“Scuderi mi ha colpito nel trasmetterci la passione della sana politica che ci spinge ad avere coraggio nelle nostre battaglie contro i sopraffattori capitalisti”

Alla 45ª Commemorazione di Mao mi ci sono trovata per caso, ammetto la mia ignoranza: non conoscevo il PMLI e soprattutto non conoscevo Giovanni Scuderi.
Ma come sempre accade gli incontri inaspettati si rilevano i migliori; il discorso tenuto da Giovanni Scuderi è stato travolgente, tutta la sala era attentissima e in religioso silenzio.
Io, invece, oltre ad essere attenta al discorso (per me indispensabile), guardavo Giovanni Scuderi con occhi sbigottiti; il modo in cui si rivolgeva ai presenti è stato per me sensazionale, riuscivo a percepire la sua voglia di trasmetterci la passione per la politica, quella sana politica, che guarda agli interessi della collettività e non del singolo, che vuole un popolo intelligente e non gregge, quella politica che ci spinge ad avere coraggio nelle nostre battaglie contro i sopraffattori capitalisti.
Non potrò mai dimenticare il passaggio del suo discorso quando ricordava a sé stesso e a tutti noi di studiare anzi “a coltivare l’abitudine per lo studio” , stampate nella mente ho le seguenti parole: “se non si studia non vediamo e non comprendiamo la realtà e andiamo facilmente fuori fase. Bisogna studiare! Anche gli intellettuali devono studiare!”.
Non nego che alla fine della commemorazione ho voluto a tutti i costi stringere la mano ad un uomo così raro, un modello da seguire.
Un particolare ringraziamento a Franco, Caterina e Teresa, che accogliendo la mia richiesta di approfondire le mie posizioni anticapitalistiche mi hanno dato materiale e indispensabili consigli.
 
Claudia, lavoratrice a Firenze

6 ottobre 2021