Care compagne cari compagni della Federazione biellese del Partito della Rifondazione Comunista (PRC) della Provincia di Biella,

vi porto i saluti dell’Organizzazione biellese del PMLI invitata ufficialmente oggi - dalla carissima e stimata Segretaria uscente compagna Lucietta Bellomo - a portare i saluti al vostro congresso provinciale. Innanzitutto voglio salutare, come se fossero qui presenti con noi, i vostri indimenticabili compagni Alberto Fappani e Giuseppina Bianchi. Vedendo anche Giuliano ripercorro con la memoria le bellissime discussioni intrecciate con suo padre, Dino Braga, sull’internazionalismo proletario e il comunismo. Già il comunismo: ha ancora senso oggi definirsi comunisti? Ha ancora senso e vale la pena scendere in piazza per contestare i licenziamenti? Lo sfruttamento dei migranti? Il taglio delle pensioni e dei servizi sociali? Protestare per lo sfascio della scuola pubblica? Battersi contro la violenza sulle donne e contro lo strapotere strisciante della chiesa cattolica che, giorno dopo giorno, estende la propria influenza culturale ed economica all’interno della politica italiana? Sono certo che a queste domande la compagna Giuseppina e i compagni Alberto e Aldo risponderebbero fermamente che condurre a fondo tali battaglie risulterebbe il contributo minimo per potersi definire e vivere da donne e uomini veramente liberi e progressisti.

Noi militanti di partiti comunisti con la bandiera rossa e la falce e il martello abbiamo il dovere di essere le guide sicure e propositive per le masse popolari biellesi antifasciste che diversamente non potrebbero sentire voci contrastanti allo stato di cose attuali che vede una dittatura - e sottolineo una dittatura - del governo del banchiere massone Draghi che domina con l’appoggio di tutti i partiti presenti in parlamento ad esclusione della finta, ma fascista, opposizione del partito di Giorgia Meloni e dell’astro nascente Andrea Delmastro, purtroppo nostro concittadino.

Oggi la borghesia italiana per governare e continuare a sfruttarci ha necessariamente bisogno di tutti i partiti parlamentari: dal PD alla Lega, dal Movimento 5 Stelle a Liberi e Uguali, da Italia Viva a Forza Italia. Tutti in definitiva accomunati nella tutela degli interessi del padronato e per il mantenimento della precarietà, della disoccupazione e della povertà per milioni di lavoratrici e lavoratori.

La realtà è che in questo momento storico l’ingresso delle forze autenticamente comuniste all’interno delle istituzioni rappresentative borghesi non porta nessun vantaggio concreto alle masse popolari. Dobbiamo fare politica nelle piazze, radicarci ovunque si creino associazioni di lotta contro la devastazioni dei territori, come il movimento NO TAV, contro la costruzione della discarica di amianto al Brianco, contro la costruzione della diga in Valsessera, contro la riabilitazione del fascismo e partecipando attivamente alle manifestazioni partigiane dell’ANPI. In tal senso, con molta sincerità, ci stupisce che alle prossime elezioni comunali a Torino abbiate deciso di appoggiare l’elezione di Angelo D’Orsi, all’interno dell’ennesimo cartello elettorale che poco o nulla risulta legato alla realtà torinese.

Care compagne e cari compagni,

prepariamoci per il prossimo autunno di lotte in difesa dei posti di lavoro considerato che dal primo luglio il padronato ha la possibilità di licenziare migliaia di lavoratrici e lavoratori senza dover render conto a nessuno come abbiamo potuto constatare con la GKN di Firenze, la Gianetti ruote di Ceriano, ex Embraco di Torino e la Whirlpool di Napoli per citare le vertenze più conosciute. Moltiplichiamo i nostri banchini unitari per mostrare e spiegare alle biellesi e ai biellesi che un altro mondo è possibile e che questo nuovo mondo ha un unico nome: socialismo!

Grazie e buon lavoro congressuale.

Gabriele Urban

Responsabile dell'Organizzazione di Biella del PMLI