Alla riunione on line del 7 giugno
La Rete Genova 2021 definisce le date della mobilitazione
Forte intervento unitario di Erne Guidi per il PMLI
 
Lunedì 7 giugno si è svolta in modalità telematica la riunione nazionale della Rete Genova 2021 a cui ha aderito anche il PMLI. Sulla base della discussione tenuta nell’ultima riunione del 30 aprile scorso, sono state fissate le date delle iniziative nazionali che si terranno a Genova per celebrare i vent’anni dai fatti del G8 svoltosi nella capitale ligure:
19 luglio dalle ore 16 alle 20 assemblea nazionale in presenza e con collegamento in streaming; 20 luglio dalle ore 10 alle 14 assemblea internazionale in presenza e con collegamento in streaming; sempre il 20 luglio alle ore 15 manifestazione in Piazza Alimonda promossa dal Comitato Piazza Carlo Giuliani. Al momento in cui scriviamo non è ancora ufficiale la manifestazione denominata “marcia Zapatista” e che si dovrebbe svolgere domenica 18 luglio con la partecipazione di una folta delegazione dal Chiapas.
Nella riunione del 7 giugno sono intervenuti tra gli altri Maurizio Acerbo e Vittorio Agnoletto per il PRC, Paolo Ferrero per il Partito della Sinistra europea, Marco Bersani di Attac Italia, Piero Bernocchi dei Cobas, esponenti di Sinistra Anticapitalista e dell’opposizione CGIL. Per il PMLI è intervenuto il compagno Erne Guidi. Di seguito il suo intervento:
 
“Buonasera a tutte e tutti, Erne Guidi del Partito marxista-leninista italiano. Posso essere anche d’accordo con Piero Bernocchi che non sia stata la repressione a sconfiggere il movimento No Global dopo le note giornate di Genova 2001, ma non possiamo dire che questo tema non sia attuale, visto il pericoloso e antidemocratico parallelismo che stiamo vivendo tra Genova 2001 e quanto sta accadendo oggi con il governo Draghi. Ne sanno qualcosa i lavoratori della Fedex, della Texprint, della Whirpool, dell’Alitalia, della Miliardo Yda e potremo continuare ancora. La repressione governativa e poliziesca è durissima e totale contro chi osa reclamare il proprio posto di lavoro e migliori condizioni di vita e salariali.
Sono d’accordo invece con Marco Bersani e al suo appello alla massima unità nel condurre le giornate di Genova 2021, nell’allargare il fronte e coinvolgere più Organizzazioni e movimenti possibili. Per ricordare e rilanciare lo spirito, la combattività e gli obiettivi di Genova 2001, secondo noi, infatti, dobbiamo unirci, per ottenere giustizia sulla mattanza del G8 del 2001 nelle strade di Genova, alla Diaz e a Bolzaneto, nonché sull’uccisione di Carlo Giuliani; per combattere il capitalismo, l’imperialismo, il fascismo, il razzismo, l’omotransfobia; per combattere il regime capitalista e neofascista italiano e il governo del banchiere massone Draghi che lo sostiene e ne amministra gli interessi; per il socialismo e il potere politico del proletariato.
Incontriamoci e uniamoci nelle giornate del prossimo luglio per concordare una linea unitaria antidraghiana e le relative iniziative per applicarla, nonché per elaborare un progetto per una nuova società, prendendo esempio dai combattenti antimperialisti di Genova 2001.
Noi faremo il possibile per partecipare, anche se riteniamo che la scelta di indire le assemblee di lunedi e martedi non faciliterà l’importante e decisiva presenza del mondo del lavoro. Noi avremmo gradito una manifestazione nazionale a Genova sabato 17 luglio che avrebbe aperto nel migliore dei modi la settimana di Genova 2021 con il coinvolgimento di tutte le sigle sindacali, confederali e di base.
Grazie.

9 giugno 2021