Il 1° Maggio
Battaglia di piazza a Parigi
Nel mirino Macron e la CGT considerata collaborazionista

 
In quasi 300 manifestazioni e mobilitazioni di vario tipo gli oltre 150mila partecipanti hanno dato vita in tutta la Francia a un Primo maggio di lotta col ritorno delle manifestazioni di piazza e dei cortei sindacali dopo lo stop dello scorso anno per la pandemia. Manifestazioni che come a Parigi e Lione sono state per alcuni momenti delle battaglie di piazza tra gruppi di partecipanti e la polizia intervenuta pesantemente contro i cortei e con decine di fermi. Nel mirino la politica liberista del presidente Macron; a Parigi alcuni gruppi di manifestanti hanno contestato anche la
Confederation Generale du Travail , la CGT il principale sindacato confederale francese accusata di collaborazionismo.
La gestione sbagliata da parte del governo della crisi pandemica che rallenta a ritmi ancora molto lenti era una delle denunce portate in piazza dagli oltre 25 mila manifestanti a Parigi e dalle decine di migliaia nelle principali città da Lione a Nantes, da Lille a Tolosa, organizzate dai sindacati che chiedevano investimenti sui servizi pubblici, ospedali, per l'aumento dei posti di lavoro e dei salari. In alcune manifestazioni come a Parigi erano presenti anche gruppi di gilet gialli.
Il Primo Maggio è tornato a essere caratterizzato dai temi della difesa dei diritti dei lavoratori e dei servizi pubblici, delle conquiste politiche e sociali che anche Macron e il suo governo continuano a attaccare. L'1 luglio entrerà in vigore la riforma dell'assicurazione di disoccupazione con un meccanismo che per lo stesso salario e gli stessi periodi di lavoro prevede che due futuri disoccupati avranno indennità di disoccupazione molto diverse, la più bassa fino a cinquanta volte meno a seconda se il periodo di lavoro preso in esame per il calcolo è stato continuativo o con pause; una misura ancora più svantaggiosa per il più precario in una inammissibile guerra tra poveri. Recentemente il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha rilanciato anche sulla la riforma delle pensioni, temporaneamente sospesa.
Nelle manifestazioni del Primo Maggio si sono visti immediatamente gli effetti della recente legge sulla sicurezza voluta da Macron, centrata sulla criminalizzazione e la repressione di qualunque forma di opposizione sociale, applicata con le violente cariche e le piogge di lacrimoggeni al corteo parigino tra Place de la République e Place de la Nation e il fermo di 46 manifestanti, di cui 17 prima dell’inizio della manifestazione.


12 maggio 2021