Decisa dall’Assemblea nazionale online del Forum italiano dei movimenti per l’acqua
Manifestazione nazionale a Roma il 12 giugno per l’acqua bene comune
Partiti, associazioni, movimenti e sindacati uniti nel decennale della vittoria al referendum su acqua e nucleare
ERNE GUIDI PORTA L’ADESIONE DEL PMLI

 
Giovedì 29 aprile si è svolta con successo in modalità telematica l’Assemblea nazionale del Forum italiano dei movimenti per l’acqua, con la parola d’ordine “2011-2021. Dieci anni dal referendum su acqua e nucleare. In 116 hanno partecipato a questa importante assise, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Forum e da Radio Onda Rossa, tra cui Vittorio Agnoletto, portavoce italiano della campagna europea contro la pandemia e i brevetti sui vaccini, padre Alex Zanotelli, Marco Bersani di Attac Italia ideatore della Società della Cura, Francesca Chiavacci presidente nazionale dell’ARCI, Marco Caldiroli per Medicina Democratica, Pietro Adami dei Giuristi Democratici, insieme ad esponenti di Lega Ambiente, WWF Italia, Movimento Legge Rifiuti Zero, Associazione e Comitati NO TRIV, ai sindacalisti Gianna Fracassi della CGIL, Paolo Sabatini dell’USB ed altri esponenti dei Cobas. Per i partiti, presenti Maurizio Acerbo segretario nazionale del PRC, Lisa Canitano candidata di Potere al Popolo alle prossime elezione amministrative di Roma e il compagno Erne Guidi che ha portato l’adesione del PMLI con un sintetico quanto efficace e diretto intervento, che pubblichiamo a parte, nel quale ha denunciato lo spregio capitalista e imperialista sull’acqua bene comune e universale. Sinistra anticapitalista, non presente online, ha fatto giungere la sua adesione all’Assemblea con una nota scritta.
Dall’Assemblea è uscita una condanna unanime della quotazione dell’acqua in Borsa decisa dagli USA e delle privatizzazioni già anticipate dal governo del banchiere massone Draghi. Il movimento per l’acqua pubblica, di fatto rinsaldatosi con questa prima iniziativa, ha espresso la massima condivisione di una politica unitaria e una attualizzazione dei temi referendari che dieci anni fa portarono alla vittoria il fronte democratico e anticapitalista. Per questo sono stati decisi una mobilitazione di fronte al parlamento e una serie di iniziative territoriali nella seconda settimana di giugno, che si concretizzeranno il 12 giugno con una manifestazione nazionale a Roma e il 13 giugno con un’iniziativa internazionale per unire le lotte dei vari paesi sul tema. Eventi che nell’intento dell’Assemblea dovrebbero aprire un’estate di lotta contro le privatizzazioni dei servizi e dei beni comuni.

5 maggio 2021