Alle prossime elezioni comunali
Il “centro-sinistra” cerca il plebiscito per avere le mani libere a Bologna
Lepore apre la “Fabbrica del programma”

Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna
Mercoledì 14 luglio ha ufficialmente aperto i battenti all’interno dello spazio “DumBo” “La nuova fabbrica del programma” voluta dal candidato sindaco del “centro-sinistra” alle prossime elezioni comunali, Matteo Lepore, già assessore alla cultura del Comune di Bologna che alle primarie ha sconfitto la renziana Isabella Conti.
Lepore ha presentato pomposamente questo “laboratorio” sul programma elettorale con “l’obiettivo di arrivare a settembre con un programma condiviso da migliaia di persone. Qui e oggi scegliamo il noi al posto dell’io, per dare vita al programma più progressista d’Italia per la città più progressista d’Italia. Pronti a lanciare le sfide migliori per il futuro della nostra città”. 12 i tavoli di lavoro permanenti, 458 gli iscritti, più di 11 i partiti e movimenti su cui conta attualmente il “centro-sinistra”, compresi la Conti ma anche il leader delle Sardine Mattia Santori, confermando quanto il PMLI aveva scritto dopo la manifestazione con 12 mila persone proprio a Bologna il 14 novembre 2019: “Le Sardine non sono la soluzione giusta. Le Sardine finiranno per essere mangiate tranquillamente dalla destra e dalla 'sinistra' borghesi”, e così è stato.
Ma a Lepore non basta, vuole che a sostenerlo ci siano tutti, quasi mirasse a un “plebiscito” per avere poi le mani libere per fare della città quello che vuole, o meglio quello che vogliono gli interessi che serve. Infatti alla “Fabbrica” tutti sono invitati a portare i propri “contributi”, dagli industriali ai commercianti, ma anche ai movimenti sociali sui quali già in parte conta, avendo sostenuto, da assessore, alcuni di essi, come il Labàs che ha recentemente occupato la ex caserma Masini, sembra, proprio per “alzare la voce” e bilanciare lo spostamento a destra di Lepore che in pratica ha offerto posti a chi lo sosterrà: "Dovrò tenere presente, lo dico per trasparenza, anche i partiti della coalizione che in maniera molto leale stanno sostenendo la mia candidatura: sia quelli che mi hanno sostenuto alle primarie sia quelli entrati adesso grazie all'adesione di Isabella Conti", invitando a partecipare alla "Fabbrica perché lì sceglierò anche i candidati delle liste e alcuni dei miei assessori”; “Uniremo l'area di Isabella Conti, dei riformisti più moderati, il Pd e tutta la sinistra unita, compresi M5S, Verdi e tante realtà che in città si occupano di sociale".
E intanto Lepore chiede di votare il prima possibile, la “finestra è quella del 15 settembre-15 ottobre”, agitando lo spauracchio dell’avanzare del Covid 19, in realtà per mettere in difficoltà il “centro-destra” ancora alle prese con la scelta del candidato sindaco e che non a caso “chiede tempo” esprimendosi per le elezioni a ottobre.

21 luglio 2021