Solidarietà del PCL, del PCI e de “La Città Futura” per l’oscuramento del comunicato del PMLI sulla vittoria dei talebani

Pubblichiamo alcuni messaggi di solidarietà di partiti e organizzazioni ricevuti dal PMLI dopo che Facebook ha oscurato il comunicato del nostro Partito sulle vicende afghane.
Nelle sue lettere di ringraziamento dirette a chi ha solidarizzato con noi, il compagno Erne Guidi, Incaricato del PMLI nei rapporti coi Partiti, sindacati e movimenti dell'opposizione di sinistra e di classe, ha scritto fra l’altro che questa solidarietà rafforza “i nostri reciproci legami politici e organizzativi unitari nella lotta contro il capitalismo nel nostro Paese e dà un colpo all'arroganza imperialista di Facebook e a tutti coloro che vogliono tenere divisi i partiti con la bandiera rossa e la falce e martello”. Ecco perché “Auspichiamo che anche gli altri Partiti e Organizzazioni ai quali abbiamo chiesto la solidarietà, la esprimano al più presto per dare più forza alla nostra unità anticapitalista, antimperialista e antifascista”.
 

Partito Comunista dei Lavoratori
Cari/e compagni/e,
nulla è più lontano dalla nostra analisi e posizionamento sulla vicenda afghana della nota del vostro partito. Rivendicare un appoggio politico, addirittura entusiasta, a una forza reazionaria, anticomunista, integralista religiosa, nemica dei diritti più elementari delle donne, ostile alla vaccinazione anti Covid…, ci pare totalmente assurdo. Tanto più per il fatto che i Talebani tornano oggi al potere grazie all’accordo negoziato con quello stesso imperialismo Usa (e non solo) che con la sua guerra criminale e occupazione militare ha spianato loro la strada. Non vi nascondiamo di ritenere questa vostra posizione profondamente contraddittoria con le posizioni che insieme, come coordinamento delle sinistre, abbiamo sostenuto in questi anni sul terreno democratico e di classe.
Detto questo, non riconosciamo certo ad una azienda privata come Facebook, né ad altri, il diritto di censurare le vostre posizioni. Nessuna azienda capitalista ha diritto di decidere a quali posizioni dare cittadinanza e a chi no. L’appalto a privati dell’informazione e circolazione delle idee è uno degli aspetti più regressivi dell’attuale democrazia borghese. A maggior ragione la nostra denuncia ha valore quando ad essere censurata è una organizzazione della sinistra di classe, quali che siano le sue posizioni e il nostro giudizio su esse. La nostra battaglia politica contro le vostre posizioni si pone all’interno del movimento operaio. Nel quale, come sapete, rispettiamo e difendiamo rigorosamente i diritti democratici di ogni organizzazione, anche di quelle che nella propria tradizione storica rivendicano lo stalinismo e dunque la negazione della democrazia operaia.
Per tutto questo, contro Facebook, avete la nostra naturale solidarietà.
Marco Ferrando (Pcl)
 
Partito Comunista Italiano
Care compagne e cari compagni del PMLI,
come PCI, pur non condividendo il merito della vostra posizione circa quanto accade in Afghanistan, non possiamo che solidarizzare con voi relativamente alla censura della quale la stessa è stata fatta oggetto da parte di Facebook.
Come giustamente sottolineato da altri, siamo di fronte ad un atto che dice tanto della gestione dell'informazione, e più in generale della democrazia, nel nostro Paese.
Fraterni saluti.
Mauro Alboresi (PCI)
 

La Città Futura
Cari compagni,
il nostro collettivo terrà una riunione in merito alla situazione prodottasi in Afghanistan nei prossimi giorni. Pertanto non sono in grado di darvi la nostra posizione ufficiale sul processo in corso. Mi sento tuttavia di esprimermi a nome de La Città Futura in merito alla censura subita dai compagni del PMLI ai quali esprimiamo la nostra solidarietà. A prescindere dal contenuto delle loro dichiarazioni è inammissibile che un'azienda privata tolga la parola a un'organizzazione riconosciuta della sinistra di classe, ma questo ovviamente non è che il riflesso della contraddizione esistente tra il perdurare della proprietà privata dei mezzi di produzione (anche comunicativi e simbolici) e le stesse libertà teoricamente assicurate dall'ordine borghese liberale.
Un caro saluto e a presto.
Stefano Paterna (La Città Futura)
 

1 settembre 2021