Editoriale di Scuderi sul 44° compleanno del PMLI

 

Un manifesto politico rivoluzionario e marxista-leninista del 21° secolo

di Monica Martenghi, Direttrice responsabile de “Il Bolscevico”
 

Caro compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI,

grazie infinite per l'Editoriale per il 44° compleanno del PMLI. Un vero e proprio manifesto proletario rivoluzionario e marxista-leninista del 21° secolo che chiama alla discussione e alla mobilitazione il nostro amato Partito, tutti coloro che aspirano sinceramente a una nuova società e il proletariato in prima persona.
Un esempio di chiarezza e fermezza ideologica e strategica, unita a una corretta e coerente applicazione della linea tattica e di fronte unito che fa svettare il PMLI come unico e autentico Partito del proletariato. L'unico che potrà guidarlo verso la conquista del potere politico, che resta oggi più che mai, come tu spieghi e riaffermi mirabilmente, la questione chiave.
Viva il PMLI!
Lunga vita al compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI!

 

 
Risoluzione dell’Organizzazione della provincia di Reggio Calabria del PMLI
Una bomba rivoluzionaria che traccia una netta linea di demarcazione tra marxismo-leninismo-pensiero di Mao e revisionismo moderno
 
Anche quest’anno, per festeggiare il 44° Anniversario della fondazione del PMLI, il nostro amato Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi, ci ha regalato un potente, lungimirante e unitario Editoriale intitolato: “Il proletariato si ponga il problema della conquista del potere politico”.
Un’autentica bomba rivoluzionaria che traccia una netta linea di demarcazione tra marxismo-leninismo-pensiero di Mao e il revisionismo moderno, di cui il proletariato dopo anni di deideologizzazione, decomunistizzazione e socialdemocratizzazione da parte dei sedicenti partiti comunisti, subisce inevitabilmente l’influenza.
Senza una dura e risoluta lotta di noi marxisti-leninisti al revisionismo moderno, sotto tutti i piani, sarà impossibile conquistare le masse operaie e popolari alla causa del socialismo e sconfiggere così il capitalismo e l’imperialismo, la fonte principale dei loro mali.
Confermando ancora una volta le sue straordinarie doti di insostituibile capitano del PMLI, il Segretario Scuderi ci guida in questa titanica impresa indicandoci la strada giusta per affrontare dialetticamente il non facile problema della conquista del potere politico del proletariato. “Su questo tema, da cui passa il cambiamento dell’Italia, bisognerebbe aprire una grande discussione all’interno del proletariato e delle sue organizzazioni politiche, sindacali e culturali e fra di esse. Si aprano le menti, si scruti attentamente la situazione presente, si guardi con lungimiranza il futuro, si abbandonino settarismi, pregiudizi e preclusioni, si dica tutto quello che abbiamo in testa a cuore aperto, per trovare un’intesa e costituire un’alleanza, un fronte unito, per aprire la via alla conquista del potere politico da parte del proletariato”.
È dal 9 Aprile 1977, senza contare i dieci anni di preparazione precedenti nell’OCBI-ml, che i marxisti leninisti italiani lavorano duramente affinché questo possa realizzarsi concretamente.
Il fallimento dei partiti revisionisti, con in testa il PCI di Gramsci e Berlinguer e dell’elettoralismo borghese, sempre meno praticato dalle masse popolari, hanno dimostrato la giustezza della linea politica del PMLI: il sistema economico capitalista non può essere riformato, dev’essere distrutto per mezzo della rivoluzione socialista.
Da solo il Partito non può farcela, per conquistare la vittoria della rivoluzione ha bisogno di conoscere a fondo chi sono i suoi amici e chi sono i suoi nemici, stringendo alleanze e adottando una vasta politica di fronte unito, come ci ha indicato Mao: “Se nel passato tutte le lotte rivoluzionarie hanno avuto scarso successo, ciò si deve soprattutto all’incapacità dei rivoluzionari di unire a sé i veri amici per attaccare i veri nemici. Il partito rivoluzionario è la guida delle masse, e mai una rivoluzione può evitare la sconfitta quando il partito rivoluzionario guida le masse su una falsa strada. Per essere certi di non portare le masse su una falsa strada e di conquistare la vittoria della rivoluzione, dobbiamo assolutamente badare a unirci con i nostri veri amici per attaccare i nostri veri nemici. E per distinguere i veri amici dai veri nemici dobbiamo compiere un’analisi generale della condizione economica delle diverse classi della società cinese e del loro rispettivo atteggiamento verso la rivoluzione”.
Gli insegnamenti di Mao il compagno Scuderi li ha saputi applicare creativamente al contesto italiano e li ha magistralmente esposti nel celebre opuscolo “Applichiamo gli insegnamenti di Mao sulle classi e il fronte unito”, di cui consigliamo la lettura.
Quello che a noi interessa rilevare per non perdere mai la bussola nel nostro lungo cammino verso la conquista dell’Italia unita, rossa e socialista, è che nell’attuale società divisa in classi, a detenere il potere politico in Italia è la borghesia, la classe dei grandi capitalisti che possiede il controllo dei mezzi di produzione.
Questa infima minoranza di nullafacenti ha costruito il proprio benessere economico sfruttando il lavoro altrui. La classe operaia, o dei proletari, pur producendo l’intera ricchezza della nazione è costretta invece a vivere negli anfratti, accontentandosi di un misero salario. Ma essendo la classe più rivoluzionaria e progressista della società, dotata di una propria cultura, armata del marxismo-leninismo-pensiero di Mao, ha il compito storico di rovesciare violentemente la borghesia e strapparle il potere politico.
È abbastanza evidente che alla luce di quanto detto, il governo del banchiere massone Mario Draghi è un nemico e rappresenta un ostacolo per la conquista del potere politico del proletariato. Va quindi combattuto strenuamente, organizzandosi e mettendo in pratica le indicazioni di Scuderi, senza badare a sacrifici e con la stessa determinazione dimostrata finora dai primi pionieri del PMLI, ancora fedeli alla causa del socialismo.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 
Reggio Calabria, 10 aprile 2021

 

Che la voce onesta di Scuderi riverberi nei cuori di tutti i sinceri comunisti
 
di Simone - Taranto
44 anni fa nacque il Partito marxista-leninista italiano. Nacque la speranza, la ricerca di emancipazione per il proletariato e le masse popolari.
Non era di sicuro la riedizione del Partito Comunista Italiano i cui dirigenti hanno tradito la cultura operaia e le basi marxiste per l'emancipazione del proletariato. Una beffa durata ben troppo quella del PCI, oggi ne vediamo i frutti.
Il PMLI con i suoi grandi primi quattro pionieri e altri eroici compagni crearono il vero Partito del proletariato, che dopo ben quarantaquattro anni, nonostante attacchi provenienti da ogni sorta di politico, persino da chi si autodefinisce "marxista-leninista". I nostri eroi Giovanni Scuderi, Mino Pasca e tutti i fondatori del Partito che sono rimasti dall'inizio fino ad ora saranno ricordati per sempre. I lavoratori, quando riusciranno a comprendere il mondo sotto un punto di vista materialistico dialettico, capiranno chi è davvero dalla loro parte, chi davvero tiene a loro e alla loro liberazione.
Il PMLI è un gigante anche se attualmente piccolo in termini concreti, ma lo diventerà, perché presto grazie al lavoro dei compagni del Partito, il proletariato italiano potrà emanciparsi dalle catene. “Draghi sappia che chi attacca i lavoratori e i sindacalisti attacca tutto il PMLI. E non gli permetteremo di ledere il diritto di sciopero e di manifestazione, la libertà di organizzazione sindacale e i diritti delle persone immigrate”. E’ la parola d’ordine del nostro Segretario generale per il 44° compleanno del Partito, che dobbiamo noi tutti diffondere e studiare nella maniera più approfondita possibile.
Che il compagno Scuderi possa vedere la meravigliosa rivoluzione proletaria che il Partito avvierà. Che l'effige del compagno Scuderi sia presente nel nostro cuore e che la sua voce onesta possa sempre riverberare nei cuori di tutti i veri comunisti.
Il Partito marxista-leninista italiano è l'arma che gli operai utilizzeranno per la rivoluzione socialista. Chi è davvero marxista-leninista, si unisca al PMLI e non ad altri partiti che son tutti trotzkisti e revisionisti, a partire dal PC al PCL e così via.
Falce e Martello, effige di Mao, splende il Sole rosso del PMLI!
Evviva l'unico vero Partito Comunista italiano!
 

 

Assai interessante l'Editoriale di Scuderi   
 
de la Redazione di Pennatagliente
Cari compagni,
abbiamo letto attentamente l'editoriale del compagno Giovanni Scuderi che ci avete inviato, e troviamo lo stesso assai interessante.
Siamo, però, rimasti interdetti da una affermazione contenuta nel paragrafo "Aprire una grande discussione", dove si legge, dopo un appello ad unire le forze "evitando iniziative politiche e organizzative, come quella elettoralistica “antiliberista, di sinistra, ambientalista, pacifista e femminista” del PRC, che oggettivamente possono intralciare e contrastare questo percorso rivoluzionario, l’unico che può mutare l’atteggiamento delle forze sinceramente comuniste e delle forze veramente di sinistra, che può smuovere la situazione politica e sociale italiana, che può arrivare all’abbattimento della dittatura della borghesia e instaurare la dittatura del proletariato".
Ciò che sinceramente ci lascia perplessi è che, da un lato, si fa riferimento al PRC come una forza che sta costruendo un percorso volto ad intralciare quello rivoluzionario - su questo siamo assolutamente in sintonia con voi - ma poi, nella pratica, lavorate a fianco della stessa Rifondazione all'interno di quell'esperienza che va sotto il nome di "Coordinamento delle sinistre di opposizione", che vede presenti anche altre realtà revisioniste, o addirittura trotzkiste, quali: Partito Comunista Italiano, Potere al Popolo, Rete dei Comunisti, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Anticapitalista; a noi pare che per delimitarsi ideologicamente occorra rompere definitivamente con costoro.
Saluti comunisti.
 
Discutiamo con menti aperte    
di Carina - Svezia
I chiari richiami politicamente stimolanti ed espressivi di Scuderi, come le parole "con menti aperte", mi porta alla poesia di Loris Malaguzzi "Al contrario, ce ne sono un centinaio".
Compagno Scuderi, sono grato a lei e al suo Partito, lei evoca la mia vena poetica, nella sua semplicità, soprattutto quando le parole di Lenin "cogli l'occasione e sii coraggioso" mi toccano la coscienza, tu rappresenti quelle parole per come le intendo io. La mia semplicità dice dobbiamo porre domande al "mondo" in quanto esseri umani, dobbiamo essere in grado di indagare utilizzando molti aspetti ed espressioni differenti, in processi con mente aperta, che permettano di attivare le varie connessioni tra noi umani e nel nostro cervello. Esplorare, osservare, documentare, riflettere ancora e ancora in modo che la nostra conoscenza diventi più completa e ricca.
Dedico al compagno Scuderi e al PMLI la poesia rivelatrice "Al contrario, ce ne sono un centinaio".
 
Un bambino
è composto da cento
Il bambino ha cento lingue
cento mani
cento pensieri
cento modi di pensare
di cui giocare e di cui parlare
cento sempre cento
modo di ascoltare
meravigliarsi, piacere
cento concupiscenze
cantare e capire
cento mondi
inventare
cento mondi
sognare in avanti
Un bambino ha cento lingue
(e in aggiunta centocentocento)
ma privato di novantanove.
Scuola e cultura
separa la testa dal corpo.
Si chiede ai bambini;
pensare senza mani
fare acquisti senza testa
ascoltare ma non parlare
comprendere senza la gioia di
essere affascinato e sorpreso
oltre che per Pasqua e Natale.
Chiedi loro:
solo da scoprire
il mondo che già esiste
di tutte le centinaia
privandoli di novantanove
Gli viene detto:
che gioca e lavora
il reale e l'immaginario
scienza e immaginazione
Paradiso e Terra
ragione e sogni
sono fenomeni
che non sono collegati.
Gli viene detto:
che non sono cento
Ma il bambino dice:
Al contrario, ce ne sono un centinaio che esistono.
 
Scuderi ha dato un notevole contributo al proletariato internazionale
di Jeremy - Perù
Ciao compagni,
mi chiedevo se c'è modo di scaricare rapidamente tutti i numeri de "Il Bolscevico". Mi piacerebbe conservarli tutti insieme, leggerli e tenerli a disposizione. Ora, con la censura in aumento, è anche una buona cosa averne molte copie in tante mani diverse.
Come peruviano, trovo le vostre opere molto stimolanti. Il compagno Scuderi ha dato un notevole contribuito al proletariato internazionale. In Perù abbiamo il nostro Partito Comunista, rifondato e ricostituito dal grande dottor Abimael Guzmán. Sebbene attualmente imprigionato dallo Stato genocida, le sue splendide trincee di combattimento lo mantengono ancora forte e solido. Siamo orgogliosi del nostro Partito Comunista e della rivoluzione che ha guidato, anche se non riusciamo a conquistare il potere.
I secoli trascorrono, gli idoli cadono. I mari si agitano, la tempesta infuria e nel bel mezzo di un grande disordine sorge il Sole Rosso. Come disse il grande V. I. Lenin: "Tranne il potere, tutto è illusione".
In Italia c'è il fantastico Partito marxista-leninista, che guida le masse italiane alla vittoria. Le ha dirette nella lotta per molti decenni. 44 anni, rosse grandi congratulazioni per questo. Speriamo ci siano ancora molti anni di unità e di successi. Sono certo che voi tutti conseguirete molte altre vittorie, soprattutto con il compagno Scuderi e molti altri alla guida del vostro meraviglioso Partito.
Quali che siano le nostre differenze, punto alla unità, alla coesione. Voi avete il pensiero di Mao e noi abbiamo il maoismo, ma insieme siamo più forti ed è importante ricordarlo. Pensiamo al "Pensiero" come a un termine che denota particolarità, e a "-ismo" come uno che significa universalità. Questa è stata una scoperta del dottor Abimael Guzman, su cui ci siamo uniti in Perù. Anche se il nostro Partito Comunista ha bisogno ancora una volta di una rinascita, intendiamo unirci attorno al maoismo come base dell'unità del Partito. In ogni caso, non siamo settari e chiediamo una grande unità contro il sistema. Sostengo pienamente la vostra lotta!
Tutti i Paesi del mondo hanno bisogno dei propri partiti comunisti! Naturalmente, avranno le loro concezioni e adatteranno le proprie idee alle loro condizioni. In Italia la lotta è forte e un'avanguardia deve formare il popolo per la rivoluzione. Il vostro Partito fa questo. Ne avete uno fantastico e dovreste esserne molto orgogliosi.
In tutto il mondo abbiamo imparato molto da voi, compagne e compagni. Mi piace particolarmente leggere il fantastico discorso del compagno Scuderi "Da Marx a Mao", che mostra chiaramente la ferma comprensione del vostro Partito riguardo la continuità e l'unità rivoluzionarie ed esprime chiaramente molte profonde verità rivoluzionarie che ispirano tutti noi.
Mi dedico all'ideologia di Marx, Lenin e Mao per sempre!
Viva l'unità rivoluzionaria e la solidarietà!
 
 

14 aprile 2021