Partecipiamo allo sciopero generale nazionale del 29 gennaio indetto dall'Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi

 
L’Assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi, a cui partecipiamo con i compagni Andrea Cammilli e Franco Panzarella, diretti dal compagno Erne Guidi, riunitasi il 16 gennaio ha confermato lo sciopero generale nazionale di 24 ore di tutte le categorie nella giornata di venerdì 29 gennaio 2021. Una grande giornata di lotta e mobilitazione votata dalla precedente Assemblea del 29 novembre e comunicata ai sensi della legge antisciopero dal SI Cobas in data 21 dicembre scorso al governo e alle istituzioni preposte.
I primi particolari li potete apprendere dal resoconto dell’ultima Assemblea che compare sul numero 3 de “Il Bolscevico”. Qui ci preme invitarvi alla massima partecipazione possibile.
Essendo un avvenimento ancora in divenire, importante e straordinario, in piena seconda ondata della maledetta pandemia generata dal capitalismo e dall’imperialismo e gestita in maniera criminale e antipopolare nel nostro Paese dalla dittatura antivirus del governo Conte e delle Regioni, avrete nei prossimi giorni tutti gli aggiornamenti del caso. Intanto aderiamo convintamente alla piattaforma dello sciopero generale con la ferma opposizione alle misure finora adottate dal governo Conte, sia in relazione al mancato contenimento della pandemia, sia riguardo alle politiche sul lavoro e sui salari, prone agli interessi di Confindustria e del grande padronato. In quest'ottica, lo sciopero del 29 gennaio rappresenterà un banco di prova fondamentale per rilanciare la lotta per strappare dei protocolli davvero vincolanti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, per porre con forza il tema delle tutele salariali e dei rinnovi dei CCNL scaduti, della riduzione d'orario a parità di salario al fine di arginare l'ondata di licenziamenti e rilanciare la rivendicazione di una patrimoniale del 10% sul 10% più ricco, affinché la crisi sia pagata dai padroni.
Ad oggi hanno aderito importanti sigle dei sindacati di base, conflittuali e di classe, a partire dal SI Cobas e dello Slai Cobas s.c., i metalmeccanici con in testa i lavoratori dell’ex Fiat/FCA ora Stellantis, i chimici, i lavoratori della logistica e dei trasporti, i lavoratori della scuola, settori di lavoratori teatrali e dello spettacolo, una parte del movimento studentesco, movimenti dei disoccupati. È in corso un’offensiva lanciata di concerto da militanti sindacalisti del PMLI e del PCL atta a costringere, con un Appello ad hoc, il vertice dell’opposizione CGIL a aderire ufficialmente allo sciopero generale. Il Coordinamento nazionale delle sinistre di opposizione (Comunisti in Movimento - sinistra PRC, La Città Futura, Fronte Popolare, PCI, PCL e PMLI) nella sua riunione del 18 gennaio ha deciso la sua adesione che sarà ufficializzata con un comunicato stampa. Sarà prodotto per l’occasione anche un volantino unitario con le sue rivendicazioni su lavoro, nazionalizzazioni e patrimoniale (che vi arriverà per pdf per la stampa) e che vi invitiamo fin da ora a distribuire allo sciopero generale, ma anche prima se è nelle vostre possibilità.
Mettetevi subito in moto, prendete contatti con i partiti della sinistra di opposizione che fanno parte del Coordinamento nazionale presenti nelle vostre realtà per una partecipazione unitaria, se non esistono le condizioni prendete contatti con le Assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori locali esistenti, in extremis potete sempre contattare le locali sedi del SI Cobas per avere informazioni e notizie sui picchetti, presidi, cortei e altre iniziative che saranno prese in tutte le città. Noi vi passeremo tutte le notizie utili di cui entreremo in possesso. In caso di partecipazione a picchetti, presidi e cortei indossate la mascherina rossa con il simbolo del PMLI.
Viva lo sciopero generale nazionale del 29 gennaio!
Viva la lotta di classe contro il capitalismo, il padronato e il governo Conte!
Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo!

27 gennaio 2021