Biella
Ampio successo della manifestazione promossa dalla Sezione ANPI “Valle Elvo e Serra”. Attorno al rosso gazebo unitario del Coordinamento delle Sinistre d'Opposizione di Biella e Vercelli interesse e decine di discussioni
Tenuti alti la bandiera e il cartello del PMLI

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
La Sezione ANPI “Valle Elvo e Serra” chiama e centinaia di antifasciste e antifascisti militanti rispondono. Così è stato anche quest’anno in occasione della manifestazione partigiana, presso frazione Lace di Donato (Biella), nella mattinata di domenica 25 Aprile.
Nonostante la sentita mancanza, a causa dell'epidemia, delle compagne e dei compagni delle sezioni ANPI eporediesi, che in questo solenne evento incontrano la popolazione biellese proprio a Donato sulla Serra morenica, e l’assenza del Coro Bajolese, che sempre inframmezza canti della storia partigiana ai sentiti discorsi celebrativi, la partecipazione della popolazione è stata elevata.
A favorire l’ingente presenza ha certamente contribuito il “taglio” che le compagne e i compagni dell’ANPI “Valle Elvo e Serra” hanno saputo articolare negli anni attraverso un sapiente lavoro politico e organizzativo con la chiamata ai rappresentanti dei “movimenti” a tutela dell'ambiente, dell'antifascismo militante, delle lotte in difesa della scuola, della sanità e dei servizi pubblici, delle associazioni contro le mafie e mille altre realtà associative rappresentanti la popolazione attiva e consapevole sulla necessità di un grande fronte unito contro il potere dell'economia capitalistica e della finanza. Altrimenti non sarà possibile restare fedeli agli ideali dei gloriosi partigiani che sacrificarono anche la vita per donarci un'Italia senza fascismo e senza guerre.
Presenti alla manifestazione militanti e simpatizzanti del Coordinamento delle Sinistre d'Opposizione di Biella e Vercelli (Rifondazione Comunista di Biella, Partito Comunista dei Lavoratori di Biella e Vercelli e l'Organizzazione di Biella del PMLI) che hanno allestito un rosso gazebo dove si sono intrattenuti decine e decine di manifestanti per sfogliare libri e opuscoli, acquistare magliette e scambiare opinioni politiche sull'attualità della Resistenza.
Sonia Modenese con una sentita e più che condivisibile introduzione ha dato il via alle orazioni ufficiali che hanno visto alternarsi le compagne e i compagni del Coordinamento Biella Antifascista che - tramite il discorso del compagno Pietro - ha ripercorso il senso e la pratica di un antifascismo militante il quale dev’essere esercitato 365 giorni all'anno e non soltanto in occasione del 25 Aprile. Ha preso la parola Renzo Sarteur che ha ripercorso la propria esperienza soggettiva di partigiano che, liberamente, ha scelto di schierarsi in favore della libertà e contro il fascismo salendo in montagna “con 100 pecore e un moschetto con sei pallottole” per combattere fascisti e nazisti. Il rappresentante del Circolo di Legambiente Dora Baltea, Nevio Perna, ha ricordato quanto il sistema di produzione capitalista devasti i territori, per la propria sete di profitto, senza minimamente considerare la fragilità degli ecosistemi, non rispettando le biodiversità, cementificando i territori e, soprattutto, ha sviluppato una forte critica sulle prossime destinazioni di ingenti somme di denaro pubblico - da parte del governo del banchiere massone Draghi - direttamente nelle mani di imprenditori edili senza scrupoli.
Il relatore ufficiale della giornata è stato il professore Andrea Pozzetta, dell'Università di Pavia, che ha fatto una disamina accurata dell'esperienza della Repubblica Partigiana dell'Ossola durante il 1944 ricordando il passaggio di potere dai militari partigiani ad un Comitato politico e di Governo composto da civili che ha visto, per la prima volta nella storia d’Italia, una donna, Amelia Valli, quale Commissario per l'Assistenza e per i Rapporti con le Organizzazioni Popolari. Al termine dei discorsi ufficiali ha preso la parola una giovane militante NO TAV che ha saputo descrivere con grande perizia la scia di violenze e soprusi che le “forze dell'ordine” stanno perpetrando ai danni della popolazione della Val Susa che si oppone con orgoglio e determinazione alla distruzione della loro valle ad opera dei signori del cemento determinati a realizzare l’inutile e costosa linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.
Per concludere la giornata il compagno Roberto ha intonato “Fischia il vento” e “Bella ciao” oltre ad un piccolo repertorio di canzoni sulla condizione di subalternità delle donne siciliane degli anni ’50 del Novecento che, lottando, hanno saputo emanciparsi.
Presenti per tutto il tempo della manifestazione militanti e simpatizzanti del PMLI che hanno mostrato il cartello di Partito sul 76° della Liberazione e contro il governo Draghi. I marxisti-leninisti hanno diffuso decine di volantini del 25 Aprile e sventolato la rossa bandiere con la falce e martello e l’effige di Mao.

28 aprile 2021