Chiamati dalla Comunità palestinese e con l'adesione del PMLI
In 2mila manifestano a Roma in solidarietà col popolo palestinese
Contro il terrorismo dello Stato di Israele. La delegazione del PMLI diretta da Urgo tra i partiti con la bandiera rossa. L'Ansa riprende il manifesto e la bandiera del PMLI
Con la Resistenza palestinese fino alla vittoria

Dal corrispondente della Cellula “Rivoluzione d’Ottobre” di Roma
Sabato 5 giugno, dalle 15 alle 18, la piazza di San Giovanni ha ospitato la manifestazione di protesta organizzata dalla Comunità palestinese di Roma e Lazio, a ricordare che la lotta contro la politica imperialista e di sterminio attuata da Israele ai danni del popolo palestinese non si è conclusa dopo il cessate il fuoco e con il vergognoso silenzio degli organi di stampa italiani.
Circa duemila i manifestanti solidali alla causa del popolo palestinese, in un momento in cui sembrano flebili le speranze e gli appelli internazionali per una forma di dialogo risolutiva sui diritti fondamentali dei palestinesi. Non è bastato il massacro di 256 palestinesi, non sono bastati i 6 mila feriti e la distruzione di 1.500 edifici e infrastrutture essenziali. Non sono bastati 11 giorni di violenza spropositata da parte del governo sionista del boia Netanyahu, per sollecitare la comunità internazionale a muovere sanzioni e azioni contro Israele.
Il PMLI era presente tra i partiti con la bandiera rossa con l'efficace manifesto “Fermare i criminali nazisti e sionisti. Il governo Draghi condanni il bombardamento e l’invasione di Gaza. Con la resistenza palestinese fino alla vittoria”, stesso manifesto che ha colorato i corpetti e che in forma di volantino è stato distribuito in decine di copie in tutta la piazza. La delegazione del PMLI era guidata dal compagno Angelo Urgo, è stata assai fotografata e immagini del nostro manifesto e della nostra bandiera sono state riprese dall’agenzia Ansa.
Oltre a una discreta partecipazione di partiti, sempre notevole la presenza di giovani in piazza, giovanissimi e studenti (OSA e Cambiare Rotta), molti dei quali figli della diaspora palestinese.
Diversi interventi hanno sottolineato più volte come il popolo palestinese viva da fin troppo tempo una situazione soffocante a livello economico e sociale, vessato dalle occupazioni illegittime dello Stato israeliano, perciò la resistenza palestinese resta attiva e lo sarà sempre, come giustamente ripetuto più volte in piazza. La resistenza palestinese è quotidiana, lo ha ricordato il missionario Alex Zanotelli invitando la comunità internazionale a intervenire contro l’apartheid, sanzionando oppure boicottando le merci da e per Israele come avviene ad esempio in questi giorni al porto di Genova. Mentre il responsabile FIOM Scipioni ha voluto evidenziare il tema dello sfruttamento della forza lavoro palestinese. Altri interventi vertevano tutti su questi due temi principali. La rete “Ebrei contro l'occupazione” è intervenuta con Miriam Marini che ha rigettato le accuse di antisemitismo rivolte a chi sostiene la causa palestinese, ha denunciato la complicità dei Paesi imperialisti che hanno ignorato persino la strage dei 60 bambini uccisi dai raid israeliani e ha invocato la pace: “Una pace che deve essere fondata sulla parità dei diritti, sulla libertà per tutte e tutti. Una pace che deve mettere al centro l’eguaglianza e non la sopraffazione.”
Il Segretario generale del nostro Partito, compagno Giovanni Scuderi, ha ringraziato calorosamente i componenti della delegazione del PMLI per "l'importante servizio che hanno reso all'intero Partito e all'eroico popolo palestinese".

9 giugno 2021