Catania: gravissima intimidazione dei carabinieri
I carabinieri identificano i presenti alla conferenza stampa contro il G20

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” della provincia di Catania
Nell'ambito della mobilitazione contro il G20, il 21 giugno scorso alle 11 in Piazza Stesicoro, il Coordinamento siciliano NoG20 Catania aveva indetto una conferenza stampa per presentare la protesta contro la riunione dei ministri del Lavoro e dell'Istruzione dei 20 paesi più industrializzati e per presentare la sua controproposta su scuola e lavoro. Si è aggiunto il compagno Sesto Schembri della Cellula catanese del PMLI che ha focalizzato il suo intervento sulle rivendicazioni per la sanità. La protesta avrebbe avuto il suo culmine il giorno successivo con il corteo che ha attraversato la città etnea (cfr. Il Bolscevico n. 25).
A fine conferenza stampa due pattuglie di carabinieri hanno bloccato i partecipanti chiedendo i documenti. I compagni Claudia Urzì e Orazio Vasta della USB cercavano di spiegare ai carabinieri che la conferenza stampa era autorizzata com’era stata autorizzata la permanenza in piazza. Nonostante ciò i carabinieri sono andati avanti con l'identificazione in un clima repressivo, evidentemente “propedeutico” in vista del corteo anti G20.
La grave intimidazione delle “forze dell’ordine” non ha però scalfito né gli organizzatori né i manifestanti presenti che, più carichi e motivati che mai, si sono ritrovati il giorno successivo in piazza della Repubblica per il riuscito corteo.

7 luglio 2021