Crescono gli apprezzamenti delle masse popolari verso la lotta unitaria del Coordinamento delle sinistre di opposizione
La Tv TLT rompe il silenzio sulla lotta per la sanità pubblica in Molise
A nome del Coordinamento intervistato Colagiovanni

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Campobasso del PMLI
Da queste colonne abbiamo varie volte avuto modo di denunciare, al proletariato e alle masse popolari, le vergognose manovre del potere politico borghese in Molise sul fronte della sanità.
Le scellerate e criminali decisioni adottate negli ultimi 20 anni dalle giunte di “centro-destra” e di “centro-sinistra”, avallate dai governi nazionali, hanno portato a una situazione oramai catastrofica. Basta vedere quanto sta accadendo in questo piccolo fazzoletto d’Italia, salito tristemente agli onori delle cronache nazionali per la pessima gestione dell’emergenza Covid, in particolare, e del SSN in generale da parte della giunta guidata da Toma: dall’ipotesi di inviare medici militari per sopperire alle carenze di organico, dagli ospedali misti, dal deficit sanitario fuori controllo, ecc.
Il quadro generale è talmente drammatico che, sia come PMLI sia assieme alle compagne e compagni del locale Coordinamento delle Sinistre di opposizione, abbiamo concentrato le nostre esigue forze su questa battaglia. Da oltre un anno le rosse bandiere del nostro amato Partito, assieme a quelle di PCI e PCL, sono sempre presenti negli appuntamenti nelle piazze, sotto i palazzi del potere borghese, dinanzi ai plessi ospedalieri. Abbiamo avviato un’intensa campagna di denuncia ai media e sui social, preso parte a svariati sit-in, cercato di operare come tramite fra partiti, sindacati e popolazione.
Finalmente qualche piccolo risultato si concretizza. L’isolamento mediatico che affligge da tempo i Partiti comunisti, e in particolare il nostro amato Partito, temuto come la peste dai borghesi, mostra i primi cedimenti. Il corretto modo di operare, lo stare vicino ai bisogni delle masse popolari, il denunciare in modo netto e preciso, con nomi e cognomi, i responsabili del caos nella nostra regione, sta dando i suoi primi, timidi frutti. I nostri comunicati, difatti, trovano sempre più eco sulle testate online di tanti organi di informazione locale e per la prima volta, dopo un anno di attività, anche una televisione privata, TLT, che ringraziamo per il gentile invito e la sensibilità mostrata, ci ha dato ampia visibilità.
Il compagno Giovanni Colagiovanni, Responsabile dell'Organizzazione di Campobasso del PMLI, è stato infatti invitato alla trasmissione “Focus”, andata in onda giovedì 4 febbraio alle 21, per parlare a nome del Coordinamento regionale delle sinistre di opposizione sulla scottante questione sanità. Il titolo era infatti: “Il difficile e complesso sistema sanitario molisano”. In studio, oltre al giornalista di TLT Giuseppe Pattà, anche Dilma Baldassarre ex sindacalista del Sindacato operai autorganizzati (SOA), presenza costante nei presidi e dei comitati in lotta ma che in questo appuntamento ha tenuto a precisare di non essere in studio per “parlare a nome di...” ma come “cittadina indignata e opinionista”.
Nell’ora di intervista sono stati sviscerati tutti i passaggi chiave delle colpe che hanno affondato la sanità molisana e quella nazionale come riflesso anche della crisi generale del capitalismo nostrano e internazionale: la volontà precisa dei partiti borghesi di spingere sull’esperimento di privatizzare l’intera offerta sanitaria nella nostra regione, la mancata attuazione dei piani di rientro, i debiti contratti dalla giunta Iorio prima e Frattura poi, la tracotanza e l’inadeguatezza dell’attuale giunta Toma, ecc.
Più di qualcuno, in particolare, ha mostrato apprezzamento per la nostra presenza, con tanto di maglietta rossa con la falce e martello, affermando “era ora che qualcuno dicesse come stanno le cose” e commenti similari. Apprezzamenti importanti e incoraggianti, a cui però bisogna far seguire l'impegno in prima persona se si vuol dare impulso e efficacia alla lotta per una sanità pubblica al servizio delle masse molisane. Comprendiamo, ovviamente, la paura del virus, gli impegni sul lavoro, in famiglia, ecc., ad ogni modo, invitiamo i combattenti d’avanguardia a non aver paura: cambiare il mondo ha un prezzo, nulla cade dal cielo, nulla è gratis.
In chiusura di trasmissione Colagiovanni ha fatto appello ai corregionali perché scendano in piazza. “Ho piena fiducia nei molisani e delle masse popolari di questa terra, perché c'è voglia, bisogno, di riscatto ed è vergognoso ciò che succede sulla sanità... Noi comunisti ce la stiamo mettendo tutta, ci siamo messi assieme con varie forze, purtroppo forze tipo PRC non si vogliono impegnare su un progetto comune. Noi siamo aperti al confronto con tutti, cerchiamo di fare qualcosa tutti insieme, anche a livello legislativo, in particolare sulla sanità. A prescindere dalle differenze politiche partitiche, sindacali o religiose. Non stiamo facendo una battaglia per una sanità comunista, ma un appello a tutti i molisani per scendere in piazza altrimenti nulla cambierà in questa regione”.

10 febbraio 2021