Sessismo alla partita del cuore
L'attrice Aurora Leone cacciata dal tavolo dei calciatori perché donna

“Ti devi alzare perché le donne non possono stare al tavolo delle squadre”. Sono queste le parole rivolte ad Aurora Leone, l’attrice dei The Jackal, che il 24 giugno, in occasione della cena della vigilia della partita del Cuore, andata in onda la sera seguente su Mediaset, tra la Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni per la Ricerca. Lo ha denunciato l'attrice in un lungo video su Instagram, presente al J Hotel per una cena tra le due formazioni insieme al suo collega Ciro Priello, è stata avvicinata dal direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti, Gianluca Pecchini, il quale le avrebbe detto di alzarsi perché “le donne non possono stare al tavolo delle squadre”, aggiungendo secondo quanto confermato anche da alcuni testimoni “vai al tavolo delle donne”. L'attrice ha subito risposto dicendogli “ma io non sono un'accompagnatrice, sono stata convocata”.
Alla Leone era stato garantito che avrebbe giocato qualche minuto della partita. “Non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta”, ha continuato Pecchini. La Leone e il collega Priello si sono quindi spostati al tavolo dell’altra squadra, quello dei Campioni per la Ricerca, credendo di essersi semplicemente seduti nel posto sbagliato. Ma il direttore generale è tornato a chiederle di alzarsi: “è donna e non può stare seduta qui secondo le nostre regole”.
Sempre nel video postato dall'attrice su Instagram chiarisce “E quando gli ho detto che avevo ricevuto la convocazione e avevo dato anche le misure del completino, lui ha risposto: 'Ma tu il completino te lo puoi mettere pure in tribuna, che c’entra. Le donne non giocano. Queste sono le nostre regole e se non le volete rispettare dovete uscire da qua'. E siamo stati cacciati dall’albergo per questo motivo”.
Nonostante i numerosi inviti rivolti ai due attori dai componenti della nazionale cantanti a scendere comunque in campo, Leone e Priello non si sono presentati alla partita.
Gian Luca Pecchini dimessosi all'indomani da dirigente della Nazionale Cantanti, ha continuato con il suo atteggiamento sfacciatamente sessista contro Aurora Leone querelando l'attrice, che a suo dire lo ha “leso nella reputazione, così da tutelare i miei diritti, la mia immagine e, soprattutto, la mia dignità di uomo e di professionista”. Tipico della concezione dominante borghese antifemminile: l'attrice oltre ad essere stata vittima di un episodio spudoratamente sessista viene accusata di aver fomentato la polemica a discapito di Pecchini...
Il sessismo è figlio della concezione del mondo borghese del sistema capitalistico, episodi come quello subito dalla Leone accendono i fari su quanto questa cultura dominante, impregna le istituzioni rappresentative borghesi nel nostro Paese, in tutti i loro settori compresi quelli sportivi e dello spettacolo. Una cultura basata sulla sopraffazione dei più forti sui più deboli, sull'individualismo sfrenato, sull'edonismo e oggi con il governo del banchiere massone Draghi viene elevata all'ennesima potenza.

2 giugno 2021