Arroganza del governatore campano in camicia nera
De Luca si fa vaccinare scavalcando la fila prevista dalla legge
Intanto, crolla l’area di parcheggio dell’Ospedale del Mare a Napoli

Redazione di Napoli
“Mi sono vaccinato”. Con un post su Facebook Vincenzo De Luca ha annunciato lo scorso 27 dicembre di aver ricevuto il vaccino contro il coronavirus, diventando così uno dei primi 9.750 italiani a ricevere l'antidoto Pfizer-Biontech, l'unico politico tra medici, infermieri e anziani ospiti delle Rsa a cui invece era destinato il lotto.
Senza alcun criterio prestabilito, pertanto, il governatore della Campania in camicia nera, armato della sua solita arroganza e spacconeria, si presentava tra i primi e decideva di vaccinarsi “per dare il buono esempio”, scavalcando la fila prevista dalla legge e ribadita un giorno sì e l'altro pure.
Una pioggia di critiche subissava l’ennesimo abuso di potere borghese di De Luca, che sabato 9 gennaio annunciava che la Campania era la prima regione ad esaurire le scorte, attaccando il governo Conte per aver fatto male i conti sull’invio dei vaccini, tenendo conto delle incredibili file formatesi nel capoluogo, Napoli, come è accaduto alla Mostra d’Oltremare con assembramenti “fuorilegge”.
Nel frattempo, nonostante continuino a destare perplessità le aree antiCovid-19, un’altra tegola cade sulla già disastrata sanità campana. L’8 gennaio il crollo di un'ampia area del parcheggio (2mila metri quadri per 20 metri di profondità) a due passi dall’entrata dell’Ospedale del Mare che fortunatamente non ha portato né morti né feriti, ma inevitabile l’evacuazione della già precaria area anticoronavirus per mancanza di acqua calda dovuta all’evento disastroso.
La procura di Napoli, anche se non ha ancora individuato i responsabili di questa situazione, ha aperto un'inchiesta per verificare questo sfascio che colpisce il comparto sanitario in Campania alla faccia delle rassicurazioni di De Luca e dei suoi compari.

13 gennaio 2021