Napoli
Migliaia in corteo. Apprezzata la posizione del PMLI sul Primo Maggio e contro il governo Draghi. “Local Team” trasmette ampie immagini della nostra presenza

Redazione di Napoli
Una giornata di incessante pioggia non ha fermato il corteo di circa un migliaio di partecipanti per il 1° Maggio a Napoli organizzato dal sindacato SI Cobas e che ha visto la partecipazione dei giovani dei centri sociali, in particolar modo il Laboratorio “Iskra” di Bagnoli, il Movimento dei disoccupati organizzati “7 novembre”, il PMLI, il Fronte Giovanile Comunista, il PCI, Potere al Popolo, Movimento “No Muos” e tanti operai della manutenzione stradale regionale, ma anche uno spezzone di operai dell’Ilva di Taranto, nonché studenti e studentesse medi e universitari.
Purtroppo la giornata è cominciata con il tragico annuncio della morte del giovane operaio Antonio Prisco, leader dei riders napoletani - i primi a confluire in una forza sindacale come la CGIL e presenti con bandiere rosse al corteo - ed ex portavoce del Collettivo universitario della “Parthenope”, conosciuto dai nostri compagni, colto da un malore alla vigilia della sua partecipazione alla manifestazione; ad Antonio e alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze.
Il corteo, partito dalla centrale piazza del Gesù, ha visto in prima linea gli operai aderenti al sindacato SI.Cobas che reggevano lo striscione di apertura recante il titolo “Le nostre vite valgono più dei vostri profitti. Il virus è il capitalismo, la lotta è la cura”. Dal megafono slogan e discorsi contro il governo Draghi che riprendevano il manifesto di adesione (“la pandemia si intreccia con una crisi strutturale profonda del sistema e ha accentuato le contraddizioni del capitalismo”), ma anche contro il neopodestà De Magistris che “ha dato in mano a sfruttatori la città” con la precarizzazione del lavoro soprattutto nel commercio con paghe da fame da 20-30 euro al giorno per gli operai del settore.
Presente la Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli del PMLI che aveva aderito al manifesto dell’iniziativa e ha partecipato con le bandiere del Partito. Sono stati distribuiti i volantini riproducenti l'Editoriale del compagno Andrea Cammilli sul Primo Maggio, ben accolti dai manifestanti. Un amico del Partito, Lucio del PCI, ci affiancava e continuava con noi la manifestazione per un buon tratto.
Il corteo proseguiva per un tratto di via Toledo per poi dirigersi in via Medina; particolarmente meritoria l’opera della webtv “Local Team” che effettuava in diretta la ripresa del corteo con ampie immagini sulla presenza dei marxisti-leninisti mentre sventolavano la bandiera del nostro Partito. Curiosità tra i manifestanti ha dettato la nostra parola d’ordine: “1° Maggio contro il governo del banchiere massone Draghi e dal capitalismo per il socialismo e il potere politico del proletariato e per difendere i diritti e gli interessi delle masse lavoratrici, popolari, femminili e giovanili”.
Da sottolineare l’assenza del movimento “DemA” e del neopodestà De Magistris, fortemente criticato dai manifestanti. Il corteo si concludeva confluendo verso piazza del Plebiscito, dinanzi alla prefettura, con una sosta di alcuni minuti a piazza Trieste e Trento.

5 maggio 2021