Celebrato il 77° Anniversario dell'eccidio di piazza Martiri della Libertà a Biella
Commovente racconto del partigiano combattente Carlo Ganni “Gagno”

 
Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Puntualmente alle 17 di venerdì 4 giugno la Banda musicale della città di Biella “G. Verdi” ha intonato la canzone partigiana “Bella ciao” iniziando così la celebrazione ufficiale del 77° Anniversario della strage compiuta dai nazifascisti ai danni di 21 giovanissimi partigiani che lottavano ardentemente per un'Italia libera e democratica.
Ha preso la parola il sindaco leghista di Biella, Claudio Corradino, che ha impostato un intervento distaccato e di circostanza che ha ben reso l'effettiva abissale distanza politica e culturale del “centro-destra” nei confronti degli ideali democratici e socialisti per cui i partigiani hanno donato le proprie giovani vite.
Ben diverso l'intervento del partigiano combattente, Carlo Ganni “Gagno”, presente al massacro del 4 giugno 1944, che ha sviscerato tutte le mostruosità compiute dagli invasori tedeschi e dai loro servi fascisti, entrando in sintonia coi manifestanti che lo hanno sostenuto, con fragorosi applausi, nei momenti in cui le forti emozioni scaturite dai tragici racconti gli rompevano la voce in gola. Purtroppo le incompetenze e trascuratezze dell'amministrazione comunale si sono palesate in tutta la loro sostanza in quanto non è stato predisposto nessuno supporto audio per l'importante evento commemorativo così gli interventi degli oratori ufficiali erano udibili ai soli partecipanti prossimi a loro, una vergogna totale per il sindaco Corradino che è stata denunciata da molti in piazza.
Presenti con le proprie bandiere rosse con la falce e martello le Organizzazioni biellesi del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito marxista-leninista-italiano. C’erano anche i sindacati confederali CGIL, CISL e Uil.

9 giugno 2021