Il nuovo anno è appena iniziato ma le masse lavoratrici e popolari sono già alle prese con una nuova stangata che al 31 dicembre 2021 verrà a costare mediamente oltre 862 euro a famiglia a causa dell’aumento di prezzi e tariffe.

Secondo il Codacons, che ha elaborato uno studio sui possibili incrementi di spesa per il nuovo anno, lo scenario che si prospetta all'orizzonte è a dir poco nerissimo.

I lunghi lockdown imposti dal governo hanno praticamente azzerato il giro d’affari in tutti i settori di consumo e a pagarne il prezzo maggiore saranno proprio le famiglie a basso e medio reddito.

A partire da febbraio, quando verosimilmente saranno allentate le misure anti-Covid in tutta Italia e si potrà gradualmente tornare alla normalità, i prezzi al consumo, in deflazione per buona parte del 2020, subiranno un cospicuo aumento che nel corso del 2021 potrebbe determinare una maggiore spesa pari a complessivi +200 euro a famiglia. Per il solo settore alimentare inoltre è previsto un ulteriore rincaro di 142 euro nonostante i prezzi al consumo in questo settore hanno già subito sensibili rialzi negli ultimi mesi del 2020.

Rincari molto pesanti sono in arrivo anche per le bollette, con alla testa quelle di luce e gas (+69 euro annui) e per Tari e acqua, con numerosi comuni che hanno già deliberato rincari delle tariffe (in media +55 euro annui).

Costerà di più spostarsi con aerei, traghetti, pullman, ecc. (+75 euro), ma anche mangiare fuori e divertirsi (+58 euro) o viaggiare, acquistare soggiorni e pacchetti vacanze, trascorrere una giornata al mare, ecc. (+72 euro).

Sul fronte auto, costerà di più la manutenzione, la revisione, e gli altri servizi connessi all’automobile, mentre già da settimane sono in corso rialzi dei prezzi dei carburanti alla pompa, che rischiano di proseguire nel 2021 (+130 euro a famiglia).

Aumenti, sia pure più contenuti, ci saranno anche per la sanità (+25 euro) la scuola (+30 euro) e i servizi bancari (+15euro).