77° Anniversario della Liberazione di Prato
Un fiore in memoria dei giovani partigiani trucidati dai nazi-fascisti a Figline
Anpi e amministrazione comunale disertano l'iniziativa. Intervento dei lavoratori GKN licenziati. Partecipazione del PMLI

Dal corrispondente della Cellula “Stalin” di Prato
In risposta al neopodestà Matteo Biffoni e alla presidente dell'Anpi provinciale Angela Riviello, che di fatto hanno abolito il tradizionale corteo in ricordo dei 29 martiri partigiani di Figline, un centinaio di manifestanti, attivisti e militanti antifascisti, hanno preso parte la sera del 6 settembre a Figline di Prato all'iniziativa organizzata da alcune associazioni antifasciste per deporre “Un fiore in omaggio alla Memoria dei giovani partigiani”.
Nonostante gli inviti, L'Anpi e il sindaco Biffoni non hanno preso parte all'iniziativa confermando che ormai il revisionismo storico e i tentativi di svuotare di ogni significato la Resistenza, hanno fatto breccia anche tra chi a parole dice di difendere la memoria e i valori antifascisti ma nei fatti li tradisce ogni giorno.
La commemorazione è iniziata con un intervento e un saluto da parte di una delegazione di operai della GKN licenziati in tronco e in assemblea permanente dal 9 luglio scorso. Il delegato Rsu del Collettivo GKN, Michele Dipaola, ha invitato tutti a partecipare alla grande manifestazione nazionale del 18 settembre prossimo a Firenze per “insorgere tutti insieme e riprenderci Firenze” come fecero i partigiani.
In chiusura l'intervento di uno dei 18 lavoratori della Texprint in lotta dal gennaio scorso contro i licenziamenti e per l'applicazione del Contratto nazionale di lavoro che insieme al responsabile del Si Cobas Luca Toscano hanno denunciato i metodi fascisti utilizzati dal sindaco Biffoni il quale, proprio nel mezzo delle celebrazioni per la Liberazione di Prato, ha ordinato a suon di arresti e denunce lo sgombero del presidio di protesta e lo sciopero della fame organizzato dal Si Cobas in Piazza del Comune per denunciare le condizioni di sfruttamento e di schiavismo presenti in tutto il distretto industriale di Prato.
All'iniziativa ha preso parte la Cellula “G. Stalin” di Prato del PMLI. Il compagno Franco Panzarella si era prenotato per svolgere un breve intervento ma gli organizzatori lo hanno escluso dalla scaletta e hanno chiuso l'iniziativa senza nemmeno dare una spiegazione.

8 settembre 2021