Esercitazione militare Usa-Nato in Italia per “difendere l'Europa dalla Russia”
Partecipano 28 mila soldati e 2 mila mezzi pesanti
L'Italia sperpera 75 milioni di euro al giorno per le spese militari

 
La annuale esercitazione Usa-Nato Defender Europe nella primavera del 2020 era stata ridimensionata a causa dell'esplosione della pandemia, nel 2021 il virus Covid 19 non è stato certo debellato in Europa ma l'esercitazione militare riparte appieno con il suo programma e una parte di uomini e mezzi americani hanno già iniziato a spostarsi nelle basi in Europa.
La Defender-Europe 21, la più grande esercitazione a guida americana del dopo guerra fredda, mobilita 28.000 militari degli Stati uniti e di 26 alleati e partner della Nato in operazioni in 16 paesi, dai Paesi baltici al Nord Africa. Alle esercitazioni a fuoco e missilistiche che si terranno tra maggio e giugno partecipano anche l’Aeronautica e la Marina Usa. Quattro grandi esercitazioni sono previste in Italia. L'imperialismo italiano si è tra l'altro guadagnato l'onore di ospitare a giugno l’esercitazione conclusiva con la partecipazione del V Corpo dello US Army di Fort Knox e i relativi costi che si aggiungono a una spesa militare che è salita quest’anno a 27,5 miliardi di euro, ossia a 75 milioni di euro al giorno. Con la pandemia i governi Conte e Draghi hanno aperto nel bilancio statale delle voragini che prima o poi saranno pagate dalle masse popolari, che intanto ricevono poche briciole, nessun problema invece per le spese militari che corrono alla bisogna.
Il modello della Defender Europe, del costo approssimativo di mezzo miliardo di dollari, sarà ripetuto per almeno altri tre anni assieme all’edizione “orientale” che si svolge nel Pacifico con una partecipazione maggiore di aerei e navi e diretta contro l'altra superpotenza imperialista rivale, la Cina.
Le grandi esercitazioni della NATO per "difendere" l'Europa erano state rilanciate dopo la crisi e la guerra in Ucraina, con la decisione adottata nel corso del vertice in Galles nel 2014 di condurre una serie di esercitazioni militari “di alto profilo” e visibilità sui territori dell’Alleanza, per mostrare la determinazione degli alleati di essere pronti a applicare l’Articolo 5 del Trattato di Washington e correre in aiuto di un paese partner che poteva essere vittima di ulteriori “avventurismi” russi. Spacciando per difensivo un atto che gli Usa e gli alleati europei avrebbero casomai innescato sobillando la guerra in Ucraina nel 2013 per sfilarne il controllo alla Russia; l'imperialista Putin non era rimasto a guardare e aveva risposto aiutando i secessionisti delle regioni orientali.
Le esercitazioni Nato in Europa con un tale impiego di uomini e mezzi erano cessate nel 1990 e riprendevano con la Trident Lance 2014 con base in Germania, la Trident Juncture 2018 in Norvegia, la prima che seguiva alla modifica della strategia decisa nel 2018 dove il confronto con la Russia e la Cina prendeva il posto di precedenza su quello della lotta al terrorismo a livello globale introdotto nel documento precedente di dieci anni prima.
La Defender-Europe 21 è una esibizione dei muscoli verso la Russia, che secondo la cordata imperialista a guida Usa ha "un comportamento aggressivo, mina e destabilizza i vicini, e tenta di interferire nella regione balcanica", ossia di recuperare quella influenza e controllo che gli è stato sottratto dai concorrenti imperialisti europei e americani. Ma guarda anche più lontano, come confermava il comando dell'esercito Usa in Europa e Africa perché "dimostra la capacità degli Stati uniti di essere partner strategico per la sicurezza nelle regioni dei Balcani e del Mar Nero, mentre sosteniamo le nostre capacità nel Nord Europa, nel Caucaso, in Ucraina e Africa", con esercitazioni che arriveranno fino in Tunisia, Marocco e Senegal seguendo "le fondamentali rotte terrestri e marittime che collegano Europa, Asia e Africa", dove guarda caso si sviluppa la nuova Via della Seta del socialimperialismo cinese.

7 aprile 2021