Il 25 Aprile a Empoli è stato celebrato unitariamente dal Partito comunista dell’Empolese-Valdelsa e dal Partito marxista-leninista italiano.Fucecchio. Compagne e compagni dei due partiti si sono dati appuntamento in piazza XXIV luglio di fronte al monumento che commemora le 29 persone fucilate, il 24 luglio del 1944, per rappresaglia dai carnefici nazisti, i caduti nella lotta di Liberazione contro il nazifascismo e i deportati.

L’importante celebrazione unitaria, un evento che da anni non si vedeva nella nostra zona, è iniziata con la deposizione di una grande corona d’alloro sul monumento, con un nastro rosso scritto a caratteri d’oro: “Onore ai martiri della Resistenza e dell’antifascismo. PCI-PMLI”. È poi proseguita con l’intervento della giovane compagna Giulia Ferrali della FGCI locale che ha ricordato con tono commosso l’eroismo degli empolesi negli ultimi attimi di vita di fronte alla fucilazione e quanto la Resistenza e l’antifascismo ispirino ancora oggi la difficile scelta della militanza comunista da parte dei giovani.

Per il PMLI ha pronunciato un vibrante intervento il compagno empolese Erne Guidi, il cui testo viene pubblichiamo a parte. Egli ha denunciato lo sdoganamento del neofascismo e come a livello locale il PD abbia sposato la linea neofascista dettata dall’Unione europea, ha stigmatizzato il “giorno del ricordo” sulle foibe, ha attaccato il governo Draghi del capitalismo, della grande finanza e dell’UE imperialista, ha chiamato alla lotta per il socialismo e il potere politico del proletariato. Concludendo con un accorato appello all’unità di tutte le forze politiche, sindacali e culturali antigovernative e anticapitalistiche, a partire dai Partiti con la bandiera rossa e falce e martello.

La riuscita iniziativa unitaria si è conclusa con il canto corale di “Bella ciao”.

La presenza di tanti giovani militanti della FGCI empolese, di concerto con quelli più esperti del PCI, che hanno socializzato sin da subito con i compagni della Cellula “Vincenzo Falzarano” di Fucecchio del PMLI, lasciano presagire che tante altre battaglie comuni possano essere condotte a livello locale, qualcosa di impensabile solo due anni fa.

È in questo senso e con questo spirito unitario che tutte le compagne e i compagni presenti a Empoli si sono dati appuntamento alla prossima occasione, in cui le rispettive bandiere sventoleranno le une accanto alle altre.