Presenti e letti durante la Commemorazione di Mao
Messaggi di saluto di istanze di base e di simpatizzanti del PMLI

Pubblichiamo qui di seguito i testi integrali dei saluti delle istanze di base e dei simpatizzanti del PMLI che sono stati letti durante la Commemorazione, in taluni casi in versione ridotta per rispettare il tempo concesso.
Con l’asterisco segnaliamo i simpatizzanti.
 

Organizzazione della provincia di Reggio Calabria
Care compagne e cari compagni, amiche e amici,
anche quest’anno l’Organizzazione della provincia di Reggio Calabria del PMLI è onorata di commemorare insieme a voi, in questa sala, il presidente Mao Zedong scomparso 45 anni fa.
Noi marxisti-leninisti italiani siamo particolarmente legati a Mao, grande Maestro del proletariato internazionale delle nazioni e dei popoli oppressi, anche perché è stato l’alfiere della lotta al revisionismo moderno.
Il suo pensiero, unitamente al marxismo-leninismo, più che mai giusto attuale e immortale, ci aiuta a fare bene la lotta di classe per il socialismo, ci sottrae dall’influenza della borghesia e dei revisionisti, ci guida come una stella polare nel nostro lavoro di fronte unito e radicamento locale del Partito.
Mai sentirsi arrivati pensando di “sapere tutto”, mai esaltarsi per le vittorie politiche ottenute o demoralizzarsi per le sconfitte subite. C’è ancora tanto da fare e imparare.
Per trasformare il mondo e al contempo noi stessi, occorre una ferrea coscienza proletaria rivoluzionaria basata sullo studio e sulla pratica del marxismo-leninismo-pensiero di Mao che non bisogna mai abbandonare se non si vuole cadere subito nel campo della controrivoluzione, come la storia del nostro amato Partito purtroppo insegna.
Prendiamo dunque esempio dalla vita e l’opera del presidente Mao, lasciamoci “infiammare dalle grandi e sublimi aspirazioni proletarie, osare, aprire sentieri mai esplorati e scalare vette mai raggiunte”.
Prima o poi l’inumano sistema economico capitalista verrà sostituito da quello socialista, la via dell’Ottobre è ancora aperta.
Viva l’invincibile pensiero di Mao Zedong!
Tutto per il PMLI, il proletariato e il socialismo!
 

Cellula “F. Engels” della Valdisieve (Firenze)
Care compagne e cari compagni,
recentemente abbiamo condiviso il più grande successo politico del PMLI sul nostro territorio.
La Fondazione della Cellula “F. Engels” della Valdisieve, a nome della quale mi onoro di portare il saluto, ci consente di ampliare i nostri interventi locali e di proporre alle masse di Rufina, Pelago e Pontassieve un'immagine più radicata e solida di militanza marxista-leninista.
Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti voi ancora una volta per i messaggi di felicitazioni che abbiamo ricevuto.
Siamo contenti anche di aver realizzato il sito Internet della cellula; un progetto che avevamo in mente da anni ma che per timore della sua complessità era sempre rimasto nel cassetto. Invece, con passione e metodo, ci siamo accorti che la sua realizzazione era già alla portata; serviva solo uno stimolo in più, che fortunatamente è arrivato. Oggi il sito è seguito e contiene tutto il materiale informativo necessario suddiviso per tipologia e argomento. Un altro punto di riferimento che si affianca alla bacheca gestita puntualmente dal compagno Massimo, che ringraziamo per il grande impegno col quale aiuta il Partito ad ogni livello. Impariamo da lui, così come non possiamo non essere riconoscenti all'Organizzazione di Vicchio per la proficua e storica collaborazione locale.
Salutiamo il Segretario generale che avremo il piacere di ascoltare, il Comitato centrale e così anche la Redazione centrale de “Il Bolscevico”; tutte guide fondamentali per i marxisti-leninisti e per il proletariato italiano.
Le esperienze GKN, Texprint e le altre confermano che le masse popolari più avanzate sono coscienti che la lotta di classe è l'unico strumento per migliorare le proprie condizioni di lavoro e di vita, fino ad emanciparsi.
In certi fronti è ancora forte il frazionismo, un nemico contro il quale il PMLI ha sempre combattuto anche in Valdisieve, dimostrando nel lavoro di massa che il nostro Partito è unitario più di ogni altro; gli imminenti congressi di ANPI e CGIL saranno appuntamenti importanti per i nostri compagni coinvolti nel lavoro sindacale ed antifascista.
L'altro nemico della lotta di classe è il revisionismo di destra, che noi tentiamo con tutte le nostre forze di smascherare: aprire gli occhi alle masse e mettere in luce certe contraddizioni; questi sono gli obiettivi che ci siamo posti, assieme all’impegno nello studio e allo sviluppo del lavoro femminile, giovanile e studentesco, senza dimenticare quello operaio, ambientale e di massa.
Continueremo nella ricerca di interlocutori per combattere unitariamente il governo del banchiere massone Draghi, al pari delle giunte borghesi locali; nell'attesa lo faremo noi con tutti i potenti strumenti che ci offre il Partito, che rappresenta oggettivamente l’unico baluardo rosso del territorio.
Buon lavoro a tutte e a tutti.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
 

Organizzazione di Campobasso
Care compagne e compagni,
per la commemorazione di Mao di quest’anno, il nostro amato Partito ci ha invitato a riflettere su un tema sempre attuale: il revisionismo e i danni da esso cagionati, oggi come ieri, invitandoci a studiare il lascito del nostro grande Maestro a riguardo.
Tale argomento cade in un momento delicato: il nostro comunicato sulla vittoria antimperialista dei talebani ha fatto venire allo scoperto la ben nota canea antibolscevica e filo borghese dei sempre vivi revisionisti. “Negare i principi fondamentali del marxismo è revisionismo” , ci ricorda Mao; ecco cos’è il revisionismo, una squallida sottocultura dell’ideologia borghese. Squallida e pericolosa perché i revisionisti cancellano la differenza tra socialismo e capitalismo, tra la dittatura del proletariato e quella della borghesia. E questo è quanto abbiamo sperimentato nei giorni d’agosto. Fare fuoco sul PMLI è stata la parola d’ordine di imperialisti e pseudo socialisti, persino di alcuni che si definiscono “comunisti”. Tutti ad abboccare alla propaganda borghese, a versare lacrime anche per il presidente fantoccio Ghani, addirittura a professare sdegno per il ritiro delle truppe Nato. Ciò invece di applaudire la sconfitta dell'armata USA e alleate come ben abbiamo fatto noi! Ecco l’ultimo esempio di dove conduce il revisionismo: i revisionisti sono lontani dal marxismo-leninismo-pensiero di Mao, spengono la riflessione e l’analisi sulla lotta di classe per il socialismo e appoggiano la linea capitalista.
Perciò necessitiamo del vento dell’est, della potenza culturale del pensiero di Mao, ossia, mai abbassare la guardia, studiare sempre, non cadere nel revisionismo, tenere aggiornati sé stessi, il Partito, la nostra classe di riferimento in base agli sviluppi del tempo e, infine, tenere a mente la ben nota massima: “il popolo, e solo il popolo, è la forza motrice che crea la storia” . Difendiamoci dal revisionismo, quindi, stando a contatto con le masse, condividendone le sofferenze, fornendo soluzioni, elevando gradualmente la loro e nostra coscienza senza avere l’assillo del tempo! Pazienza, tenacia e intelligenza sono le nostre bussole per accumulare forze rivoluzionarie!
Avanti con Mao e con il PMLI verso l’Italia rossa, unita e socialista!
 

Organizzazione di Putignano (Bari)
Cari compagne e compagni,
per prima cosa un grande saluto al Segretario generale Scuderi che è un grande esempio per tutti noi compagni, un saluto al Comitato centrale che fa il massimo per il grande PMLI e un saluto a tutti i compagni.
Mao è uno dei nostri grandi Maestri, si potrebbero dire molte parole su di lui ma dovremmo applicare quello che il grande Mao ha fatto e prenderlo come esempio per fare noi una rivoluzione proletaria per cambiare questa marcia società borghese.
Mao è stato un grande statista, ha fatto tanto per la Cina e ci ha lasciato un grande dono, i suoi insegnamenti che noi dovremo continuare a portare avanti.
Noi operai pugliesi siamo costretti molto spesso a lavorare in nero, senza diritti e con salari da fame. La giunta regionale di “centro-sinistra” di Emiliano non fa nulla contro il lavoro nero e la disoccupazione.
Noi in Puglia abbiamo appena seminato per liberarci dallo sfruttamento e dall’oppressione capitalistica seguendo gli insegnamenti dei nostri Maestri e del PMLI, anche se il terreno è molto duro e secco, avvelenato dalla mafia da una parte e dai padroni e tutti i politici borghesi dall’altra, ma noi compagni del PMLI se riusciamo a continuare la semina avremo un grande raccolto, non solo in Puglia ma in tutta l’Italia, prendendo esempio da Mao.
Viva Mao!
Viva il PMLI!
 

Andrea Bartoli - Borgo San Lorenzo (Firenze)*
Care compagne e cari compagni,
prima di tutto intendo ringraziare il PMLI per avermi dato la possibilità di intervenire, oggi, nell'ambito della Commemorazione del Maestro del proletariato internazionale compagno Mao.
Come da me già espresso nel corso di interventi alle precedenti Commemorazioni e che desidero qui ribadire, nella figura e nella persona del compagno Mao ho tratto esempio in special modo dalla sua intelligenza politica, dalla sua avvedutezza, dall'amore per il suo popolo. Ma anche dalla scelta di vita da lui intrapresa anche mediante una sorta di rottura con la famiglia di origine, che avrebbe voluto per lui altro, e che lo ha portato a mettersi al servizio non di sé stesso ma al servizio del popolo.
Nel mio piccolo cerco ogni giorno di seguire e applicare gli insegnamenti di Mao e dei nostri Maestri, soprattutto nell'ambito lavorativo con l'impegno sindacale di rappresentante delle lavoratrici e dei lavoratori nella fabbrica dove lavoro. Ben cosciente che anni e anni di revisionismo hanno annebbiato la coscienza di classe di molte operaie e di molti operai, cerco comunque in ogni occasione di veicolare i principi marxisti-leninisti affinché le menti e i cuori si riaprano.
In questo frangente non mi posso esimere dal dire che negli ultimi mesi ho tratto buoni e importanti insegnamenti dalle manifestazioni e lotte sindacali alle quali ho avuto l'occasione di partecipare: da quelle della Texprint di Prato fino a quelle della GKN di Campi Bisenzio. Sono state occasioni di lotta che, oltre agli insegnamenti, mi hanno fatto stare bene. Sì, bene. Fisicamente e mentalmente perché occasioni di lotta combatt e concrete, agli antipodi rispetto a quelle organizzate dai sindacati confederali. Solo ad esempio, un episodio per tutti: l'ingresso in Piazza Santa Croce, durante lo sciopero indetto a loro sostegno, del corteo dei lavoratori GKN è stata un'emozione che ricorderò per sempre. Anche perché una cosa del genere, con tale forza e combattività, l'avevo vista solo in filmati d'epoca e mai vissuta direttamente (se non partecipando con gli spezzoni del PMLI). Sembrava, anzi, era molto simile ad un corteo degli anni '70.
Tutto ciò, unito allo studio e alla militanza politica, mi rafforza e mi rende ancora più fiducioso per il futuro della classe operaia. E anche se, come accennavo prima, anni e anni di revisionismo hanno fatto sfracelli voglio fare mia la seguente frase del compagno Mao: “È possibile che per un certo periodo di tempo ci sia della gente che non vede chiaramente la situazione, che si lascia ingannare o commetta degli errori. Ma se essa vuole fare veramente la rivoluzione finirà presto o tardi, nel corso della pratica rivoluzionaria per rompere coi revisionisti e per allinearsi dalla parte dei marxisti-leninisti, quando avrà compreso la situazione e scoperto il vero volto del revisionismo”.
In questo insegnamento di Mao credo fermamente.
Tutti uniti in cordata, con i Maestri e il PMLI, vinceremo!
 

Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli
Care compagne e cari compagni,
a nome della Cellula “Vesuvio Rosso” e della Redazione di Napoli de “Il Bolscevico” vi porto i saluti di militanti, simpatizzanti e amici partenopei a questo importante evento per noi marxisti-leninisti per ricordare e dare il nostro giusto tributo al grande Maestro Mao. Un saluto particolare al Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi e alla sua forza unica, dirompente, granitica; un saluto che estendiamo al rosso Ufficio politico e al CC del PMLI. Noi marxisti-leninisti napoletani siamo impegnati nell’importante campagna elettorale per il rinnovo della carica sindaco a Napoli dopo la fallimentare esperienza di De Magistris colato a picco assieme al suo mostriciattolo “DemA” e che vede tra i candidati l’espressione diretta del governo del banchiere e massone Draghi, il già ministro dell’Università Gaetano Manfredi, l’ex pm antimafia e candidato per la casa del fascio Catello Maresca, il rinnegato del comunismo e vecchio volpone revisionista Antonio Bassolino, e Alessandra Clemente per i tremebondi arancioni appoggiati dai neorevisionisti e dai mutualisti. Nessun di questi personaggi rappresenta i bisogni immediati, a medio e lungo termine del proletariato e delle masse popolari che da tempo hanno lasciato queste squallide tornate elettorali per rinfoltire il campo dell’astensionismo. Nessuno parla di un piano di lavoro e sviluppo, della annosa costruzione di una serie e qualificata raccolta differenziata porta a porta, del problema storico del risanamento e della riqualificazione delle periferie, come Napoli Est, Bagnoli e Coroglio e Scampia, e dei quartieri popolari del centro.
Da anni stiamo lavorando per far uscire la parte più cosciente degli astensionisti e renderli protagonisti della lotta di classe con discreti risultati come abbiamo visto con i lavoratori e le lavoratrici della manutenzione ex “Bros” - oggi abbiamo due delegati sindacali dell’USB con noi - che oggi lottano sulle ali delle nostre parole d’ordine chiedendo l’immediata assunzione nella Pubblica amministrazione, ossia presso la regione Campania.
Siamo vicini agli operai e alle operaie della Whirlpool di Napoli che stanno rispondendo colpo sul colpo rispetto all’arroganza della multinazionale made in USA che li vuole licenziare e chiudere lo storico stabilimento. Si tratta di due esempi di lotta di classe ai quali vanno aggiunti tanti altri casi come il risveglio delle battaglie operaie nelle province di Napoli e Caserta, senza che le istituzioni nazionali e locali diano uno straccio di risposte sulle loro vertenze. Noi faremo la nostra parte per combattere questi esecutivi antipopolari, unendoci per combattere il governo del massone e banchiere Draghi e i suoi lacchè al servizio del regime capitalista e neofascista!
 

Cellula “Il Sol dell’Avvenir” dell'isola d’Ischia (Napoli)
I compagni della Cellula “Il Sol dell’Avvenir” dell’isola d’Ischia, salutano in primo luogo, il compagno Scuderi e tutti gli altri con sincero affetto.
Oggi, la partecipazione a questo evento ha, per noi compagni di Ischia, un significato che ci emoziona perché attesta la nascita, su un’isola impregnata di cultura clericale, fascista e reazionaria, della prima Cellula denominata “Il Sol dell’Avvenir”; perché registra, accanto alla presenza del sottoscritto, a Firenze, anche quella del giovane compagno Martino, un lavoratore, attento studioso degli insegnamenti dei Maestri del socialismo, e siamo qui stretti da una unione fraterna con i compagni della Cellula “Vesuvio Rosso” di Napoli. A testa alta possiamo ben dire: ce l’abbiamo fatta, vogliamo andare avanti, seguendo gli insegnamenti dei nostri grandi Maestri, seguendo le indicazioni del nostro caro compagno Segretario generale Giovanni Scuderi.
Saremo in prima fila nella lotta al nemico del proletariato, il capitalismo la cui unica alternativa è il socialismo che, come diceva Mao, “consiste nella distruzione della proprietà privata capitalistica e nella sua trasformazione in proprietà socialista di tutto il popolo, nella distruzione della proprietà individuale e nella sua trasformazione in proprietà collettiva socialista” .
Continueremo a lottare contro il banchiere massone Draghi e i lacchè della sua volgare ammucchiata.
A livello internazionale, siamo chiamati da subito a chiarire la scelta del Partito di sostenere la vittoria politica e militare dei talebani antimperialisti e antiamericani, di spiegare il senso del nostro comunicato, che ha creato un forte scalpore a livello nazionale, ma che di certo, non è di immediata condivisione e subisce strumentali e volgari interpretazioni.
Ben presto, già ad ottobre, saremo chiamati a scendere in piazza nel più piccolo comune isolano di Serrara Fontana, per combattere, col nostro astensionismo, i partiti parlamentari e le illusioni elettorali.
Continueremo a denunciare tutto ciò che è marcio sull’isola, a batterci per pretendere il rispetto del diritto alla trasparenza degli atti pubblici, troppo spesso negati, per far luce sui legami che stringono personaggi di potere e esponenti della democrazia delle cricche.
Riprenderemo con maggior vigore, vecchie battaglie ormai incancrenite nella società isolana, per la vivibilità, la depurazione, contro la cattiva gestione di un’Area Marina Protetta che protegge solo i liquami scaricati a mare come avviene nello storico Rio Corbore, per il diritto al lavoro.
Ci auguriamo, inoltre, di poter avvicinare i giovani se finalmente potranno frequentare le scuole in presenza, per far conoscere il PMLI.
Continueremo ad essere una delle penne rosse del nostro glorioso giornale per essere incisivi nella vita politica e culturale dell’isola, per consolidare la presenza del nostro Partito come punto di riferimento civile, sociale, culturale e politico.
Compagni buon lavoro a tutti, sempre avanti per un PMLI più forte, per un grande “Bolscevico”.
 

Cellula “Stalin” di Forlì
Care compagne e cari compagni,
è con grande gioia proletaria rivoluzionaria potervi rivedere dopo diverso tempo, in particolare a causa di questa pandemia sanitaria che, è bene ricordarlo, è comunque nulla rispetto alla pandemia politica, economica e storica del capitalismo il cui unico vero vaccino è rappresentato dal marxismo-leninismo-pensiero di Mao e dal PMLI. Ed è grazie al discorso che quest’anno terrà il nostro amato Segretario generale compagno Giovanni Scuderi, che mai ringrazieremo abbastanza per tutto ciò che ha fatto, che fa e che farà per il nostro Partito e per la conquista del socialismo in Italia, che riceveremo un’altra dose di questo potente vaccino marxista-leninista, indispensabile per poter mantenere la barra dritta e ferma sul solco tracciato dai cinque grandi Maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao.
Il discorso del compagno Scuderi ci potrà senza dubbio essere assai utile anche in questo periodo in cui il Partito è fortemente e con successo impegnato nel lavoro di fronte unito, perché non si può fare un buon lavoro di fronte unito se non si ha la consapevolezza di cosa è realmente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e di come si applica alla nostra situazione specifica, consapevolezza che la Cellula “Stalin” di Forlì si impegna a far crescere, per migliorare anche il proprio lavoro locale, che vogliamo portare avanti con maggior determinazione e decisione, per contribuire a dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso!
Vi salutiamo con questa breve citazione del compagno Mao che ci ricorda come anche in questi tempi di pandemia sanitaria, così come in qualsiasi tempo, non siamo e non saremo mai tutti sulla stessa barca, perché: “Noi non possiamo amare i nostri nemici, non possiamo amare i mali della società; il nostro obiettivo è distruggerli”.
Viva, viva, viva Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao, il compagno Scuderi e il PMLI!
 

Alberto Signifredi - Parma*
Care compagne, cari compagni
anche quest'anno porto un contributo per valorizzare l'importanza di questa commemorazione. Quarantacinque anni fa moriva il compagno Mao, un anno dopo nasceva in Italia il Partito marxista-leninista Italiano. Oggi questo Partito è ancora orgogliosamente qui a ricordare l'attualità del suo pensiero, per studiarlo e finalizzarlo nell'agire politico. Il tema della relazione odierna, il revisionismo e la lotta di classe nella concezione del presidente Mao, è quanto mai attuale per rimarcare la corretta interpretazione e la giusta applicazione della linea marxista-leninista, per tenere testa ai tanti, troppi partiti o movimenti, che vorrebbero egemonizzare il pensiero comunista in Italia.
I grandi problemi che hanno impegnato il Partito negli ultimi due anni non lo hanno distolto dalla sua ferma e dialettica applicazione del marxismo-leninismo. Questa ennesima commemorazione è la conferma che la via tracciata negli anni dal Partito è quella giusta, che i problemi grandi o piccoli che siano possono essere superati e vinti nella scia del pensiero dei grandi Maestri del proletariato internazionale.
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

Cellula “Nerina 'Lucia' Paoletti” di Firenze
Cari compagne e compagni,
a nome della Cellula “Nerina 'Lucia' Paoletti” di Firenze, ringrazio il nostro amato Segretario generale compagno Giovanni Scuderi che ancora una volta ci renderà partecipi di una lezione di marxismo-leninismo-pensiero di Mao che andrà studiata e diffusa tra il proletariato e le masse popolari.
Mao ha portato avanti con determinazione la lotta contro il revisionismo moderno con lo scopo di difendere il marxismo-leninismo dalle deformazioni e dai sabotaggi degli agenti della borghesia e dell'imperialismo travestiti da comunisti.
Con la stessa tenacia il PMLI fin dalla sua nascita, grazie ai primi pionieri ha combattuto il partito revisionista tra i più forti in occidente, il PCI. Solo acquisendo a fondo il marxismo-leninismo-pensiero di Mao e applicandolo concretamente si possono combattere i revisionisti anche mascherati e non far cambiare colore al PMLI.
Animati dalla nostra scelta di vita rivoluzionaria sapendo che in molti aspirano al socialismo e grazie al compagno Scuderi, il PMLI ha lanciato la proposta di aprire una grande discussione all'interno del proletariato e delle sue organizzazioni politiche, sindacali e culturali per creare un fronte unito per aprire la via alla conquista del potere politico da parte del proletariato.
Da questa tribuna, come Cellula, lanciamo questo invito alle operaie e operai della GKN che al grido di “Insorgiamo!” stanno portando avanti una coraggiosa e fondamentale battaglia in difesa del posto di lavoro ma più in generale contro i licenziamenti e la macelleria sociale a livello nazionale.
Nel corso delle tante manifestazioni è stato ribadito dai lavoratori GKN che le istituzioni, e quindi il governatore toscano Giani e il sindaco Nardella che tante parole hanno speso nella vertenza, devono fare davvero tutto quanto in loro potere.
Una battaglia da indirizzare anche contro il governo del banchiere massone Draghi costituendo un largo fronte unito di tutte le forze politiche, sindacali, sociali, culturali, religiose antidraghiane alle quali il nostro Partito ha rivolto 5 importanti appelli.
Compagne e compagni,
prendiamo esempio dal nostro Segretario generale che da sempre guida il PMLI e applica il marxismo-leninismo-pensiero di Mao in base alla realtà attuale nazionale e internazionale.
Siamo fiduciosi e ben motivati nell'affrontare la mole di lavoro da fare.
Viva Mao!
Viva il compagno Giovanni Scuderi!
Viva la lotta per il socialismo!
Viva la lotta delle operaie e degli operai in difesa del posto di lavoro!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
 

15 settembre 2021