Nonostante il freddo glaciale
A Biella riuscita iniziativa unitaria di piazza per ristabilire la verità sulle foibe
Gli organizzatori rilanciano l'allargamento del fronte unito per chiedere l'abrogazione della “giornata del ricordo”

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Pieno successo dell’iniziativa “La foiba vera” organizzata dalla sezione “ANPI Valle Elvo e Serra” in collaborazione con le compagne e i compagni del Coordinamento Biella Antifascista che, concretamente, hanno realizzato l’installazione che sabato 13 febbraio ha preso posto in via Italia angolo via Battistero, come precedentemente annunciato dai diversi comunicati stampa di partiti e organizzazioni che, fin da subito, hanno aderito all’iniziativa antirevisionista in difesa della storia del movimento partigiano nazionale e jugoslavo.
Presenti in piazza, insieme all'Organizzazione di Biella del PMLI, militanti e simpatizzanti di Rifondazione Comunista Biellese e de “La Città Futura”. All'iniziativa hanno aderito anche il Laboratorio sociale “Città di sotto” e Cicloofficina “Thomas Sankara”.
Decine di biellesi si sono fermati dinnanzi all'installazione che rappresenta la sezione della foiba – realizzata in cartapesta e legno – che presentava al proprio interno alcune frasi di partigiane e partigiani italiani e jugoslavi oltre a note storiche che hanno raccontato in modo chiaro quali e quanti crimini contro la popolazione e contro il movimento partigiano jugoslavo i regimi fascista e nazista hanno perpetrato durante l’occupazione dal 1941 in poi senza dimenticare l’italianizzazione forzata di molti territori croati e sloveni a seguito del Trattato di Rapallo, firmato il 12 novembre 1920.
Un'iniziativa doverosa per controbattere alle iniziative della destra biellese che anche quest’anno, in prima battuta Fratelli d’Italia – con l’assessore regionale Elena Chiorino e l’assessore comunale Davide Zappalà in prima fila – e la Lega Nord con tanto di sindaco Claudio Corradino hanno vomitato le loro menzogne storiche riportando nei propri discorsi, al margine di una manifestazione alla presenza dei soli addetti ai lavori, solo gli eventi a seguito del termine della Seconda guerra mondiale omettendo, di proposito, di ricordare quali efferati crimini i regimi dell’ignobile “Patto d’Acciaio” hanno compiuto contro le popolazioni slave.
Tornando alla bella, seppur glaciale, giornata di sabato 13 febbraio le antifasciste e gli antifascisti al termine dell’iniziativa si sono congedati tra loro auspicando che si possa formare ed estendere un fronte unito antifascista che chieda a gran voce l’abrogazione della legge istitutiva del “giorno del ricordo”, commemorazione revisionista che contribuisce a nascondere la verità storica.
Il Biellese il 9 febbraio, a pagina 12 aveva dato grande risalto all'iniziativa organizzata dall'ANPI Valle Elvo e Serra e dagli antifascisti biellesi, dedicandogli un ampio articolo redazionale di mezza pagina, dove si riportava larga parte del comunicato redatto dall'Organizzazione di Biella del PMLI, e corredandolo con la foto del suo Responsabile, compagno Gabriele Urban.

17 febbraio 2021