In occasione del ventennale della macelleria fascista e dell’assassinio di Carlo Giuliani al G8 di Genova 2001
Duemila manifestanti da tutta Italia in piazza Alimonda. Grande combattività antimperialista e antifascista
Tantissime bandiere rosse. Un minuto di silenzio in onore di Carlo. La delegazione del PMLI diretta da Guidi, salutata calorosamente da Giuliano Giuliani, padre di Carlo, depone la locandina realizzata ad hoc e il numero 28 de “Il Bolscevico” sui fatti di Genova al cippo commemorativo del martire antimperialista e antifascista e sprona la piazza al canto di “Bella Ciao” e “Fischia il vento”.
Scuderi: “Se le forze di Genova 2021 vogliono lasciare un segno nella storia della lotta di classe in Italia, devono unirsi per combattere il capitalismo e il governo Draghi e per ricercare una intesa per cambiare l'Italia”

 
Dal nostro inviato speciale
Il 20 luglio a Genova, in una Piazza Alimonda gremita all’inverosimile, duemila manifestanti giunti da tutta Italia, ma anche dall’estero, hanno risposto all’appello lanciato dal Comitato Piazza Carlo Giuliani e dalla Rete Genova 2021 a cui aderiscono anche il PMLI e Il Bolscevico, dal titolo “Per non dimentiCARLO”, in occasione del ventennale della macelleria fascista del G8 e dell’assassinio del martire antimperialista e antifascista.
Nonostante il termometro superasse decisamente i 30° dalla piazza è esplosa una grande combattività antimperialista e antifascista. Tante, tantissime le bandiere rosse e gli striscioni che hanno salutato la grande giornata di lotta sviluppatasi in un susseguirsi di interventi dal palco e di musica militante. Presenti il PRC, Potere al Popolo e i Proletari comunisti, il movimento studentesco di Genova con un enorme striscione in inglese “Un altro mondo è ancora possibile”, Azione antifascista, il movimento No TAV, Centri sociali da ogni angolo del paese.
Dal palco allestito di fronte alla chiesa di “Nostra signora del rimedio” si sono susseguiti tra gli applausi gli interventi dell’ANPI, dell’Associazione di amicizia Italia-Cuba, del leader storico del movimento No Tav Nicoletta Dosio. Giuliano Giuliani, padre di Carlo, ha ripercorso passo per passo gli avvenimenti dell’assassinio del figlio, richiedendo alle 17.27, l’ora in cui 20 anni fa moriva Carlo, un minuto di silenzio eseguito da tutta la piazza. La madre di Carlo, Haidi Giuliani, si è rivolta invece all’ex capo della polizia, Franco Gabrielli, che due anni fa ha chiesto alla sua famiglia di “voltare pagina”, dandogli giustamente di “ipocrita”. “Visto che – ha proseguito Haidi – Gabrielli ha continuato a promuovere i condannati per i pestaggi alla Diaz”.
A far ballare tutta la piazza in un bellissimo sventolio di bandiere rosse ci hanno pensato Stefano “Cisco” Bellotti, già cantante dei Modena City Ramblers, sulle note di “Bella Ciao”, insieme al noto cantante antimperialista spagnolo Manu Chau presente a Genova nei drammatici giorni della mattanza poliziesca del G8 2001.
Si è poi svolto un grande corteo con uno striscione in testa che invita tutti al G20 di ottobre a Roma. Il corteo percorre i luoghi centrali di Genova, passa dal Ducale, che ospitò i lavori del G8, allora inviolabile “zona rossa”, e si è concluso in via Tolemaide, da cui partì la carica al corteo antimperialista.
Il PMLI, presente con una delegazione composta da militanti e simpatizzanti di Milano, Biella, Empoli, Prato e della Valdisieve (Firenze), diretta dal compagno Erne Guidi, coadiuvato dal compagno Franco Panzarella, entrambi reduci dall’Assemblea nazionale della Rete Genova 2021 del giorno prima, ha svolto un ruolo combattivo e di avanguardia. I compagni, con i corpetti con la locandina ad hoc su Genova 2021 ed il cartello riproducente il manifesto, hanno sventolato ininterrottamente le bandiere del Partito e spronato la piazza al canto di “Bella Ciao”, ben prima che fosse eseguita da Cisco e Manu Chau, e “Fischia il Vento”, giovandosi della voce tenorile del compagno Angelo Urgo, tanto che dal palco gli organizzatori hanno atteso la fine dei nostri canti, con tanto di motivazione, prima di far riprendere gli interventi. La nostra delegazione ha lanciato per prima anche lo slogan che è poi stato il leit motiv di tutta la grande manifestazione: “Carlo è vivo e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai”.
Una presenza quella del PMLI che non è passata inosservata ai media e fotografi presenti. Le nostre bandiere e il cartello sono comparsi nei video online di “La Stampa.it” e “Genova Today”, così in TV come il “TG3”, “Repubblica” ha citato il PMLI. Bellissimi i video postati dal PRC del mini concerto di Cisco e Manu Chau con di fronte le tante bandiere sventolanti del nostro Partito. Così come in tutto il web brulicano le foto del cippo in memoria di Carlo Giuliani nel giardino al centro della piazza, ricoperto di fiori, magliette, drappi e dediche, con alla base la nostra bella locandina (andata a ruba tra i manifestanti che l'hanno richiesta in decine e decine di copie, come del resto è avvenuto per la diffusione dei volantini su Genova e contenente il Documento del CC del PMLI contro il governo Draghi e l'Editoriale di Scuderi per il 44° Anniversario del PMLI) e il numero 28 del “Il Bolscevico” quasi interamente dedicato agli eventi di Genova 2001 e alla nostra analisi di quei fatti. I nostri compagni, presenti già dalla mattina in piazza, sono stati calorosamente salutati dal padre di Carlo, Giuliano Giuliani, che tra un'intervista e l’altra con le TV nazionali, ha ben accettato il nostro omaggio della locandina, oltre che a della gradita frutta fresca mangiata insieme, e ha assistito alla nostra affissione delle stesse locandine a colori in tutto il perimetro di piazza Alimonda e lo strategico piazzamento di due bandiere del Partito ai suoi lati. Il compagno Erne Guidi, anche in qualità di gestore della pagina Facebook nazionale del Partito, è stato riconosciuto e salutato da diversi manifestanti. In particolare Alì, islamico di Ferrara si è a lungo intrattenuto col compagno sul tema della militanza dei credenti nel PMLI.
 
I complimenti di Scuderi
Il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, ha seguito da vicino, passo per passo, l’importante missione politica compiuta con successo dalla delegazione del Partito.
Già una settimana prima, il 12 luglio, in un messaggio tramite il compagno Erne Guidi, capo delegazione, scriveva: “Cari, valorosi, combattivi e generosi compagni, vi auguro una buona propaganda della proposta strategica del PMLI. Speriamo che il compagno Erne Guidi possa intervenire all’Assemblea nazionale e consentirgli di spiegare la strategia del PMLI per il futuro dell’Italia. Se le forze di Genova 2021 vogliono lasciare un segno nella storia della lotta di classe in Italia, devono unirsi per combattere il capitalismo e il governo Draghi e per ricercare una intesa per cambiare l’Italia, che per noi marxisti-leninisti vuol dire conquistare il socialismo e il potere politico da parte del proletariato ”.
E, dopo aver ricordato allo stesso compagno Erne il giorno successivo, che la delegazione del PMLI a Genova per il decennale nel 2011 era diretta dal compagno Angelo Urgo e aveva come vice il compagno Gabriele Urban, entrambi presenti anche il 20 luglio in Piazza Alimonda, “Complimentati con loro quando li incontrerai ”. Lo stesso 20 luglio ha scritto tempestivamente: “Cari compagni Erne e Franco, vivissimi complimenti per i vostri forti e marxisti-leninisti interventi. Avete rappresentato alla grande e con intelligenza tattica rispettivamente il PMLI e “Il Bolscevico”. Un evento inedito per il nostro amato Partito e per il suo Organo. Un esempio e un incoraggiamento per tutti i militanti e i simpatizzanti attivi del PMLI. Grazie e complimenti anche per il tempestivo articolo sull’Assemblea nazionale di Genova. Auguri per la manifestazione di questo pomeriggio. Col pensiero sarò con voi, così come lo sono stato fin da ieri ”.

21 luglio 2021