Comunicato del Comitato lombardo del PMLI
Solidarietà ai lavoratori del magazzino Fedex-TNT di Piacenza
La Questura di Piacenza fa scattare arresti e perquisizioni nelle case dei lavoratori protagonisti degli scioperi dei mesi scorsi

Alle prime luci dell’alba di mercoledì 10 marzo, la ministra di polizia Lamorgese ha fatto scattare, tramite la questura di Piacenza, un’operazione repressiva nelle case di decine di lavoratori del magazzino piacentino Fedex-TNT, protagonisti degli scioperi nei mesi di gennaio e febbraio con i quali riuscirono a ottenere una battuta d’arresto ai piani di ristrutturazione della multinazionale americana.
È inaccettabile che vengano calpestati in questo modo i diritti di chi protesta e lotta per vedere riconosciuti i propri diritti per ottenere condizioni di lavoro dignitose!
Esprimendo la sua massima solidarietà di classe agli operai della logistica e ai rappresentanti sindacali, protagonisti della lotta e vittime della repressione, il Comitato lombardo del PMLI condanna la repressione antioperaia ordinata dalla ministra di polizia Lamorgese per conto del governo del banchiere massone Mario Draghi - esecutore diretto degli interessi del capitale monopolistico e finanziario italiana, della UE e degli USA – e rivendica il proscioglimento di tutti gli accusati, “colpevoli” di legittima difesa dei propri diritti al lavoro, di sciopero e di manifestazione contro chi con la forza, lo scorso primo febbraio, ha voluto negarlieli.
Viva la lotta degli operai della logistica Fedex-TNT di Piacenza!
 
Il Comitato lombardo del Partito marxista-leninista italiano
 
Milano, 12 marzo 2021