Lettere

Con i suoi ultimi quattro interventi Scuderi lo considero come il sesto maestro
Credo, riprendendo quanto scritto dalla nuova compagna Margherita su “Il Bolscevico” n. 2, che il Segretario generale del PMLI, Giovanni Scuderi abbia espresso nei suoi ultimi quattro interventi, in generale in tutta la sua opera, concetti fondamentali per il Partito ma anche in genere, a livello internazionale, per il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e che quindi meriti ampiamente di essere considerato il sesto Maestro, con Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao.
Penso al discorso pronunciato a nome del CC del PMLI per il 40° Anniversario della scomparsa di Mao ("Da Marx a Mao", 11 settembre 2016), nel quale, mettendo in luce come l'allora governo Renzi, con la proposta referendaria costituzionale (poi fortunatamente bocciata dall'elettorato, ma anche con il Jobs Act, abbia cercato di minare le misere libertà borghesi concesse dalla Costituzione, affermava: "Liberarsi del governo Renzi è una necessità, ma nessuno si deve illudere che perdurando il capitalismo sia possibile cambiare sostanzialmente le condizioni delle masse e tipo di società". In altri termini, "o col socialismo o col capitalismo, un'altra scelta non c'è. Alternativa drastica, che sembra tagliata con l'accetta, ma è vera, reale e incontrovertibile. Solo gli opportunisti la occultano e la mistificano per non smascherarsi e per ingannare le masse" (ancora Scuderi, Discorso pronunciato a Firenze il 7 aprile 1995 al dibattito elettorale in vista delle amministrative).
È l'inveramento, l'applicazione, di quanto afferma Mao: "Negare i principi del marxismo, negare le sue verità universali, questo è il revisionismo. Il revisionismo è una concezione borghese. I revisionisti annullano le differenze tra il capitalismo e il socialismo, le differenze tra la dittatura borghese e la dittatura proletaria " (Discorso alla conferenza nazionale di propaganda del Partito comunista cinese, 12 marzo 1957, in Opere scelte, volume 5).
Nel suo titanico di lavoro nel Partito e in mezzo alle masse, che tiene sempre conto della continuità tra il marxismo-leninismo, confermato e applicato anche coerentemente e in maniera fondamentale da Stalin anche a livello teorico, e pensiero di Mao e sua applicazione alla realtà contemporanea italiana ed europea, nonché mondiale, Scuderi ha compiuto un'opera fondamentale, quella che troviamo espressa in tutti i suoi discorsi, nei quali la capacità teorica, con il riferimento diretto e puntuale al marxismo-leninismo-pensiero di Mao, sa unirsi sempre (nel migliore stile marxista-leninista, che troviamo sempre nel pensiero dei Maestri), all'analisi concreta della realtà. In altri termini ciò che, sulle orme dei Maestri e del Maestro Giovanni Scuderi, dobbiamo cercare di fare sempre, riferendoci alle situazioni concrete, come per l'attuale confronto tra due "galli" nel pollaio borghese, Conte versus Renzi e viceversa, ma anche per ogni altro avvenimento, interno o internazionale, che sia rilevante o che appaia tale.
Giustamente i compagni dell'Organizzazione della provincia di Reggio Calabria richiamano il testo di Engels, tratto dal Discorso funebre su Marx tenuto il 17 marzo 1883 presso il cimitero londinese di Highgate, nel quale Engels ricorda come Marx abbia scoperto la legge dell'evoluzione umana come fondamento naturale della vita umana e come i bisogni materiali, del cibarsi, del bere, del vestirsi siano essenziali e primari rispetto alla creazione di ideologie, concezioni del mondo, leggi, ecc.). Io ricorderò ancora come poi Engels aggiunga, in questo straordinario ricordo dell'amico e compagno di sempre: "Questo era l'uomo della scienza. Ma questo non era che meno della metà dell'uomo intero. La scienza, per Marx, era una forza motrice storica, rivoluzionaria... Marx era prima di tutto un rivoluzionario. Partecipare, in un modo o in un altro, al crollo della società capitalistica e alle forme statuali da essa create, partecipare alla liberazione del proletariato moderno, a cui per primo aveva dato la coscienza della propria condizione e dei suoi bisogni, la coscienza delle condizioni per la sua emancipazione - questo era il suo reale compito nella vita ".
Tutto questo lo trovo pienamente nel PMLI, nel suo straordinario Segretario generale, in tutti/e i/le compagni e da cui devo imparare ancora moltissimo.
Eugen Galasso - Firenze
 

Mi aiutate a preparare la mia tesi su "La stampa marxista-leninista nel XXI secolo"?
Sono una studentessa tedesca di 22 anni. Studio giornalismo e i media con particolare attenzione al giornalismo. Sono stata anche coinvolta in vari gruppi rivoluzionari per la causa della classe operaia fin da quando ero ragazzina.
Al momento sono nel bel mezzo della ricerca per la mia tesi di laurea magistrale sul tema: "La stampa marxista-leninista nel XXI secolo". A causa della pandemia da Coronavirus, al momento non c'è una regolare attività universitaria, questo mi dà il tempo di lavorare intensamente alla mia tesi.
Ho scelto questo argomento perché penso che sia estremamente importante, anche nell'era di Internet, che tutti gli strati della popolazione (anche quelli non in rete) possano informarsi sulla lotta rivoluzionaria. Tuttavia, questo non è l'unico motivo. Mio padre, scomparso due anni fa, era un giornalista e un appassionato comunista. Vedo anche il mio lavoro come un ricordo di mio padre, che mi ha insegnato presto a distinguere il bene dal male.
Il fulcro del mio lavoro è la stampa marxista-leninista in Europa. Al momento sto compilando una selezione di diversi esempi sull'argomento. Vorrei quindi chiedervi se potete inviarmi una copia cartacea del giornale "Il Bolscevico". A proposito, poiché si tratta anche dell'impaginazione e della carta della pubblicazione, i file PDF non mi aiutano. Purtroppo nella nostra università sono ammessi solo gli originali per una tesi di laurea magistrale! Sarei molto felice se poteste aiutarmi (anche in questo momento difficile) a preparare la mia tesi.
Se lo desiderate, sarò lieta di pagare i costi per le pubblicazioni e la spedizione in anticipo.
Saluti solidali e i migliori auguri per la vostra salute.
Alexandra - Berlino (Germania)
 

Leggo volentieri gli articoli de “Il Bolscevico”, a volte concordo e altre no
Ritengo “Il Bolscevico” un buon giornale comunista e leggo volentieri gli articoli sui quali a volte concordo e altre volte no (ovviamente se fossi d'accordo al 100% sarei un militante o un fiancheggiatore del vostro partito). Non faccio più parte di alcun partito che si richiama al marxismo perché deluso dagli avvenimenti (con la conclusione che hanno avuto prima la rivoluzione sovietica e poi quella cinese).
Mi auguro che il comunismo ritorni forte come un tempo ma temo che io non vedrò mai quel momento. Rimango marxista nel cuore, per cui mi sforzo di seguire ancora gli avvenimenti con l'analisi materialistico-dialettica. Credo infatti che - anche se l'esito politico per ora sia stato fallimentare - l'analisi marxista sia comunque l'unica analisi corretta per conoscere la realtà economica, politica, sociale, storica.
Alessandro, via e-mail
 

Siete sempre nel mio cuore
Grazie del bene che mi avete fatto negli anni, ve ne sono grato. Come sempre siete nel mio cuore.
Proseguirò a scrivere con i compagni di Bella. Il compagno Gabriele di Biella viene ogni tanto a trovarmi, è una bravissima persona.
Ancora grazie di tutto.
Renato - provincia di Biella
 
 

20 gennaio 2021