorire quando supereremo questa fase critica, la socialità, l’aggregazione e l’educazione”.
In realtà il mondo dell'economia privata, dei servizi e delle scuole private che ruota attorno alla chiesa cattolica è proprio quello che spesso più si è avvantaggiato negli ultimi anni dalle privatizzazioni che stanno portando sempre più allo sfascio servizi pubblici essenziali come sanità e scuola.
La gravità della situazione in Lombardia non consente indugi e non è possibile perdere altro tempo prezioso per cui Fontana assieme a tutta la sua giunta devono immediatamente andarsene rassegnando le dimissioni.

23 dicembre 2020