Nel biellese. Partecipazione del PMLI
Commemorato l’eccidio partigiano presso l’Alpe di Noveis

Dal corrispondente dell'Organizzazione di Biella del PMLI
Si è svolta in forma ridotta, e senza il consueto corteo, la commemorazione dell’eccidio partigiano presso l’Alpe di Noveis nel comune di Caprile (Biella). In questo luogo, tra il 19 e il 20 luglio 1944, alcuni partigiani vennero attaccati da diversi reparti nazifascisti. La battaglia fu cruenta, ma i partigiani riuscirono a resistere, arretrando dapprima sul monte Gemevola e poi sul monte Barone. Approfittando della nebbia e della pioggia i partigiani si divisero in piccoli gruppi eludendo efficacemente la teppaglia nazifascista. Sette partigiani trovarono rifugio presso una famiglia di Caprile ma, per una delazione, la casa venne circondata e i partigiani catturati e spinti fino all’Alpe Noveis dove, dopo maltrattamenti e torture, furono fucilati e sepolti sommariamente.
Domenica 5 settembre si è commemorato il 77° anniversario di quel triste giorno in cui Mario Silvola, Antonio Gobbi, Antonio Toscano e altri 4 valorosi partigiani ancora sconosciuti vennero barbaramente uccisi. A celebrarli ufficialmente il Segretario della sezione ANPI Valsessera, Stefano Marabelli, il sindaco di Caprile, Stefano Ferrian, e l’oratrice ufficiale, prof.ssa Michela Cella, Presidente del Comitato provinciale ANPI di Novara.
Presenti con le bandiere rosse e la falce e martello il Partito della Rifondazione Comunista (PRC) di Biella, rappresentato dal Segretario del Comitato ARCI interprovinciale Biella-Vercelli-Ivrea, compagno Valter Clemente, e la rappresentanza dell’Organizzazione di Biella del PMLI.

29 settembre 2021