Una lettera di Falzarano del 1994, dopo aver militato tanti anni nel PCI, poi nel PRC, abbandonato presto per aderire al PMLI
“Una scelta giusta, entrare nel PMLI

Questa lettera risale a quasi 27 anni fa, ritrovata negli archivi della Sede centrale del PMLI a Firenze. La pubblichiamo per ricordare e onorare il nostro compagno Vincenzo Falzarano, scomparso il 4 agosto 2003.
Vincenzo era un operaio che aveva lasciato presto la scuola per andare a lavorare, perciò è normale che nel testo, un manoscritto da noi successivamente riportato in forma digitale, siano usati termini semplici. Questo non impedisce di cogliere nelle sue parole la fierezza di aver scelto il PMLI, la sua umiltà e il disprezzo verso tutti i politicanti borghesi, e in special modo verso i falsi e i rinnegati del comunismo.
 
Compagne e compagni, simpatizzanti,
tra pochi giorni si chiude l'anno 1994, con tanti avvenimenti che si sono succeduti. Tra due mesi compirò un anno da quando ho aderito al nostro Partito, perciò vorrei fare un bilancio di quello, poco, che ho fatto fino ad ora.
Prima di tutto, la scelta che feci è stata una scelta giusta, e con tanto orgoglio ho affrontato tre campagne elettorali, ho partecipato alle grandi manifestazioni nazionali di Milano, Firenze e Roma, e poi alle manifestazioni locali e provinciali, tra queste quella contro la legge finanziaria del governo Berlusconi. Era da tanto tempo che non si vedevano piazze così, c'è riuscito questo grande Movimento contro il governo Berlusconi.
Oggi, alla fine del '94, le cose sono rimaste uguali, peggio di un anno fa, prima che nascesse questo governo che, nonostante tutte le sue promesse, non ha fatto nulla (per il popolo, ndr), ha pensato a se stesso, si è abbarbicato a Palazzo Chigi, lui e tutta la sua squadra che lo rappresenta.
Per noi questo governo è il peggiore che abbiamo avuto nella storia d'Italia, perciò noi diciamo come Partito, che quanto più presto va via, meglio è per il Paese.
L'alternativa è il Socialismo, e non il governo neofascista e federalista di Buttiglione, Bossi e D'Alema, e aggiungo che siamo contro anche quella specie di governo che si vuole costruire tra Buttiglione, D'Alema, Bertinotti e altri compreso Fini, che oggi non c'è alternativa senza il Socialismo, come noi indichiamo.
Io faccio appello a tutti coloro che credono nel Socialismo, di non farsi più ingannare dai D'Alema e dai Bertinotti, perché costoro hanno rinnegato il Socialismo, costoro sono uguali a Berlusconi, Bossi e Fini, perciò io credo che quando più presto si va alle urne e meglio è per il Paese, senza dar vita a tutte queste sceneggiate (che il governo si dimetta, senza tante storie, ndr).
Ognuno di noi sta vedendo come stanno facendo solo giochi di potere, sia quelli di destra, sia quelli che ancora si fanno chiamare di sinistra. E infatti si ritrovano assieme con la destra nei Comuni, nelle Province, nelle Regioni. E poi, quando vogliono fare il governo di tutti i partiti, significa che il potere non lo vogliono lasciare, stanno lì solo per la poltrona.
Invece noi diciamo, e lanciamo un appello a tutti coloro che la pensano come noi, che questi ladri, rinnegati e affamatori devono andarsene, e per mandarli via occorrono grandi battaglie e grandi lotte.
Ecco, io voglio concludere dicendo: teniamo salda la nostra fede politica e la nostra linea, viva il Partito, viva tutti i nostri Maestri!
 
Compagno Vincenzo Falzarano
Monsummano Terme, 26 dicembre 1994