Appello di Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI
Apriamo una grande discussione sul futuro dell'Italia

 


Questo appello fa parte del discorso che Giovanni Scuderi ha presentato, a nome del CC del PMLI, alla Commemorazione di Mao che si è tenuta a Firenze il 12 settembre 2021. Il discorso integrale, che ha per titolo “ Applichiamo gli insegnamenti di Mao sul revisionismo e sulla lotta di classe per il socialismo” si può leggere sul Bolscevico n.32/2021 pagg.1-9 o al seguente link http://www.pmli.it/articoli/2021/20210915_DiscorsoScuderiComm45Mao.html
 
Ultimamente, attraverso il documento strategico del 17 febbraio scorso, il Comitato centrale del PMLI ha lanciato cinque calorosissimi appelli alle forze anticapitaliste affinché si uniscano per concordare una linea comune contro il governo Draghi, e, novità assoluta, per elaborare assieme un progetto per una nuova società. Gli appelli sono rivolti ai seguenti destinatari: “In primo luogo ci rivolgiamo ai Partiti con la bandiera rossa e la falce e martello – con molti di essi collaboriamo già nel Coordinamento delle sinistre di opposizione – perché si incontrino al più presto per concordare una linea comune antidraghiana e le relative iniziative per applicarla, nonché per elaborare un progetto per una nuova società. Chi tra essi ha un maggior rapporto con le masse prenda l’iniziativa della convocazione degli altri Partiti.
In secondo luogo ci rivolgiamo al proletariato perché rifletta sul compito che Marx ha indicato nel 1864 alle operaie e agli operai di tutto il mondo, in occasione dell’inaugurazione dell’Associazione internazionale dei lavoratori, e cioè “conquistare il potere politico è diventato il grande dovere della classe operaia”. E con questa consapevolezza assuma un atteggiamento di lotta dura contro il governo Draghi e il capitalismo ponendosi l’obiettivo della conquista del potere politico e del socialismo.
In terzo luogo ci rivolgiamo alle anticapitaliste e agli anticapitalisti sempre più numerosi e combattivi presenti nella CGIL, nei sindacati di base, nelle Assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi, nei centri sociali e nei movimenti di lotta perché rompano col riformismo, il parlamentarismo, il costituzionalismo e imbocchino la via dell’Ottobre per il socialismo, cominciando a spendere la loro forza per buttare a gambe all’aria il governo Draghi.
In quarto luogo ci rivolgiamo alle ragazze e ai ragazzi di sinistra del movimento studentesco e in ogni altro movimento, compresi quelli ecologisti e del clima, perché siano gli alfieri della lotta contro il governo Draghi e studino il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, a partire dal “Manifesto del Partito Comunista” di Marx ed Engels e “Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo” di Mao, per verificare se esso è la teoria giusta per conquistare il nuovo mondo a cui aspirano.
In quinto luogo ci rivolgiamo alle intellettuali e agli intellettuali democratici antidraghiani perché valutino senza pregiudizi la posizione del PMLI su questo governo e, se la ritengono di qualche interesse, si confrontino con noi per ricercare una intesa comune” .
In sostanza il PMLI chiede di aprire una grande discussione pubblica e privata sui due suddetti temi all’interno del proletariato e delle sue organizzazioni politiche, sindacali e culturali e fra di esse. Facciamola con apertura mentale, a cuore aperto, senza pregiudizi, preclusioni e personalismi, da pari a pari e con la piena disponibilità ad apprendere l’uno dall’altro. Il nostro auspicio è che siano le operaie e gli operai che hanno posti dirigenti nei partiti, nei sindacati e nei movimenti di lotta i primi e i principali promotori di questa urgente, salutare e senza precedenti grande discussione rivoluzionaria sul futuro dell’Italia.
 
 

29 settembre 2021