Organizzata dall'associazione “Salussola Ambiente è Futuro” per contrastare il devastante progetto tra le province di Biella e di Vercelli
Manifestazione contro la discarica di amianto a Salussola
ll PMLI e il PRC in piazza tra i sostenitori della mobilitazione

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Sabato 19 giugno, esattamente a una settimana di distanza dalla marcia ecologista contro la costruzione della diga in Valsessera, si è svolto il presidio contro la costruzione della discarica di amianto in zona Brianco che dovrebbe sorgere tra le province di Biella e Vercelli, esattamente tra i comuni di Salussola e Santhià.
Alle popolazioni, che quei territori abitano, appare assurdo che venga autorizzata la costruzione di un eco-mostro per il conferimento dell’amianto dismesso in quanto stiamo parlando di terreni agricoli destinati alla coltivazione del riso DOP, dunque terreni assolutamente inadatti allo stoccaggio di lamine di amianto. Quei campi sono estremamente permeabili e lascerebbero filtrare eventuali fuoriuscite di materiali nocivi compromettendo la purezza delle falde acquifere inquinandole per sempre.
Contro la costruzione della discarica di amianto è stato presentato nel 2018, alla “Conferenza dei Servizi”, un documento che racchiudeva tutte le osservazioni contrarie, stilato dal Presidente del Circolo “Tavo Burat” di Legambiente di Biella, Daniele Gamba, insieme al Gruppo NO TAV biellese, Potere al Popolo Biella-Valsesia e Partito marxista-leninista italiano. Anche in questa occasione i fatti spiegano bene la distanza della politica istituzionale dalle masse in quanto le istituzioni borghesi sono sempre risolute ad applicare le direttive dei vari governi nazionali che si susseguono, assecondano il potere economico e finanziario. In ambito locale sono incarnati dall'Unione Industriale Biellese che, attraverso una propria consociata, la società “Acqua e Sole” rientra tra i progetti del Recovery Fund e finanziabile con l'esorbitante cifra di 2 milioni di euro di denaro pubblico per la costruzione della discarica di amianto.
Dopo gli interventi condivisibili dei rappresentanti del comitato “Salussola Ambiente è Futuro” gli organizzatori hanno preferito dare la parola e valorizzare sindaci, rappresentanti delle istituzioni e parlamentari anziché favorire e legittimare le proposte dei molti giovani presenti, delle famiglie che abitano a ridosso della zona in cui sorgerà la discarica e i rappresentanti dei movimenti di salvaguardia dell'ambiente come Legambiente e il gruppo biellese NO TAV.
Presente la Federazione Biellese del Partito della Rifondazione Comunista (PRC) e l'Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) che hanno portato in piazza lo striscione “Né amianto né TAV” e le rispettive bandiere di Partito. Sono stati scanditi slogan contro l’amministrazione provinciale di Biella che pare intenzionata a non schierarsi chiaramente per la tutela della salute collettiva della popolazione del nostro territorio avallando nei fatti la costruzione della discarica di amianto.

23 giugno 2021