Comunicato della Cellula “G. Stalin” di Prato
Vile provocazione fascista contro la CGIL a Prato

 
La Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI esprime piena solidarietà a tutte le lavoratrici e i lavoratori e condanna la vile provocazione fascista perpetrata contro la CGIL a Prato proprio nei giorni in cui si festeggia il 25 Aprile e il 1° Maggio.
Il 27 aprile alcuni compagni hanno scoperto che all'ingresso delle sedi sindacali di Piazza Mercatale, Grignano e Chiesanuova erano stati affissi dei manifesti con la scritta a caratteri cubitali “Cgil, Cisl e Uil traditori del lavoro. Loro festeggiano, i lavoratori piangono” a firma del “Movimento nazionale La rete dei patrioti” che, come si legge nei suoi atti costitutivi, è un movimento di “orientamento identitario e sovranista” basato sul motto mussoliniano “dio, patria e famiglia”.
Del resto fu proprio Mussolini, con la proclamazione delle “leggi fascistissime”, a dichiarare fuorilegge le associazioni sindacali dei lavoratori, a vietare il diritto di sciopero e le celebrazioni del 1° Maggio e a inaugurare il famigerato tribunale speciale dello stato fascista, che comminò migliaia di pesantissime condanne contro gli oppositori del regime e i rappresentanti del movimento operaio e contadino.

 

Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI
Prato, 28 aprile 2021