Dietro le parole vuote e retoriche dei segretari generali di CGIL, CISL e UIL sull’odierna Giornata delle lavoratrici e dei lavoratori quali “Non è un primo maggio normale, non è semplicemente una festa, quest'anno è una giornata di lotta e mobilitazione perché vogliamo rimettere al centro il lavoro, la sua capacità di cambiare le cose, la sua capacità di curare il Paese, di curare le persone” come ha dichiarato Maurizio Landini, Segretario generale della CGIL, noi marxisti-leninisti invece vediamo un’immobilità politico-organizzativa che negli anni ha portato i tre sindacati confederali a desistere nelle lotte per difendere e estendere i diritti e migliorare le condizioni economiche delle lavoratrici e dei lavoratori.

Da anni assistiamo all’inerzia della CGIL che non organizza assemblee nei luoghi di lavoro o presso le Camere del Lavoro e tantomeno si oppone fermamente ai licenziamenti dei sindacalisti di base più combattivi.

Inoltre questo è il secondo anno che la CGIL non organizza una manifestazione per il Primo Maggio a Biella sebbene avrebbe potuto farlo in un ampio spazio come Piazza Martiri della Libertà, mantenendo le debite distanze di sicurezza come da protocolli contro l’epidemia di Covid19.

Infine vogliamo ricordare alle segreterie dei sindacati confederali che oggi non è la Festa del lavoro, come Confindustria e le altre associazioni padronali amano definire il Primo Maggio, ma è la Giornata Internazionale delle Lavoratrici e dei Lavoratori, ossia di coloro che producono concretamente tutta la ricchezza di questo Paese.

Viva il Primo Maggio 2021 contro il governo del banchiere massone Draghi!

Per il socialismo e il potere politico del proletariato e per difendere i diritti e gli interessi delle masse lavoratrici, popolari, femminili e giovanili!

 

Per il PMLI.Biella, Gabriele Urban

Biella, Primo Maggio 2021