Videomessaggio di Guidi a nome del PMLI al Secondo Congresso del Fronte Popolare
“Apriamo una grande discussione all’interno del proletariato e delle sue organizzazioni politiche, sindacali e culturali per trovare una intesa e costituire un’alleanza, un fronte unito, per aprire la via alla conquista del potere politico da parte del proletariato”
“Occorre costruire il più rapidamente possibile un largo fronte unito di tutte le forze politiche, sindacali, sociali, culturali, religiose antidraghiane”

 
Care compagne, cari compagni,
il Partito marxista-leninista italiano Vi ringrazia per l’importante e fraterno invito a partecipare ai lavori del Secondo Congresso del Fronte Popolare, che rafforza i legami di classe, rivoluzionari e comunisti tra i nostri due Partiti.
A partire dall’Assemblea del Teatro dei Servi a Roma del 7 dicembre 2019, delle forze della sinistra di opposizione e di classe, abbiamo condiviso con voi, insieme ad altri Partiti e Organizzazioni con la bandiera rossa e la falce e martello, un inedito e proficuo lavoro di fronte unito contro il capitalismo e l’imperialismo, contro i governi del liberale e trasformista Conte e del banchiere massone Draghi e partecipando attivamente alla campagna sulla sanità pubblica, universale e gratuita, per i vaccini beni comuni gratuiti e universali, “Riconquistiamo il diritto alla salute”.
L'Italia futura che da sempre abbiamo in mente noi marxisti-leninisti è quella che vede il dominio del proletariato e del socialismo, la cancellazione di ogni tipo di disuguaglianza e l'inizio della soppressione delle classi che avverrà nel comunismo, la fine della disoccupazione e della povertà, il lavoro per tutti, il benessere del popolo, piena libertà e democrazia per il popolo. In sostanza una nuova economia e un nuovo Stato modellati secondo gli interessi del proletariato e delle masse lavoratrici e in grado di affrontare qualsiasi emergenza, a partire da quella sanitaria ancora in corso.
Su questo tema, da cui passa il cambiamento radicale dell’Italia, siamo fermamente convinti, come ha auspicato il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, che occorra aprire una grande discussione all’interno del proletariato e delle sue organizzazioni politiche, sindacali e culturali e fra di esse. Si aprano le menti, si scruti attentamente la situazione presente, si guardi con lungimiranza il futuro, si abbandonino settarismi, pregiudizi e preclusioni, si dica tutto quello che abbiamo in testa a cuore aperto, per trovare una intesa e costituire un’alleanza, un fronte unito, per aprire la via alla conquista del potere politico da parte del proletariato.
Le operaie e gli operai che hanno posti di responsabilità politiche o sindacali, i giovani rivoluzionari, che sono comunisti o anticapitalisti, che sono in prima fila nelle lotte politiche, sindacali, sociali, ambientaliste ed ecologiste, per il clima, la salute e l'acqua, che hanno la coscienza di essere degli schiavi moderni e vogliono uscire da questo stato di schiavitù, non individualmente ma come classe, devono essere i primi e i principali promotori di questa grande discussione pubblica rivoluzionaria. Con la consapevolezza che la conquista del potere politico da parte del proletariato è la questione chiave per la creazione di una nuova società senza più sfruttatori e oppressori che per noi si chiama socialismo.
Il comune obiettivo dei nostri due Partiti deve essere quello di abbattere la propria classe dominante borghese al potere, qualunque sia il governo che ne regga le sorti, di instaurare la dittatura del proletariato e di realizzare il socialismo.
Non importa il tempo che ci vorrà per raggiungere questo obiettivo storico. Quello che conta è di non perderlo mai di vista e di attuare una politica e una lotta coerenti e conseguenti alla strategia della conquista del potere politico da parte del proletariato.
Noi ce la stiamo mettendo tutta per onorare questo impegno, e auspichiamo caldamente che voi facciate altrettanto. Ne guadagnerà la lotta di classe del nostro popolo, che sarà di esempio e di stimolo anche per tutti i popoli del mondo.
Intanto oggi dobbiamo, marciando ognuno con le proprie bandiere, colpire uniti il governo Draghi del capitalismo, della grande finanza e dell’UE imperialista fino a spazzarlo via. La nostra, come la vostra, opposizione al governo Draghi non potrà che essere netta, intransigente, senza esclusione di colpi, sconti e soste. Ma da sola non basta per rendere dura e difficile la vita a questo governo. Occorre costruire il più rapidamente possibile un largo fronte unito di tutte le forze politiche, sindacali, sociali, culturali, religiose antidraghiane.
A questo proposito, il Comitato centrale del PMLI, nel Documento del 17 febbraio 2021, ha lanciato un caloroso appello ai Partiti con la bandiera rossa e la falce e martello “perché si incontrino al più presto per concordare una linea unitaria antidraghiana e le relative iniziative per applicarla, nonché per elaborare un progetto per una nuova società”. La nostra speranza è che il Fronte Popolare faccia suo questo appello e si adoperi perché avvenga quanto prima il suddetto incontro dei Partiti con la bandiera rossa e la falce e martello.
Augurando pieno successo al vostro Congresso, vi rinnoviamo i nostri più calorosi e fraterni saluti comunisti e internazionalistici proletari.
Viva l’unità militante di fronte unito tra il Fronte Popolare e il PMLI!
 
Erne Guidi, a nome del PMLI

 

Firenze, 12 giugno 2021